Corte di Giustizia: statali e età pensionabile, non più discriminazione tra uomini e donne
La Corte di Giustizia Europea il 13 Novembre scorso ha deciso, con una sentenza, la messa in mora dell’Italia per la differenza oggi esistente nell’età di pensionamento di vecchiaia tra uomini e donne all’interno della gestione pensionistica dell’INPDAP: 65 anni i primi, 60 le seconde.
13 Dicembre 2008
La Corte di Giustizia Europea il 13 Novembre scorso ha deciso, con una sentenza, la messa in mora dell’Italia per la differenza oggi esistente nell’età di pensionamento di vecchiaia tra uomini e donne all’interno della gestione pensionistica dell’INPDAP: 65 anni i primi, 60 le seconde.
Se la pensione è corrisposta in virtù del rapporto di lavoro e dipende dalle retribuzioni in corso carriera lavorativa, essa costituisce una forma di retribuzione. In questa prospettiva, una età per il pensionamento di vecchiaia diversa tra uomini (65 anni) e donne (60) vìola l’articolo 141 CE.
Il testo della sentenza