La trasparenza? Questione di “crescita”! Ecco il Panel di FORUM PA
La trasparenza è la premessa necessaria a garantire legalità, competitività, crescita e sviluppo economico. Le norme sono necessarie ma non sufficienti, serve una riorganizzazione della PA e una nuova visione del rapporto con i cittadini. Non basta che un’amministrazione renda pubbliche tutte le informazioni previste dalla legge per poter essere definita PA “trasparente”: in particolare parlare in “burocratese” rischia di annullare anche le iniziative positive. E ancora: l’accesso agli atti pubblici non deve essere riservato solo a determinate categorie e a situazioni particolari ma deve essere consentito a chiunque ne faccia richiesta. Questi i principali risultati del Panel condotto da FORUM PA in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma tra il 7 e il 16 maggio scorso. L’indagine è stata inviata a tutti gli iscritti alla community di FORUM PA e ha contato 811 risposte valide.
30 Maggio 2013
Michela Stentella
La trasparenza è la premessa necessaria a garantire legalità, competitività, crescita e sviluppo economico. Le norme sono necessarie ma non sufficienti, serve una riorganizzazione della PA e una nuova visione del rapporto con i cittadini. Non basta che un’amministrazione renda pubbliche tutte le informazioni previste dalla legge per poter essere definita PA “trasparente”: in particolare parlare in “burocratese” rischia di annullare anche le iniziative positive. E ancora: l’accesso agli atti pubblici non deve essere riservato solo a determinate categorie e a situazioni particolari ma deve essere consentito a chiunque ne faccia richiesta. Questi i principali risultati del Panel[1] condotto da FORUM PA in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma tra il 7 e il 16 maggio scorso. L’indagine è stata inviata a tutti gli iscritti alla community di FORUM PA e ha contato 811 risposte valide.
Nell’anno in cui FORUM PA ha scelto la trasparenza come tema guida per la sua manifestazione di maggio non poteva non dedicare un Panel proprio a questo aspetto! Il titolo del Panel è “Oltre la normativa, la trasparenza nei fatti” perché si parte da una considerazione: il complesso di norme di cui l’Italia si è dotata nel campo della trasparenza è, allo stato attuale, ancora largamente disatteso. Le amministrazioni al massimo hanno adempiuto agli obblighi di quella che la CiVIT chiama “trasparenza statica”, pubblicando sul proprio sito i dati sui propri dipendenti e sui bilanci, ma non hanno collegato quasi mai le risorse impiegate ai risultati raggiunti. In questo modo non hanno risposto alla domanda principale dei cittadini e delle imprese: “Dove sono andati e cosa hanno prodotto i soldi che ho pagato con le tasse?”. Quando parliamo di “Trasparenza dinamica” pensiamo invece a una trasparenza che non è concessa dall’alto, ma è la sostanza stessa del rapporto di fiducia instaurato tra cittadini, politica, pubblica amministrazione. L’amministrazione non dà conto soltanto delle spese sostenute, ma soprattutto del rapporto tra spese e benefici.
Quello che emerge dal Panel è un’opinione ragionata e matura degli intervistati che considerano la trasparenza non una moda ma un’opportunità di crescita per il paese.
Ecco in dettaglio i risultati del Panel
Il riconoscimento Open PA
Ai partecipanti al Panel è stato chiesto anche di segnalare amministrazioni e associazioni che hanno fatto dei passi importanti sul tema della “trasparenza dinamica”. Le segnalazioni arrivate, oltre 300, sono state confrontate con quelle raccolte attraverso un altro Panel che ha coinvolto esponenti di punta di movimenti e organizzazioni che si muovono per la trasparenza.
Da queste segnalazioni sono state poi selezionate 12 esperienze che hanno ottenuto il riconoscimento Open PA assegnato il 29 maggio a FORUM PA 2013 a conclusione del convegno “Dalla trasparenza statica alla total disclosure”
Ecco tutti i progetti che hanno ottenuto il riconoscimento.