I risultati di FORUM PA 2012: se c’è crisi, non è certo di iniziative e progetti!
Quello che si è chiuso sabato scorso è stato un FORUM PA del tutto particolare, pur nelle difficili situazioni in cui ci troviamo la 23^ edizione della manifestazione è stata infatti ricca come non mai di segnali di speranza, così necessari in questi tempi di crisi. Proviamo a leggerli insieme.
22 Maggio 2012
Carlo Mochi Sismondi
Quello che si è chiuso sabato scorso è stato un FORUM PA del tutto particolare, pur nelle difficili situazioni in cui ci troviamo la 23^ edizione della manifestazione è stata infatti ricca come non mai di segnali di speranza, così necessari in questi tempi di crisi.
Proviamo a leggerli insieme:
- Un primo segnale è stato la partecipazione di Governo che ha dimostrato ai suoi massimi livelli, con il Presidente del Consiglio Monti in apertura e cinque Ministri nelle giornate di lavoro, l’importanza che l’esecutivo ha voluto attribuire al tema dell’efficienza e dell’ammodernamento della PA e alla nostra manifestazione. Ma non solo la politica: i vertici apicali di tutti gli enti, di tutte le grandi imprese di ICT, di moltissime amministrazioni si sono ritrovati a FORUM PA per parlare, ma anche per ascoltare.
- Un segnale particolarmente positivo è dato poi da alcuni trend che dimostrano l’utilità del confronto: in primis l’abbassamento dell’età media dei partecipanti; poi il grande successo dei keynote e delle interviste che hanno visto sale gremite su temi di frontiera quali ad esempio gli open data e l’open journalism (un grazie a Gian Antonio Stella e all’infaticabile Enrico Giovannini), il controllo civico, la gestione della conoscenza dal basso, ma anche la valorizzazione dei talenti nella PA (grazie a Luca Attias che come sempre riempie le sale e accende il dibattito) o le pari opportunità nella PA; infine la vivacità delle interazioni nella maggior parte delle sale.
- Un altro segnale è stato dato dalla qualificata presenza straniera: aperta proprio nel convegno inaugurale dalle illuminanti, ma semplici parole di David Thorne, ambasciatore USA in Italia e proseguita con Steve Ressler di Govloop, Tom Steinberg di MySociety, Simon Schneider di Innocentive, Alberto Ortis de Zarate dei Paesi Baschi, Carlos Conde di Amazon e tanti altri.
- Un segnale di incoraggiamento che ci indica già una strada da perseguire con sempre maggiore energia è lo straordinario risultato della web TV “InnovaTiVi” che nei quattro giorni della manifestazione ha visto 19.385 visite (1.564 da mobile); 12.242 visitatori unici; 60.121 visualizzazioni di pagine; 6’.15” di durata media visita.
- Ancora un segnale è venuto dal pubblico: i dati di quest’anno non sono confrontabili con quelli degli altri anni di FORUM PA perché quest’anno abbiamo compreso il weekend, mentre gli altri anni aprivamo di lunedì per chiudere di giovedì, ma i primi due giorni, mercoledì e giovedì, hanno visto un deciso incremento rispetto allo scorso anno, per andare a rallentare di venerdì e sabato e fermarsi ad un numero comunque considerevole. 30.340 i visitatori fisici del FORUM PA che si sommano ai visitatori virtuali su www.forumpa.it che battono quest’anno, nei quattro giorni della mostra, un nuovo record: 134.435 visite di cui 9.365 da mobile (+8,31%), 100.048 visitatori unici (+8,03%), 539.817 visualizzazioni di pagine (+25,84% ), 04’:40” durata media visita (+19,54%).
- Un segnale in fondo di speranza anche dagli espositori e investitori: c’erano (quasi) tutti. Certo con investimenti minori, specie le PA coinvolte nei tagli lineari passati e nella spending review futura e quindi in piena stagione di risparmi, certo con stand più sobri e più piccoli. Ma c’erano. Grazie.
- Infine il segnale più incoraggiante è venuto dalle decine di migliaia di operatori della PA, funzionari, impiegati e dirigenti che, molti prendendo anche un giorno di ferie e a spese proprie, sono venuti a riempire le sale dove si poteva accedere alla formazione gratuita: oltre 450 ore per informarsi, formarsi, confrontarsi con un nuovo che se si conosce non fa più paura.
Le parole chiave di FORUM PA risuonano ancora: smart city, open data, e-democracy, trasparenza, valutazione, open government e ci invitano a non attaccare al chiodo gli scarpini, ma a riprendere a correre. Eccoci quindi in pista per la prossima tappa: la grande manifestazione di fine ottobre a Bologna “SMART city exhibition”, altre scommesse, altre sfide, ma la stessa incrollabile convinzione che non si va da nessuna parte senza confronto, senza far rete, senza scambiarsi esperienze l’un l’altro. Perché se riusciremo a salvarlo in corner questo Paese non potremo che farlo insieme.
Grazie a tutti … noi ci siamo e contiamo su di voi!