La “piazza dell’innovazione” a FORUM PA 2010

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Far capire e far toccare con mano la riforma della PA è uno degli obiettivi di FORUM PA 2010. Ecco perché, per presentare la riforma in modo chiaro e soprattutto utile, sono stati scelti una serie di strumenti in mostra.

13 Maggio 2010

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA
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Far capire e far toccare con mano la riforma della PA è uno degli obiettivi di FORUM PA 2010. Ecco perché, per presentare la riforma in modo chiaro e soprattutto utile, sono stati scelti innanzitutto due strumenti: 

  • un “kit” delle riforma, ovvero una memoria USB che sarà distribuita a tutti i dipendenti pubblici presso lo stand del Ministero della PA e dell’Innovazione. La memoria conterrà, con un menu di immediata e facile comprensibilità, tutta la documentazione aggiornata sulle leggi e i relativi manuali d’uso; la presentazione delle sedici grandi iniziative impostate per la modernizzazione della PA; gli strumenti della riforma, ossia un catalogo di tools informatici, di software, di soluzioni operative che le aziende di ICT hanno immaginato per l’applicazione delle norme e delle procedure ad esse connesse (valutazione, obiettivi, sviluppo delle risorse umane, ecc.);
  • i seminari di presentazione dei vari aspetti della riforma che saranno svolti dagli stessi soggetti che la riforma hanno scritto. Parleremo così del ciclo della performance e della premialità, della nuova disciplina della dirigenza, della trasparenza e della customer satisfaction coinvolgendo anche la nuova Commissione indipendente per la valutazione e la trasparenza.

E per toccare con mano la nuova PA…una grande “piazza dell’innovazione” accoglierà i visitatori di FORUM PA che potranno così avere un’immediata e concreta visione di cosa sta cambiando con il processo di modernizzazione in alcuni campi chiave. Presenteremo iniziative, progetti e realizzazioni sulla giustizia digitale, sulla sanità digitale, sulla scuola digitale, sull’azione di dematerializzazione della documentazione amministrativa per una PA senza carta. E ancora si potrà direttamente portarsi a casa una casella di Posta Elettronica Certificata per una comunicazione più facile e diretta con la PA, si potrà capire direttamente come usare i nuovi motori di ricerca per la PA e così via.

In particolare i quattro lati della piazza saranno dedicati a:

Il progetto Reti Amiche
“Reti Amiche" è un’iniziativa del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione per facilitare l’accesso dei cittadini-clienti alla PA e per ridurne i tempi di attesa.
 “Reti amiche – on the job” ha, poi, l’obiettivo di consentire ai dipendenti delle imprese, attraverso i collegamenti alla rete internet messi a disposizione delle medesime imprese, di usufruire, direttamente dal loro posto di lavoro, dei servizi della pubblica amministrazione.

I centri di competenza per l’innovazione tecnologica della PA
Il Ministro per la PA e l’Innovazione ha promosso la nascita di numerosi centri di competenza che vedono come protagonisti un’università italiana ed una grande impresa di ICT. Sono nati così i centri di competenza di Sun, Microsoft, Adobe, Google, Almaviva, Cisco, Oracle, EMC2.
Una sezione espositiva renderà visibili questi progetti, i loro obiettivi, i loro partner universitari e potrà fornire informazioni utili agli operatori delle PA che visiteranno il FORUM PA.

La Posta elettronica certificata
In questi ultime settimane il progetto della PEC e della comunicazione elettronica certificata tra cittadini e PA ha subito un’accelerazione con l’assegnazione della gara pubblica per la fornitura di caselle di PEC gratuite ai cittadini che ne facciano richiesta.
La sezione espositiva ospiterà i principali operatori del mercato della PEC, il RTI che ha vinto la gara (Poste, Postecom, Telecom Italia), le istituzioni che hanno effettuato la sperimentazione su scala nazionale (ACI e INPS) e quelle che lo hanno fatto su base locale (numerosi enti locali e loro aziende fornitrici ).

Contenuti digitali, sistemi di gestione delle conoscenze e di searching nei siti della PA
I siti delle pubbliche amministrazioni italiane sono indubitabilmente troppi, non uniformi, poco accessibili: il Ministero per la PA e l’Innovazione sta programmando un articolato insieme di azioni per razionalizzarli e per renderli più fruibili.
In questo contesto si situano i protocolli con Microsoft e con Google, ma anche i temi che riguardano la delicata questione del trade-off tra diffusione dei contenuti digitali e della conoscenza e rispetto dei diritti d’autore.

Insomma a nostro parere mettere in mostra una riforma vuol dire farla uscire dalla cerchia dei giuristi e degli specialisti, porla sotto gli occhi di tutti, rendere comprensibile cosa cambia e per chi, proporre critiche e suggerimenti, dar conto di esperienze positive e negative. In una parola metterla al centro di un processo democratico e partecipativo perché sia la PA sia le leggi che la modernizzano non sono appannaggio dei politici, ma sono “beni comuni” al servizio del Paese.

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