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Apprendistato, tirocinio, dottorato: come usare questi strumenti per aprire la PA ai giovani

Apprendistato, tirocinio, dottorato: come usare questi strumenti per aprire la PA ai giovani
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Come invogliare i giovani talenti a lavorare nella PA? Come formare le competenze necessarie per l’amministrazione del futuro? Come creare un ponte tra il percorso di reclutamento nella PA e il settore dell’Istruzione e dell’Università? Ci sono alcuni strumenti già disponibili, ma ancora poco utilizzati, come il contratto di apprendistato, i tirocini e i dottorati. Ce ne parla Antonio Naddeo, Presidente dell’ARAN, nell’ottava puntata della rubrica “Le persone al centro. La strada maestra per innovare la PA” realizzata in collaborazione con FPA

17 Marzo 2023

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Redazione FPA

Apprendistato, tirocinio, dottorato: come usare questi strumenti per aprire la PA ai giovani

Si sente parlare sempre più spesso della difficoltà delle pubbliche amministrazioni di trovare, tramite i concorsi pubblici, giovani qualificati e motivati. Perché questa mancanza di attrattività rispetto al posto di lavoro pubblico? Un primo punto è legato al tema della comunicazione: non si raccontano a sufficienza le tante realtà positive presenti nella PA, bisogna invece far conoscere ai giovani quello che fanno le pubbliche amministrazioni, il senso e la missione del lavoro pubblico. Oltre a questo, esistono alcuni strumenti che potrebbero aprire ai giovani le porte delle amministrazioni e creare un ponte con il mondo della scuola e dell’università: si tratta del contratto di apprendistato, con la duplice declinazione del tirocinio e del dottorato. Sono strumenti molto utilizzati nel mondo privato e previsti da tempo anche per le amministrazioni, ma che qui non hanno mai avuto successo. Ce ne parla Antonio Naddeo, Presidente dell’ARAN, nell’ottava puntata della rubrica “Le persone al centro. La strada maestra per innovare la PA” realizzata in collaborazione con FPA.

Apprendistato nella PA: uno strumento da valorizzare

Il Decreto Reclutamento (Decreto legge 80 del 2021) ha introdotto per le pubbliche amministrazioni italiane la possibilità di stipulare, seppur in deroga al regime ordinario, contratti di apprendistato destinati ai giovani neodiplomati e studenti universitari, compresi i dottorandi di ricerca. Si tratta di un istituto che viene molto utilizzato nel settore privato e che invece, nonostante ci siano stati già in passato altri tentativi di introdurlo anche nella PA, non ha mai avuto successo all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Il Decreto Reclutamento è stato seguito poi da un decreto emanato dal Ministro della Pubblica Amministrazione, che ha regolato le modalità attuative di questa disposizione con particolare riferimento a due forme di “apprendistato” – il tirocinio e il dottorato – che permetterebbero di creare un ponte con le università. Uno strumento molto valido, insomma, per sviluppare nei giovani le competenze necessarie per l’amministrazione del futuro. È infatti fondamentale avere una visione di quella che sarà la pubblica amministrazione nei prossimi 10, 20 o 30 anni.

Open day PA: appuntamento il 16 maggio a FORUM PA 2023

Apprendistato, tirocinio e dottorato sono quindi strumenti che potrebbero aprire ai giovani le porte delle pubbliche amministrazioni. E proprio il concetto di apertura della PA ai ragazzi è alla base dell’idea di attivare degli Open day per raccontare e far conoscere direttamente il senso e il valore del lavoro negli uffici pubblici, con l’obiettivo di superare luoghi comuni e stereotipi ancora molto diffusi. Al prossimo FORUM PA 2023 la mattina del 16 maggio, giornata di apertura della manifestazione, sarà dedicata proprio a questo tema. L’appuntamento è stato chiamato infatti “OPEN DAY PA: apriamo le amministrazioni ai nuovi talenti” e come raccontato qui da Carlo Mochi Sismondi “non sarà un convegno nel senso abituale della parola, ma piuttosto un flusso di testimonianze, di interventi, di suggestioni dove giovani curiosi, lavoratori esperti e vertici politici e amministrativi, ma anche aziende virtuose, saranno protagonisti, ma dove nessuno sarà solo uno spettatore, perché tutti saranno chiamati a interagire e a esprimere il loro giudizio”.

Appuntamento quindi il 16 maggio, dalle 9.30 alle 13.00 al Palazzo dei Congressi di Roma: è già possibile iscriversi.

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