Il digitale che si prende cura del paziente: le soluzioni sono mature
Federsanità ANCI, in collaborazione con l’Istituto Tecnologie Biomediche del CNR, ha prodotto il Libro Verde “Cronicità, invecchiamento e tecnologie digitali. Predisporre il cambiamento, acquisire innovazione”, con proposte per accompagnare le Aziende Sanitarie e i Comuni nella progettazione congiunta di modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche, verso la “Salute in Rete”
4 Marzo 2016
Angelo Rossi Mori, Area Innovazione e Sviluppo, Federsanità ANCI
Negli ultimi anni, grazie agli sforzi dello Stato e delle Regioni
confluiti nell’Agenda Digitale, cominciano ad essere disponibili
le principali infrastrutture per la salute in rete:
CUP, certificati on-line,
fascicolo sanitario, ricetta digitale, referti on-line
.
Adesso è arrivato il momento di usare le tecnologie
digitali per gestire meglio la componente clinico-sanitaria dei
processi
di assistenza, partendo dal punto di vista del paziente e
della
gestione della sua salute: i modelli innovativi per prendersi cura
delle persone, basati sulle tecnologie digitali, portano benefici significativi
per i pazienti, per il sistema e per l’industria.
In sostanza bisogna consolidare con le tecnologie digitali il profondo
cambiamento in corso verso l’integrazione tra ospedale e territorio, e verso
l’integrazione tra sanitario e sociale per soddisfare le necessità organizzative
e informative delle Case della Salute, delle UCCP, delle AFT, delle reti di
patologia.
Le soluzioni tecnologiche
Oggi sono disponibili, anche se implementate spesso in modo frammentato, molte soluzioni per:
- facilitare la collaborazione tra i professionisti ,
- aiutare il paziente a gestire la propria salute,
- rendere la governance più tempestiva ed efficace, magari facendo entrare nel sistema anche i dati dell’assistenza privata (il 40% della spesa complessiva per la salute).
Alcuni tipi di funzionalità sono ormai diffuse negli altri settori economici, come per esempio: trasmissione di segnali e immagini, app su tablet e smartphone, ordini e pagamenti in rete, centri servizi collegati in rete e tele-monitoraggio, sensori e domotica. Tuttavia nel campo della salute queste soluzioni raramente sono state portate a sistema.
Si può partire subito con iniziative locali circoscritte e quindi
ragionevolmente gestibili, impostate in un percorso pluriennale complessivo
(regionale, nazionale ed europeo), che all’inizio potrebbe essere rivolto
soprattutto a migliorare la salute degli anziani, dei malati cronici, dei
soggetti più deboli (che riguardano
tre quarti della spesa), in modo da
ottenere il massimo beneficio nell’utilizzo delle risorse e poter disporre di
fondi per rivolgere progressivamente l’attenzione ad ulteriori problematiche.
Le iniziative locali devono pertanto diventare parte di una visione congiunta di sistema, tra:
- le strategie regionali, con regolamentazione e finanziamenti strutturali,
- il cambiamento organizzativo in atto a livello locale e
- le opportunità offerte dalle tecnologie digitali .
Ogni iniziativa locale avrà l’obiettivo di raggiungere una massa critica di servizi sanitari e sociali , usando le soluzioni tecnologiche che oggi il mercato già offre . La diffusione pervasiva di modelli di cura innovativi e sostenibili basati sulle tecnologie esistenti permetterà, sia alla domanda che all’offerta, di capire quali potranno essere gli ulteriori miglioramenti organizzativi e tecnologici da attuare per ottenere un utilizzo ottimale delle risorse.
In questa ottica possono aiutare i modelli innovativi di procurement, con una collaborazione pubblico-privato che guardi in modo integrato ai processi di cura e di assistenza e che sia in grado di stimolare l’innovazione, sia sotto gli aspetti organizzativi che informativi. Federsanità sta lavorando molto sugli aspetti dei bandi di gara per l’innovazione , grazie anche alla partecipazione a progetti europei come STOPandGO.
La visione di Federsanità ANCI
Queste considerazioni sono espresse in un recente Quaderno di Innovazione e Salute, intitolato “Le tecnologie digitali nei modelli innovativi di Integrated Care. Promuovere l’evoluzione congiunta di modelli di assistenza e soluzioni tecnologiche”, in cui Federsanità ANCI presenta lo schema IPICT sui “Fenomeni di innovazione verso la Integrated Care favorita dalle tecnologie digitali”, che interpreta i processi di innovazione e la diffusione delle soluzioni tecnologiche per la salute rispetto alla realizzazione dell’obiettivo della Integrated Care.
Come aiutare Aziende Sanitarie e Comuni nel percorso verso la Salute in Rete
Inoltre Federsanità ANCI, in collaborazione con l’Istituto Tecnologie Biomediche del CNR, ha prodotto il Libro Verde “Cronicità, invecchiamento e tecnologie digitali. Predisporre il cambiamento, acquisire innovazione”, con proposte concrete per accompagnare le Aziende Sanitarie e i Comuni nella progettazione congiunta di modelli organizzativi e soluzioni tecnologiche, verso la “Salute in Rete”.
Il Libro Verde vuole porre le basi di una discussione tra gli addetti ai lavori, mirata a produrre un Libro Bianco, sulle attività che possono condurre al successo le iniziative locali per portare a sistema il cambiamento dei modelli di assistenza, tra cui:
- standard sui dati da raccogliere e gli indicatori per i percorsi assistenziali strutturati (PDTA);
- standard per condividere i dati di routine tra professionisti e col paziente e arricchire il fascicolo sanitario;
- tariffe per pacchetti di servizi con uso innovativo delle telemedicina;
- corsi per il management intermedio sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali;
- corsi e incentivi per i professionisti sanitari e sociali sui PDTA integrati;
- strumenti per motivare e formare il cittadino sulla gestione della propria salute.
L’obiettivo finale è di portare a sistema le esperienze positive, con un triplice impatto: sulla qualità della vita dei cittadini, sulla sostenibilità del Sistema Salute e sul mercato delle tecnologie digitali.