FORUM PA SUD: quale ruolo per il Mezzogiorno nella ripartenza del Paese
“FORUM PA Sud”, dal 2 al 6 novembre, sarà uno degli eventi al centro di FORUM PA 2020 “Restart Italia”: cinque giorni di confronto tra tutti i soggetti e le reti coinvolte nella definizione di percorsi per il rilancio e la ripartenza del Paese. Quale ruolo può ricoprire il Sud in questo contesto? Come utilizzare al meglio la grande mole di risorse a disposizione nei prossimi anni? Il confronto è aperto ed è appena cominciato…
3 Settembre 2020
Michela Stentella
Content Manager FPA
Non possiamo parlare di “restart”, cioè di ripartenza del Paese, senza parlare di Mezzogiorno. Ecco perchè “FORUM PA Sud”, manifestazione di FPA giunta alla terza edizione, è tra gli eventi che, dal 2 al 6 novembre, darà vita al FORUM PA 2020 “Restart Italia”. In quella settimana si svolgeranno, in contemporanea e in sinergia, le tre manifestazioni “FORUM PA Sud”, “FORUM PA for a Smart Nation” e “FORUM PA Sanità”.
Coniugando confronti in presenza e collegamenti a distanza (il tutto in una diretta streaming non stop, su una piattaforma video dedicata e raggiungibile dal portale www.forumpa.it), gli appuntamenti di FORUM PA Sud saranno occasione centrale per un confronto sulle prospettive che si sono aperte, in seguito alla crisi generata dalla pandemia Covid-19, per avviare un percorso di crescita economica del Sud (sostenibile e inclusiva) attraverso l’innovazione.
Un percorso che sia strutturale e duraturo, che superi la logica delle misure eccezionali adottate per far fronte all’emergenza, per passare a definire un nuovo modello di sviluppo, con relativi obiettivi, scelte di investimento e misure coerenti. Con una marcia in più rispetto al passato: la grande, inedita, mole di risorse messe a disposizione dal Piano Sud 2030 (che mobiliterà da qui ai prossimi dieci anni oltre 123 miliardi di euro di investimenti), dal prossimo ciclo dei fondi europei e dal Recovery Plan che, attraverso il Next generation EU (nuovo strumento disegnato per mobilitare gli investimenti necessari), assegna all’Italia 209 miliardi di euro.
La premessa, come ha ricordato il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano nel suo question time del 5 agosto scorso alla Camera, è che “investire nel Sud è indispensabile per la crescita dell’intero Paese” perché “è utile anche al Centro-Nord un Sud che cresce, che attivi domande di beni e servizi”.
Ma qual è il modello di sviluppo su cui lavorare affinché il Mezzogiorno possa svolgere questo ruolo, affinché si riducano i divari territoriali e si concretizzino gli obiettivi della politica di coesione? Certamente il sistema di finanziamenti disegnato e approvato dalla Commissione e dai Governi europei traccia un modello di sviluppo basato in particolare su Green New Deal, transizione al digitale, specializzazione intelligente dei territori.
Attore centrale in questo percorso sarà la Pubblica Amministrazione, ma solo se profondamente rinnovata con una nuova mentalità e nuove competenze, come sottolineato più volte dallo stesso Ministro Provenzano. Fondamentale, poi, il ruolo di Enti locali, regioni e imprese, che sui territori definiscono meglio di ogni autorità centrale la direzione verso un modello di coesione economica e sociale rispondente ai bisogni delle comunità.
Di tutto questo parleremo, dunque, a FORUM PA Sud, a partire dal convegno inaugurale che si terrà il 2 novembre e che si concentrerà, in particolare, sul rapporto tra finanziamenti e nuovo modello di sviluppo, per arrivare all’evento conclusivo del 6 novembre, focalizzato sul ruolo dei soggetti territoriali nell’attuazione delle politiche di coesione. Nell’intervallo tra i due appuntamenti, importanti focus tematici…continuate a seguirci, vi daremo presto dettagli sul programma complessivo dell’evento.