Cosa cambia per i servizi pubblici? Dal design thinking al “governo – piattaforma”, la formazione a #FPA2015
Avete mai sentito parlare di For Benefit Enterprise, un tipo organizzazione che, pur perseguendo il profitto, registra impatti positivi in termini sociali e ambientali? Cosa può succedere quando questo modello – che a detta dell’Harvard Business Review è il fulcro di una "nuova era" – incontra la malandata rete dei servizi pubblici, le potenzialità inespresse del non profit e le opportunità dell’ecosistema internet?
19 Maggio 2015
Redazione FORUM PA
Avete mai sentito parlare di For Benefit Enterprise, un tipo organizzazione che, pur perseguendo il profitto, registra impatti positivi in termini sociali e ambientali? Cosa può succedere quando questo modello – che a detta dell’Harvard Business Review è il fulcro di una "nuova era" – incontra la malandata rete dei servizi pubblici, le potenzialità inespresse del non profit e le opportunità dell’ecosistema internet? Avete mai provato ad applicare il design thinking alla pubblica amministrazione? Quale ruolo possono avere le tecniche avanzate del service design nel progettare i servizi pubblici? E, in pratica, cosa succede quando ripensiamo il ruolo dell’entità pubblica come piattaforma abilitante dei cittadini e del tessuto produttivo locale? Quali strumenti possiamo utilizzare?
Il 27 maggio, Academy #FPA2015 ospita tre appuntamenti da non perdere per veri appassionati di innovazione e per operatori che, nella PA o in altri contesti, non si fissano su modelli più o meno cristallizzati ma sono curiosi di capire cosa sta succedendo sulle frontiere dell’innovazione economica e sociale e come questo possa essere riportato nei propri contesti di lavoro.
27 MAGGIO
L’impatto dei modelli collaborativi digitali e le prospettive di convergenza tra Servizi Pubblici, No profit, Impatto sociale e For Benefit Business
ore 12:00 – 12:50
a cura di Asvi Social Change
Oggi settori come il trasporto e la mobilità, la produzione manifatturiera, l’agricoltura, il turismo sono caratterizzati da forti cambiamenti e dall’ingresso di attori meno regolamentati. Questi modelli che fanno leva su risorse e competenze sottoutilizzate e spesso distribuite nei cittadini (ora sempre meno consumatori e sempre più produttori) hanno un evidente ruolo sociale di fatto dovuto al loro impatto. Ma quali sono i modelli di convergenza tra pubblico e privato? Tra no-profit, cooperativismo e for benefit business? Quali le nuove responsabilità dell’impresa? Al termine della sessione, i partecipanti saranno in grado di: Conoscere i principali casi di studio dell’economia collaborativa abilitante il cittadino produttore; Conoscere e comprendere le principali frizioni tra piattaforme digitali e servizi collaborativi e industrie esistenti e come esse sono regolate e affrontate in alcuni contesti europei e mondiali; Conoscere i principali contesti di convergenza e coabitazione fra pubblico, sistemi cooperativi, e iniziativa privata, come questi possono essere utilizzati sul territorio e quali forme si rivelano più adatte in dipendenza dal contesto; Apprendere l’utilizzo di un semplice set di strumenti per rapidamente identificare le migliori forme sociali per i servizi collaborativi locali.
Programma e iscrizioni
27 MAGGIO
Service Design Thinking nella PA: il coraggio di sperimentare e la svolta collaborativa
ore 15:00 – 15:50
a cura di OuiShare Italia
Quale ruolo possono avere le tecniche avanzate del service design nel progettare i servizi pubblici? Parleremo delle esperienze di riferimento, come quella del Government Service Design Manual made in UK e di quali tra i nuovi strumenti – focalizzati sulla collaborazione tra cittadino e PA – possono complementare questo corpo di conoscenze che sarà in grado di migliorare la qualità dei servizi locali e nazionali.
Programma e iscrizioni
27 MAGGIO
Progettare la PA piattaforma e il governo partner: la specificità dei servizi partecipativi
ore 16.00 – 16.50
a cura di OuiShare Italia
Come possiamo, come progettisti e innovatori dentro il servizio pubblico, ripensare il ruolo dell’entità pubblica come piattaforma abilitante dei cittadini e del tessuto produttivo locale? Quali strumenti possiamo utilizzare? In questa breve lezione Simone Cicero passerà in rassegna i principali strumenti di design adatti al nuovo contesto reticolare, post-industriale e decentralizzato abilitato dalle reti e dalla Rete, portando la riflessione sulle specificità del contesto pubblico rispetto a quello di business.
Programma e iscrizioni