“Digital Women”: quando le donne diventano “motore di cambiamento” nella PA
Quali azioni mettere in atto per accrescere l’attrattività della PA? Un grande valore aggiunto arriva dal saper mettere a sistema progetti diversi adottando una visione a tutto tondo delle persone e del loro ruolo nell’organizzazione. Ce lo racconta l’esperienza di Regione Lazio dove a partire da un ampio percorso sulle competenze digitali dei dipendenti si è passati a valorizzare i temi dell’inclusione e dell’uguaglianza di genere, unendo strettamente i due focus nel progetto “Digital Women”, la cui sfida è quella di investire su donne che agiscano da agenti del cambiamento
22 Febbraio 2023
Valentina Campagnola
Dirigente Area Datore di lavoro, Promozione del benessere organizzativo e Servizi al personale di Regione Lazio
Giusi Miccoli
Strategic Advisor per le politiche del personale
“Persone e competenze al centro” è ormai un mantra per le pubbliche amministrazioni: la strada da percorrere per gestire al meglio l’organizzazione, per puntare su un recruiting coerente, per collocare la “persona giusta al posto giusto” a presidiare processi riprogettati in chiave digitale, per colmare i gap formativi e per valorizzare le persone anche nell’ottica di rendere la PA attrattiva, inclusiva e attenta al benessere organizzativo. Ma cosa si può fare in concreto? Al di là delle singole iniziative, un grande valore aggiunto arriva dal saper mettere a sistema progetti diversi adottando una visione a tutto tondo delle persone e del loro ruolo nell’organizzazione. Ce lo racconta l’esperienza di Regione Lazio dove a partire da un ampio percorso sulle competenze digitali dei dipendenti si è passati a valorizzare i temi dell’inclusione e dell’uguaglianza di genere, unendo poi strettamente i due focus nel progetto “Digital Women”.
Competenze digitali a sostegno di un nuovo modello organizzativo
Regione Lazio, già prima dell’emergenza sanitaria, ha puntato sulle competenze, avviando in particolare un percorso strutturato di valorizzazione delle competenze digitali anche per supportate l’introduzione del nuovo modello organizzativo dello smart working, iniziato in via sperimentale nell’anno 2019. Nei piani formativi degli ultimi anni sono stati previsti percorsi di natura strategica tesi all’accrescimento delle competenze digitali di base per tutto il personale, la cui partecipazione massiva ha contribuito al rilascio – da parte di FPA Digital School – del Golden Badge come Ente digitale per l’ampia partecipazione ai percorsi di base, strutturati secondo il modello delle cinque aree del progetto Syllabus promosso dal Dipartimento di Funzione Pubblica.
Nel 2022 l’adesione di tutto il personale al progetto Syllabus “Competenze digitali per la PA”, a cui Regione Lazio aveva già partecipato nel 2020 nella fase pilota, ha consentito di arricchire il bagaglio formativo per l’intera platea di dipendenti. Queste iniziative sono state accompagnate anche da percorsi tecnico-specialistici di livello avanzato, quali ad esempio un Master di II livello sulla trasformazione digitale ed approfondimenti verticali con webinar dedicati.
Uguaglianza di genere, empowerment delle donne e inclusione
Il digitale non è stato l’unico filo conduttore dei piani formativi degli ultimi anni. In linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 e con le priorità strategiche del PNRR, perseguendo il mantra “persone e competenze al centro”, sono stati colti gli input derivanti anche da interventi normativi regionali tesi promuovere l’uguaglianza di genere, l’empowerment delle donne e l’inclusione. A partire dalle proposte provenienti da interlocutori istituzionali, come il Comitato Unico di Garanzia, recepite in sede di approvazione dei Piani delle Azioni Positive, Regione Lazio ha investito su iniziative di sensibilizzazione e percorsi di formazione sulla parità di genere, sull’inclusione e sulla valorizzazione delle diversità. Il 2022 è stato, quindi, caratterizzato da una serie di iniziative concrete: un percorso di alta formazione per disability manager, che ha dato vita alla costituzione di una “rete di disability manager”, con l’obiettivo di “non lasciare nessuno indietro”; l’erogazione di una prima edizione del percorso “diversity manager”, dedicata alla dirigenza, arricchita da testimonianze concrete su come orientare la gestione del personale nell’ottica dell’inclusione; un ciclo di tre webinar di sensibilizzazione sulla parità di genere con approfondimenti su normativa, cybersecurity al femminile e linguaggio inclusivo; un percorso in video pillole erogato a tutto il personale in modalità asincrona sui temi del “Diversity e inclusion”. Gli investimenti non hanno riguardato solo la formazione: sono stati infatti strutturati servizi per il personale quali lo Sportello di Ascolto, nel quale operano la Consigliera di Fiducia e un Servizio di Supporto Psicologico.
Purtroppo il Global Gender Gap Report del 2022 ci restituisce un’analisi sconfortante secondo la quale, al ritmo attuale, e tenendo conto delle conseguenze economiche della crisi pandemica, ci vorranno almeno 132 anni per colmare il divario e raggiungere la piena parità tra generi e per questo è necessario investire partendo da iniziative concrete su una cultura organizzativa che valorizzi l’inclusione: l’impatto non può che essere positivo sul clima organizzativo, sull’engagement e in termini di attrattività dell’organizzazione.
Digital Women in Regione Lazio: le donne “motore di innovazione”
In questo contesto si colloca il percorso delle Digital Women di Regione Lazio, che nasce con la finalità di agire su due aspetti: incrementare il livello delle competenze digitali del personale regionale e motivare un gruppo di donne a essere motore dell’innovazione. Quindi, da un lato si dà continuità all’investimento di Regione Lazio sullo sviluppo delle competenze digitali, dall’altro si investe sulle donne come agenti del cambiamento digitale, ambito di lavoro solitamente “maschile”.
In un contesto in cui la trasformazione digitale procede velocemente, i servizi pubblici online sono sempre più diffusi ed è necessaria l’innovazione organizzativa della PA, un piano per il potenziamento delle competenze del personale deve avere come elemento le competenze digitali. E con il progetto Digital Women si realizza un’azione di empowerment su un gruppo di donne al fine di sviluppare ulteriormente le competenze digitali dei dipendenti di Regione Lazio. Le Digital Women sono Ambasciatrici e Facilitatrici dell’innovazione, supportando i loro colleghi nella crescita individuale in ambito digitale con un approccio inclusivo.
Il progetto Digital Women, avviato nel mese di giugno del 2022, è stato proposto dalla Direzione Regionale Affari istituzionali e Personale – Area Datore di lavoro, promozione del benessere organizzativo e servizi al personale -, in collaborazione con l’Ufficio di scopo Formazione di LAZIOcrea.
Digital Women: a che punto siamo e cosa ci aspettiamo
Per raggiungere gli obiettivi sono state definite cinque fasi di svolgimento:
- Engagement & Comunicazione;
- Assessment delle competenze;
- Formazione e sviluppo;
- Facilitazione e affiancamento dei dipendenti regionali;
- Valutazione finale.
La prima fase, che si è svolta tra la fine del 2021 e il primo semestre del 2022, ha consentito di individuare il gruppo di Digital Women attraverso azioni di comunicazione interna tese anche a comunicare le finalità del progetto.
Nella seconda fase è stato rilevato il gap di competenze digitali delle Digital Women tramite l’assessment del Syllabus delle “Competenze digitali per la PA” del Dipartimento della Funzione Pubblica – su cinque aree di competenza: Comunicazione e Condivisione, Dati; Informazioni e Documenti Informatici; Servizi On-line; Sicurezza informatica; Trasformazione digitale.
Nel mese di giugno del 2022 è stata avviata la terza fase, che consiste in un percorso articolato in giornate formative e sessioni di facilitazione e co-progettazione utili a promuovere il ruolo attivo delle Digital Women nello sviluppo delle competenze digitali del personale regionale. Insieme al team di progetto e ai docenti coinvolti le Digital Women co-progettano iniziative di sensibilizzazione sulla cultura digitale e sulle competenze digitali in base agli specifici needs dei dipendenti regionali.
Da giugno 2022 a febbraio 2023 i percorsi formativi si sono focalizzati su vari ambiti:
- le cinque aree di competenze digitali come definite dal Syllabus del Dipartimento della Funzione Pubblica in modo da potenziare il profilo di competenze delle Digital Women;
- la trasformazione digitale intesa come capacità di comprensione del cambiamento indotto dal digitale e capacità di orientare il cambiamento stesso, competenza non posseduta esclusivamente da personale tecnico informatico, ma anche da dirigenti e funzionari che sappiano accompagnare la PA nel cambiamento tecnologico dei processi e dei servizi pubblici;
- le competenze trasversali che si integrano con le competenze digitali e ne consentono la reale efficacia e ricaduta sui processi e sui servizi pubblici, in termini di innovazione e profonda trasformazione. Inoltre, viene approfondito l’approccio teso a valorizzare la diversity e l’inclusion, come strumento a supporto dei cambiamenti organizzativi e della trasformazione digitale. Gli obiettivi di apprendimento sono pertanto orientati allo sviluppo delle aree di competenza: Collaborazione e integrazione, Comunicazione, Diversity e inclusion.
Nel primo semestre del 2023 le Digital Women hanno avviato una survey di rilevazione dei fabbisogni del personale regionale per poter meglio progettare iniziative di facilitazione e affiancamento, come ad esempio training on the job, strumenti di comunicazione interna, seminari/webinar informativi. Nei mesi successivi si procederà quindi a realizzare varie iniziative orientate a promuovere la cultura digitale tra i dipendenti e a sostenere la crescita delle competenze digitali.
Nell’ultima fase è prevista la valutazione finale e la comunicazione degli esiti del progetto organizzando eventi e webinar. L’obiettivo è valutare l’impatto del progetto, verificando, in base a specifici indicatori, se vi è un maggiore interesse per la cultura digitale, se è aumentato il numero dei dipendenti in formazione sulle competenze digitali, se il livello di competenze posseduto è cresciuto. Inoltre, verranno realizzate iniziative di diffusione e sensibilizzazione sul progetto e sull’importanza delle competenze digitali nella trasformazione digitale della PA.
La sfida è quella di investire su donne che agiscano da agenti del cambiamento e supportino il personale regionale. Le Digital Women, in tal senso, sono facilitatrici per una PA digitale e ambasciatrici delle competenze digitali in Regione Lazio. Gli impatti attesi sono: potenziare all’interno del contesto organizzativo le competenze digitali del personale, sostenere la trasformazione digitale – non solo con l’apporto di profili tecnici ma con il coinvolgimento di tutti i dipendenti -, ampliare i servizi pubblici online per cittadini e imprese.
Il motore del cambiamento della PA possono essere quindi le donne che agiscono per facilitare la trasformazione digitale e che svolgono azioni di empowerment sul personale pubblico, utilizzando il digitale come strumento di inclusione.