Generare valore pubblico, focus sul capitale umano e sull’innovazione: i progetti Formez
Transizione digitale e semplificazione delle amministrazioni, rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale pubblico sono lo scopo degli investimenti e delle riforme previste nel PNRR per l’ammodernamento della PA. Soggetto attuatore dei progetti è il Formez, impegnato in prima linea nella nuova gestione strategica e integrata, basata sulle competenze, del capitale umano della PA. Fondamentale, la partecipazione attiva di tutti gli attori nella costruzione del valore pubblico, la misurazione delle performance organizzative e personali per generare il benessere della comunità
13 Novembre 2023
Monica Greco
Giornalista
L’innovazione della PA inserita nel PNRR sposa il concetto di generazione del valore pubblico, ovvero il benessere della collettività. Non solo digitalizzazione e semplificazione burocratica per l’ammodernamento della pubblica amministrazione, ma programmi dedicati e strategie di gestione del capitale umano, ritenuto il vero punto di forza nel processo di generazione del valore pubblico. Il PNRR prevede una missione dedicata all’innovazione della PA che focalizza azioni e interventi sul capitale umano: dalla riforma del mercato del lavoro al rafforzamento delle competenze.
Un cambiamento in un’ottica di spending review, ovvero senza grandi impatti a livello finanziario, che trova nelle persone il vero strumento per l’innovazione e per la generazione del valore pubblico che, come ci spiega Claudia Migliore, dirigente della direzione performance e semplificazione amministrativa del Formez: “L’organizzazione raggiunge se interviene su tutte le leve che ha a disposizione. Una di queste leve, anzi forse la più importante, è quella del personale”.
Il Formez ha strutturato molti programmi in quest’ottica, coinvolgendo le amministrazioni attraverso una manifestazione di interesse.
La gestione strategica delle risorse umane nella PA
Il processo di generazione del valore pubblico – ovvero, favorire il benessere di tutta la collettività amministrata (outcome) – è strettamente correlato a una gestione strategica del capitale umano.
L’innovazione della PA, inserita nel PNRR, sposa questo concetto e finalizza ogni azione per intervenire proprio su tutte le leve di gestione del capitale umano della PA per l’incremento del valore pubblico. Specifiche le misure del PNRR sono dedicate a questo: formazione, carriere e performance del capitale umano. Più in dettaglio, l’innovazione della PA del PNRR è realizzata:
- dalla Riforma 2.3 “Competenze e carriere”, a cui è collegata la sub-riforma 2.3.1 rubricata “Riforma del mercato del lavoro della PA”;
- dall’Investimento 2.3 finalizzato a“Competenze e capacità amministrativa”articolato nel:
- Sub-investimento 2.3.1 “Investimenti in istruzione e formazione” (traguardo entro il 2026)
- Sub-investimento 2.3.2 “Sviluppo delle capacità nella pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro” (traguardo entro il 2023).
Innovazione PA: il Formez attuatore del PNRR
Se il capitale umano è al centro del processo di innovazione della PA, il Formez è uno dei principali protagonisti di questo cambiamento, attuatore dei principali progetti del PNRR per la PA.
Il Formez che accompagna e supporta le PA nei processi di:
- modernizzazione amministrativa e organizzativa;
- miglioramento della performance organizzativa e individuale;
- pianificazione, organizzazione e formazione strategica della forza lavoro.
Convegni, workshop e molto altro è nell’agenda del Formez; tanti i programmi avviati per efficientare la pubblica amministrazione.
Il “Progetto RiVa” realizzato dal Formez, correlato alla Sub-Riforma 2.3.1 del PNRR, si pone come obiettivo quello di attuare una gestione strategica, basata su modelli di competenze, delle risorse umane per creare valore Pubblico. Per l’attuazione del progetto RiVa il Formez collabora con INVITALIA e SNA. Il progetto è partito con le amministrazioni pilota; il 30 ottobre è stato pubblicato l’Avviso di manifestazione di interesse per individuare 30 amministrazioni – PA centrali, regionali, locali (Comuni con popolazione superiore ai 250.000 abitanti; Città metropolitane; Province) e Università. L’attività avrà la durata di 18 mesi (gennaio 2024-giugno 2025); le candidature dovranno essere trasmesse entro il 15 novembre 2023 all’indirizzo protocollo@pec.formez.it, all’attenzione del Direttore Claudia Migliore.
In termini di gestione strategica e integrata del capitale umano, sotto un profilo normativo, i principali interventi sono il decreto “Reclutamento PA” (DL n. 80/2021, convertito nella Legge n.113/2021), e il DL n.44/2021, convertito nella Legge n.76/2021, per la riforma dei concorsi; e per l’adozione del PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) l’articolo 6 c.6 del DL n.80/2021 e, successivamente, il DM n.132/2022 in cui è stato definito il contenuto del PIAO e le modalità semplificate per l’adozione dello stesso, anche da parte delle pubbliche amministrazioni con meno di cinquanta dipendenti.
Innovazione PA: i piani del Formez per il valore pubblico
Il Formez supporta e accompagna le PA nei processi e nei programmi capaci di generare un valore pubblico. Favorire il benessere economico e sociale di un territorio è una priorità delle PA. La creazione di valore pubblico, come ci spiega Claudia Migliore: “E’ la missione dell’organizzazione pubblica, che peraltro in molte amministrazioni è indicata anche nei propri statuti o nei propri regolamenti, perché le amministrazioni sono chiamate ad avere un ruolo nel raggiungimento di questo benessere economico e sociale del territorio di riferimento”.
La PA diviene sempre attore protagonista della generazione di questo benessere che è stimabile, come ci spiega la dirigente Claudia Migliore: “La misurazione di questo valore pubblico non può che essere data dagli impatti, da quelli che noi abbiamo sempre indicato come indicatori di output o indicatori di impatto, perché rappresentano proprio la capacità che un’organizzazione pubblica ha di incidere sul territorio in termini di benessere e quindi in termini proprio di outcome”.
Ecco, dunque, come il concetto di valore pubblico si avvicina anche a quello di performance organizzativa estesa. “Tutto il funzionamento dell’organizzazione, dalla costruzione del piano di fabbisogni di personale al piano per il lavoro agile, alle azioni di miglioramento organizzativo, vertono e sono finalizzate al raggiungimento del valore pubblico”, ci spiega la dirigente del Formez.
Semplificazione, selettività, adeguatezza, integrazione, funzionalità per generare valore pubblico. Una finalità già presente nelle linee guida numero 1-2019 del DFP e oggi condivisa nei programmi del PNRR e del PIAO, in cui “la vera innovazione è il finalizzare l’organizzazione al raggiungimento del valore pubblico e nel ragionare in termini di integrazione, quindi di visione olistica”, aggiunge la dirigente Claudia Migliore.
Una delle attività del Formez che più delle altre si avvicina a questa logica di visione olistica dell’organizzazione è il modello CAF (Common Assessment Framework) “un modello sviluppato a livello europeo di autodiagnosi delle performance organizzative e il Formez, sempre su mandato del Dipartimento della funzione pubblica, lavora su questo dal 2000”.
Il Formez, dunque, da oltre vent’anni svolge un’attività di accompagnamento e di diffusione di questo modello che guarda l’organizzazione nel suo complesso e la connessione tra azioni e risultati prodotti.
Sul tema della performance, il più recente progetto del Formez è “Innovation Lab” che accompagna le regioni a costruire in maniera condivisa i propri obiettivi di valore pubblico, perché “è importante coinvolgere nella valutazione delle performance organizzative i cittadini e gli stakeholder. Ma se questo non accade, anche in fase di programmazione e di definizione degli obiettivi, si rischia che i cittadini valutino qualcosa che poi per loro non è realmente importante”, conclude la Migliore.
I risultati di questo progetto sono già disponibili nel documento “Valore pubblico. Domande e risposte”, nato proprio dal percorso dei 90 laboratori attivati. Tra le regioni partecipanti virtuose: la Puglia che, oltre a partecipare ai laboratori, ha accolto la sfida nell’adottare il modello CAF.
Un’altra pubblicazione è in cantiere, riguarda il tema dell’attrattività del lavoro pubblico, anche rispetto alle nuove generazioni. Il lavoro ha previsto sessioni di nudging per lo studio e l’analisi comportamentale, finalizzata a migliorare anche la performance individuale.
Innovazione PA: i progetti del Formez in cantiere
Attualmente la direzione performance e semplificazione amministrativa del Formez sta lavorando su un progetto che riguarda gli indicatori di outcome: ideato per individuare dei KPI (indicatori di performance chiave), comuni a determinati gruppi di amministrazioni al fine di misurare il contributo di ciascuna amministrazione, coinvolta, al raggiungimento del valore pubblico. Il progetto nasce “sia per favorire dei confronti e Benchlearning, ma anche per misurare i livelli di performance e diciamo la capacità di impatto di ciascuna organizzazione – in relazione a questo lavoreremo anche in una logica di filiera, ovvero ci sono delle politiche e diciamo dei servizi che vengono erogati dalle amministrazioni pubbliche e che migliorano, diciamo l’impatto sul territorio solo se a quella performance contribuiscono altre organizzazioni“, spiega la dirigente Claudia Migliore.
Un altro progetto, all’attenzione della direzione, riguarda la gestione strategica delle risorse umane “per competenze” del PNRR, in cui tra le altre finalità vi è quella di costruire un sistema incentrato sui profili professionali “per competenza”, e non più in termini di profili giuridici, in linea con i nuovi contratti collettivi e le regole del PIAO. “L’obiettivo è arrivare al 2026 con un tool che consenta alle amministrazioni non solo di diciamo costruire il proprio fabbisogno di personale, selezionando le competenze di cui hanno necessità, ma anche facendo un assessmentdelle competenze esistenti volto o allo sviluppo di percorsi formativi o al reclutamento”, ci spiega la dirigente.
In termini di coinvolgimento attivo di cittadini, utenti e stakeholder un importante tavolo di lavoro è in atto per la realizzazione del progetto “partecipazione di cittadini ed utenti al processo di misurazione della performance organizzativa e valorizzazione della performance individuale come strumento di gestione delle risorse umane”. Un programma attuato dal Formez che si pone l’obiettivo di favorire la valutazione partecipativa della performance organizzativa, il rafforzamento della cittadinanza organizzativa, la valorizzazione delle performance individuali e la promozione dell’engagement.
Faro nell’iniziativa la provincia autonoma di Trento che ha risposto in modo proattivo coinvolgendo nel tavolo di lavoro risorse e attori, ma anche i giovani neet.
In conclusione, 3 sono le parole chiave per Claudia Migliore:
- accountability: essere trasparenti verso l’esterno, non solo pubblicando bilanci o incarichi dei dirigenti. Significa proprio far conoscere alla cittadinanza anche il funzionamento, non solo le iniziative e i progetti che si fanno verso l’esterno, ma anche il funzionamento dell’organizzazione;
- empowerment del personale, perché soltanto se motivi e come dire, favorisci l’assunzione di responsabilità riesci poi ad avere un’organizzazione che si muove nella stessa direzione;
- semplificazione dei processi e delle procedure.
“Questi, secondo me, sono i temi più rilevanti, perché l’organizzazione si muove sulle persone, è fatta dalle persone, e quindi è il cuore pulsante dell’organizzazione, ma se non rendi questo personale coinvolto, competente e che abbia degli orizzonti di crescita nell’organizzazione, tutto è più complesso”, conclude la dirigente Claudia Migliore.