Trasformazione digitale nella PA: il ruolo centrale del change management

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In un momento di grandi trasformazioni, che vede al centro la rivoluzione portata dalla diffusione dell’intelligenza artificiale anche all’interno della PA, l’aggiornamento dei dipendenti pubblici deve puntare proprio alla preparazione necessaria per cogliere le opportunità aperte da tecnologie sempre più pervasive. Il che significa lavorare su temi quali l’agilità organizzativa e della governance, l’utilizzo delle piattaforme più innovative e lo sviluppo di awareness e resilienza organizzativa per gestire in sicurezza i dispositivi digitali dai cyberattacchi

28 Giugno 2024

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Laura Lapenna

Responsabile Area formazione, FPA

Foto di Saulo Mohana su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/shallow-focus-photography-of-man-in-suit-jackets-back-wNz7_5EvUWU

La digitalizzazione del settore pubblico viene spesso interpretata come pura realizzazione di infrastrutture e acquisizione di software e applicativi. Tuttavia, se il risultato da ottenere è il miglioramento delle diverse fasi del processo di policy (disegno e decisione, attuazione e processi di lavoro, erogazione ed efficacia dei servizi), è necessario operare nell’ottica del change-management, considerando alcuni fattori chiave. Lo ha sottolineato Giancarlo Vecchi nella sua recente Academy a FORUM PA 2024, Academy che potete rivedere qui.

I fattori chiave evidenziati da Vecchi sono essenzialmente tre: il primo ha a che fare con l’agilità organizzativa e della governance, poiché si tratta di essere pronti alle trasformazioni continue che le nuove tecnologie impongono; in questo ambito la capacità di far dialogare linguaggi diversi (informatici, settoriali, direzionali, ecc.) diventa prioritario. Il secondo riguarda la capacità di utilizzo delle piattaforme di intelligenza artificiale, che possono aumentare l’efficienza delle attività, pur se nello stesso tempo è necessario comprenderne i limiti e i perimetri etici da rispettare. Il terzo riguarda, specie in questo periodo storico, lo sviluppo di awareness e resilienza organizzativa per gestire in sicurezza i dispositivi digitali dai cyberattacchi.

Temi sempre più centrali in un momento di grandi trasformazioni, primo fra tutti quello portato dall’intelligenza artificiale. Come ci ricorda la ricerca FPA L’impatto dell’intelligenza artificiale sul pubblico impiego, presentata durante FORUM PA 2024, il 57% dei circa 3,2 milioni di dipendenti pubblici è altamente esposto all’IA, pari a circa 1,8 milioni di lavoratori. Tra di loro, la gran parte (l’80%) potrebbe integrare l’intelligenza artificiale nel proprio lavoro, ottenendone benefici: circa 1,5 milioni di lavoratori con ruoli di leadership e gestione (come dirigenti scolastici, responsabili strategici e leader di progetti innovativi, esperti tecnici e professionisti, prefetti, magistrati e direttori generali), infatti, possono operare in modo complementare con le nuove tecnologie, se adeguatamente formati e con un’organizzazione abilitante.

«Considerando che ad essere esposti alle nuove tecnologie – ha scritto pochi giorni fa Gianni Dominici sulla nostra testata – con possibilità di complementarità, sono proprio i ruoli direzionali e gestionali, come fare in modo che questo impatto si trasformi in opportunità? È evidente, e le prime ricerche lo dimostrano, che non è sufficiente saper usare i nuovi tool, studiare da prompt engineer, ma è indispensabile rivedere e ridefinire il ruolo della leadership, riprogettare il lavoro e le organizzazioni pubbliche. Una PA gerarchica e burocratica diretta da una cultura dell’adempimento non sarà in grado di cogliere le offerte dalle nuove tecnologie».

È in questo contesto che nasce il corso (tutto digitale) progettato da FPA e GSOM-POLIMI per i dipendenti pubblici, corso in cui la lunga esperienza della faculty del Politecnico di Milano si unisce all’attenzione per i civil servants della società che da oltre 30 anni progetta e organizza il FORUM PA. Ad ottobre 2024 partirà la seconda edizione, quest’anno gli iscritti saranno coinvolti in un percorso formativo della durata di 5 mesi per un totale di 60 ore di didattica in sincrono a distanza. A conclusione del progetto, tutti gli studenti saranno invitati a partecipare a un evento fisico di networking a Milano.

L’online certification program – questa è la tipologia di progetto formativo erogato dal POLIMI-Gsom in collaborazione con FPA – segue la prima edizione del Percorso congiunto dedicato ai temi del Change management e della trasformazione digitale nelle amministrazioni pubbliche italiane che si è conclusa con successo nel mese di maggio 2024. Il percorso è diretto da Giancarlo Vecchi, Associate Professor of Policy Analysis del Politecnico di Milano School of Management e tra i suoi docenti figurano Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA, Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA e Andrea Baldassarre, Responsabile Area Content FPA.

Rispetto alla prima edizione, si mette al centro la rivoluzione dell’Intelligenza artificiale che sta modificando anche il settore pubblico e impatta sulla qualità del lavoro dei dipendenti. Il programma formativo è stato immaginato come un’occasione di riflessione e crescita personale per dirigenti e funzionari delle amministrazioni pubbliche (centrali, regionali e locali) e, più in generale, per i dipendenti pubblici, i gruppi di lavoro e desiderosi di approfondire le implicazioni organizzative e gestionali della trasformazione digitale.

Come anticipato, il percorso formativo si articola in 5 moduli per un totale di 60 ore di formazione, organizzata in didattica frontale con i maggiori esperti del settore, materiali in e-learning e sessioni di discussione online.  Da quest’anno, inoltre, è possibile personalizzare il proprio percorso a seconda delle proprie esigenze, scegliendo anche di essere presenti anche a uno solo o più moduli, in base alle proprie esigenze.

Sono previste diverse tipologie di agevolazioni, quali:   

  • contributo Early Bird per iscrizioni entro il 15 settembre 2024   
  • contributo InnovAzione PAper i dipendenti della Pubblica Amministrazione   
  • quotazioni ad hoc per la partecipazione di più persone dello stesso ente/azienda   
  • contributo per i partecipanti provenienti da comuni con meno di 10.000 abitanti   
  • contributo Alumni POLIMI per i partecipanti che hanno già svolto attività formative presso POLIMI GSoM (nei formati di master o corsi brevi)   
  • contributo WOMEN4MANAGEMENT, per le candidate interessate a migliorare la propria formazione manageriale.

Tutte le informazioni sul programma e sul calendario, sui costi e le modalità di immatricolazione sono disponibili sul sito internet POLIMI Gsom.

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