La PA che vogliamo è quella capace di valutare e misurare gli effetti delle politiche. Giornata conclusiva di FORUM PA 2014
Lo aveva anticipato il primo giorno Carlo Mochi Sismondi: la tag cloud composta dalle parole guida dei dodici interventi del convegni inaugurale ha guidato con un filo rosso tutti gli eventi e gli appuntamenti di questa venticinquesima edizione. La giornata conclusiva ne ha aggiunte due: "capace di valutare" e, soprattutto, "partner".
29 Maggio 2014
Redazione FORUM PA
Lo aveva anticipato il primo giorno Carlo Mochi Sismondi: la tag cloud composta dalle parole guida dei dodici interventi del convegni inaugurale ha guidato con un filo rosso tutti gli eventi e gli appuntamenti di questa venticinquesima edizione. La giornata conclusiva ne ha aggiunte due: "capace di valutare" e, soprattutto, "partner".
La valutazione è stata, infatti, la chiave attorno alla quale si è articolata la discussione del convegno dedicato alla prossima programmazione europea, partendo dalla considerazione che fino ad ora abbiamo perseguito l’obiettivo sbagliato. L’obiettivo del Paese rispetto ai fondi europei non può essere solo ed esclusivamente quello di spendere, ma deve essere quello di "spendere bene" partendo da cosa ha funzionato e cosa no, e questo si può fare solo con la valutazione.
Ma la valutazione è stata anche al centro del grande evento della mattina "La valutazione delle performance" che ha ospitato anche la relazione del commissario alla Spending Review Carlo Cottarelli che si è concentrato sui modelli del performance budgeting ossia il programmare la spesa a partire dai risultati.
Valutazione al centro anche dell’incontro che ha fatto il punto sull’agenda digitale misurandone i ritardi e stimando i tempi e le risorse necessarie all’attuazione.
Infine la capacità di valutare e misurare i risultati di determinate scelte è stata chiamata più volte in causa nell’evento di questa mattina dedicato alla sharing economy. La PA non può e non deve compiere il madornale errore di ignorare i nuovi modelli emergenti di condivisione (sia orientati al profitto che non profit) che si stanno diffondendo in tutti i settori della società. L’economia collaborativa è un’urgenza che ci sta letteralmente esplodendo tra le mani e l’amministrazione deve comprendere che quello di cui c’è bisogno in momenti di "cambio di orizzonti" è uno stato che diventi "partner": non un soggetto che ostacola, ma che collabora e abilita.
Si è chisuo FORUM PA 2014, ma FORUM PA continua. E’ infatti proprio da questa ultima considerazione, la necessità di uno Stato che sia Partner di imprese e cittadini, che si è mosso il tavolo di lavoro FoGG (Future of Governemnt Group), che ieri si è riunito per elaboarare i temi chiavi evidenziati dalla tre giorni di lavoro, e condensarli in una proposta di commento e suggerimento alla riforma della PA. Il 30 maggio, questo documento, sarà inviataìo alla mail rivoluzione@governo.it, lo strumento predisposto dal Ministro Madia e dal Presidente del Consiglio Renzi per condividere i punti centrali della riforma.
Come dicevamo in apertura di questo FORUM PA, chiediamo impegni concreti ed uno sforzo di tutti a trovare soluzioni reali… anche noi, facciamo la nostra parte.
A breve tutto il dossier sarà on line sul nostro sito.