E’ finalmente possibile misurare i comportamenti. Contributo di Gianni Scopetani

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“L’ammodernamento tecnologico e organizzativo della pubblica amministrazione si è rilevato insufficiente a garantire l’atteso miglioramento di efficacia ed efficienza.” Da questa constatazione parte il lavoro di analisi di Gianni Scopetani, Responsabile Area Sviluppo, manutenzione delle metodologie di Audit e Risk assessment, D.C. Ispettorato Audit e Sicurezza dell’ INPS e la sua proposta di una nuova metodologia per l’audit nei servizi e nella PA. A seguire vi proponiamo un suo contributo di sintesi del lavoro presentato nel testo “Metodologia per l’audit nei servizi e nella PA. La misurazione dei comportamenti: tecniche e strumenti innovativi”, edito da FrancoAngeli mentre vi diamo appuntamento a FORUM PA 2011 per un approfondimento sul tema.

15 Marzo 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

“L’ammodernamento tecnologico e organizzativo della pubblica amministrazione si è rilevato insufficiente a garantire l’atteso miglioramento di efficacia ed efficienza.” Da questa constatazione parte il lavoro di analisi di Gianni Scopetani, Responsabile Area Sviluppo, manutenzione delle metodologie di Audit e Risk assessment, D.C. Ispettorato Audit e Sicurezza dell’ INPS e la sua proposta di una nuova metodologia per l’audit nei servizi e nella PA. A seguire vi proponiamo un suo contributo di sintesi del lavoro presentato nel testo “Metodologia per l’audit nei servizi e nella PA. La misurazione dei comportamenti: tecniche e strumenti innovativi”, edito da FrancoAngeli mentre vi diamo appuntamento a FORUM PA 2011 per un approfondimento sul tema.

“La domanda da porsi – spiega Scopetani nel paper che vi invitiamo a scaricare e leggere – è se la misurazione del risultato sia elemento sufficiente ed efficace per rappresentare la bontà del lavoro posto in essere dall’organizzazione e, nel suo ambito, dai singoli che la compongono”. “Appare necessario – risponde – introdurre, a fianco della misurazione dei risultati, la capacità di misurare la qualità dei comportamenti operativi, con l’obiettivo di individuare le cause effettive che determinano i risultati. Ciò consente inoltre di ottenere valutazioni maggiormente attendibili sulle realtà organizzative operanti in contesti di maggiore complessità, di solito penalizzate da valutazioni basate esclusivamente sui risultati”.

Insomma "la valutazione del fattore umano deve risultare dall’abbinamento della rilevazione del risultato con quella dei comportamenti posti in essere"…una piccola rivoluzione annunciata?

Mentre vi invitiamo a leggere l’approfondimento in allegato vi diamo appuntamento a FORUM PA 2011, dal 9 al 12 maggio a Roma, per affrontare gli sviluppi e le implicazioni legate al tema della misurazione dei comportamenti in relazione alla performance e alla valutazione dei risultati.


Scarica e leggi il paper "E’ finalmente possibile misurare i comportamenti!" di Gianni Scopetani

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