Contributo “Un’iniziativa europea per la partecipazione attiva dei cittadini” di F. Niglia
Gentile Carlo,
ritengo che l’impostazione che lei ha dato all’evento, nonchè il suo approccio alla costruzione di una comunità di intenti, sia una base imprescindibile per un risultato concreto nella governance ai tempi dell’ICT; le porgo i miei complimenti perchè sono consapevole delle difficoltà nel trasferire idee e volontà a tutte le categorie di cittadini, lavoratori, imprese.
29 Ottobre 2010
Francesco Niglia
Gentile Carlo,
ritengo che l’impostazione che lei ha dato all’evento, nonchè il suo approccio alla costruzione di una comunità di intenti, sia una base imprescindibile per un risultato concreto nella governance ai tempi dell’ICT; le porgo i miei complimenti perchè sono consapevole delle difficoltà nel trasferire idee e volontà a tutte le categorie di cittadini, lavoratori, imprese.
Vorrei soffermarmi su 3 concetti espressi nel suo articolo:
1. la costruzione di un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e relazioni.
2. la necessità di istituire tavoli e reti tematiche per l’analisi e sviluppo di soluzioni specifiche, coinvolgendo tutti gli attori dei domini in questione, ovvero tutti i soggetti necessari alla messa in opera di soluzioni e/o servizi.
3. la "democratizzazione" del processo di sviluppo di attività, documenti e soluzioni, o "barcamp".
Sto provando a mettere in pratica questi 3 concetti in un’iniziativa, finanziata dalla comunità europea, di cui sono responsabile; un network finalizzato alla definizione e sviluppo di servizi basati sulla filosofia della centralità dell’utente. In pratica, il singolo cittadino è messo in primo piano nella definizione di servizi e/o di infrastrutture che risolvono delle problematiche comuni. In un secondo momento rientrano tutti i vari attori della value-chain per valutare l’effettiva fattibilità delle richieste.
E’ un’iniziativa che durerà fino a metà del 2013.
Vorrei poter portare le mie esperienze nella definizione di alcuni tavoli tematici.