Riforma PA

“Effetto Prisma”: nella sesta puntata “Visioni di PA Aperta”

"Effetto Prisma" - sesta puntata: visioni di PA Aperta
Home Riforma PA “Effetto Prisma”: nella sesta puntata “Visioni di PA Aperta”

Per la sesta puntata di “Effetto Prisma” abbiamo scelto l’aggettivo Aperta per raccontare la PA a colori. Michela Stentella e Carla Scaramella ne parlano con: Erica Capasso, Delegata del Comune di Bologna alle politiche per il Terzo Settore; Rossella Vignieri, Presidente Arci Bologna Aps e Portavoce del Forum Metropolitano del Terzo Settore di Bologna; Marco De Giorgi, Direttore generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, componente del Nucleo per le politiche di coesione e, da gennaio 2023, Responsabile Nazionale della comunicazione della Coesione per l’Italia per il ciclo 21-27, nonché docente dell’Università Luiss

3 Maggio 2024

F

Redazione FPA

Ripartiamo questa settimana con la sesta puntata del video podcast Effetto Prisma”, sette puntate, una per ognuno dei sette aggettivi, per porre in primo piano la visione di una PA Aperta e il rilancio di un governo che non sia prevalentemente verticale e gerarchico, ma che esplori un modello di amministrazione pubblica fondato sulla collaborazione e condivisione con gli enti del territorio, con le organizzazioni della società civile e della cittadinanza organizzata. L’amministrazione condivisa è una delle manifestazioni principali attraverso cui è possibile esercitare questo paradigma di governo sussidiario.

Nel prossimo FORUM PA 2024 (dal 21 al 23 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma, qui gli appuntamenti in agenda in continuo  aggiornamento e il form di iscrizione), esploreremo il tema di una PA Aperta. Tra gli eventi dedicati, lo Scenario del 22 maggio, dal titolo “La PA oltre la PA: ripensare l’amministrazione mettendo al centro reti e persone“, l’Academy sempre del 22 maggio “Coprogrammare e coprogettare: come farlo al meglio? L’Amministrazione condivisa attraverso il racconto di due esperienze di coprogrammazione“, e un Tavolo di Lavoro a porte chiuse tra i comunicatori della politica di coesione dove si parlerà più propriamente di accountability, un’altra declinazione di PA Aperta.

In questa puntata Michela Stentella e Carla Scaramella ne parlano con: Erica Capasso, Delegata del Comune di Bologna alle politiche per il Terzo Settore; Rossella Vignieri, Presidente Arci Bologna Aps e Portavoce del Forum Metropolitano del Terzo Settore di Bologna; Marco De Giorgi, Direttore generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, componente del Nucleo per le politiche di coesione e, da gennaio 2023, Responsabile Nazionale della comunicazione della Coesione per l’Italia per il ciclo 21-27, nonché docente dell’Università Luiss.

“Una PA aperta è una PA trasparente e sicuramente interconnessa, aperta anche alla capacità di lavoro interdisciplinare e intersettoriale”. Erica Capasso ritiene che queste caratteristiche siano alla base della visione del modello di amministrazione condivisa, lo stesso modello che la città di Bologna persegue ormai da 10 anni, realizzando più di 1200 Patti di collaborazione. Capasso menziona tre progetti concreti nati dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, gli enti del terzo settore e le reti civiche: il primo è un percorso di programmazione condivisa avviato nell’aprile del 2023, realizzato all’interno della casa circondariale del Comune di Bologna; il secondo progetto, denominato “QUI, nuovi bisogni di welfare familiare”, ha visto l’Arci Bologna assumere un ruolo da protagonista; l’ultimo percorso menzionato riguarda il Bilancio partecipativo 2023 promosso dal Comune di Bologna.

Rossella Vigneri utilizza tre aggettivi per definire un’amministrazione aperta: prossimità, intesa come l’essere vicini alle persone; inclusività, che sottolinea come i processi di coprogrammazione e di coprogettazione debbano essere assolutamente aperti e capaci di coinvolgere diversi soggetti – fondazioni, imprese e università – con l’obiettivo di costruire nuove alleanze; e infine, capacità di adattarsi al cambiamento, che evidenzia la necessità della disponibilità al cambiamento non solo da parte dell’amministrazione ma anche dell’ente del terzo settore.

De Giorgi parla di economia degli impatti. Una pubblica amministrazione aperta non si limita all’acquisto di beni e servizi, ma mira all’acquisizione di impatti, di risultati. Ciò significa che ogni azione amministrativa deve essere accompagnata da una valutazione di ciò che genera con una determinata spesa a livello sociale, economico e ambientale. De Giorgi affronta anche il tema dell’intelligenza artificiale e delle discriminazioni. L’intelligenza artificiale, basandosi sulla frequenza statistica delle parole, può porre le minoranze a rischio di violazione dei propri diritti; rappresenta, dunque, un’opportunità che va governata attentamente, come dimostrano gli investimenti previsti dalla missione 1 del PNRR, focalizzati sulla digitalizzazione e sulle potenzialità dell’informatica, anche per rispondere alle esigenze reali dei cittadini.

"Effetto Prisma" - sesta puntata: visioni di PA Aperta

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!