Prima che partisse ufficialmente la sperimentazione della guida autonoma sulle strade pubbliche, abbiamo chiesto a Mario Nobile cosa manca per abilitare l’innovazione nella PA
22 Maggio 2019
Eleonora Bove
Digital Content Strategist, FPA
Parte ufficialmente in Italia la sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strada pubblica. La Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato nei giorni scorsi la prima l’autorizzazione alla sperimentazione su strada pubblica, alla società VisLab S.r.l., unica finora ad aver fatto domanda.
Il via libera del Ministero arriva dopo il parere positivo espresso il 22 marzo scorso dall’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road.
La sperimentazione verrà effettuata su precisi tratti stradali nelle città di Torino e Parma, con l’obiettivo di migliorare nel lungo periodo la mobilità urbana, salvaguardando la sicurezza.
Mario Nobile, direttore generale per i Sistemi Informativi e Statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervistato a fine aprile ci racconta come progetti di alto contenuto tecnologico e d’innovazione richiedano nuove competenze, non ancora disponibili nelle pubbliche amministrazioni.
Le competenze sono anche intese, in questo contesto, come gli ambiti di azione delle amministrazioni che devono essere chiari e non sovrapporsi gli uni agli altri.