Le persone e il loro talento al centro della ripresa: lo scenario di FORUM PA 2021
Come dare centralità alle persone e al loro talento? Come metterle nella condizione di portare innovazione nel nostro Paese, premessa indispensabile per la ripartenza e per una nuova visione di futuro? Ne abbiamo parlato oggi nello Scenario della quarta giornata di FORUM PA 2021 “Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività”, che ha visto il saluto introduttivo del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il keynote speech di Francesca Gino, professoressa di Business Administration presso la Harvard Business School e autrice del best seller “Talento ribelle”
24 Giugno 2021
Come dare centralità alle persone e al loro talento? Come metterle nella condizione di portare innovazione nel nostro Paese, premessa indispensabile per la ripartenza e per una nuova visione di futuro? Ne abbiamo parlato oggi nello Scenario della quarta giornata di FORUM PA 2021 “Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività”, che ha visto il saluto introduttivo del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e il keynote speech di Francesca Gino, professoressa di Business Administration presso la Harvard Business School e autrice del best seller “Talento ribelle”.
Vi riproponiamo l’intervento della Ministra Maria Cristina Messa, durante il quale sono stati evidenziati alcuni punti centrali anche in ottica di attuazione del PNRR. Primo fra tutti, la necessità di puntare non solo sulle tecnologie ma anche sulle risorse umane: “Il ministero dell’Università e della Ricerca è fortemente impegnato nel delineare le politiche del prossimo futuro al fine di permettere a giovani, e meno giovani, di avere quel bagaglio di competenze che sono oggi necessarie per una pubblica amministrazione moderna e al passo con i tempi – ha sottolineato la Ministra – Progettare una pubblica amministrazione per il futuro significa provare a disegnare un sistema lungimirante che non sia ancorato all’oggi ma proiettato nei prossimi anni e immaginato per le nuove generazioni, così che sia anticipatore e attuatore di cambiamenti e investa sulle innovazioni. Occorre un investimento non solo sulle tecnologie, ma basato in modo particolare sulle risorse umane che devono essere messe in grado di rispondere a queste nuove esigenze e devono essere l’asset di punta del sistema pubblico. La trasformazione digitale rappresenta un modo di intendere e operare della pubblica amministrazione che necessita di un sistema non solo di competenze tecnologiche, ma anche giuridiche e soprattutto organizzative”.
“Nel PNRR abbiamo aumentato di molto la possibilità di formare particolari competenze utili alla PA attraverso i dottorati di ricerca – ha detto la Ministra Messa -. I dottorati sono stati tradizionalmente intesi come un primo passo per la carriera accademica, ma in realtà hanno un tipo di organizzazione e formazione che potrebbe essere molto più variegato dal punto di vista dell’impiego, partendo dalla pubblica amministrazione. Si tratta di definire le linee di ricerca insieme agli altri enti, per formare persone che siano in grado di essere punti per l’innovazione del sistema e che abbiano autonomia e capacità, imparata attraverso un lungo periodo di formazione, per essere essi stessi motore dell’innovazione del sistema”.
La Ministra ha poi sottolineato l’importanza di investire nella ricerca “”L’altro aspetto che abbiamo curato molto nel PNRR riguarda la ricerca: le applicazioni dei risultati della ricerca riguardano tutti. È importante che anche in questo sistema si avverta l’impatto che l’investimento in ricerca può dare, sia in ricerca di base ma soprattutto in una ricerca che possa mettere a terra i risultati in tempi relativamente brevi”.
Nello Scenario, coordinato da Gianni Dominici, Direttore generale di FPA, sono intervenuti Luca Attias, Direttore Generale Sistemi Informativi della Corte dei Conti; Vincenzo Di Nicola, Responsabile per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale di INPS; Mirta Michilli, Direttore Generale Fondazione Mondo Digitale; Davide Dattoli, CoFounder e CEO diTalent Garden; Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza; Amedeo Cesta, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane del CNR.
Il dibattito ha preso spunto dalle sollecitazioni introdotte con il keynote di Francesca Gino, professoressa di Business Administration presso la Harvard Business School e autrice del best seller “Talento ribelle”. Gianni Dominici ha introdotto il keynote sottolineando che “se non rompiamo la logica dell’adempimento è difficile immaginare una PA in grado di gestire le sfide importanti che abbiamo davanti” e ricordando quello che diceva Steve Jobs, ovvero che è inutile assumere talenti se poi gli diciamo cosa devono fare e li omologhiamo alla logica dell’adempimento.
In sostanza, dobbiamo creare contesti che siano abilitanti per i talenti. Francesca Gino nel suo keynote ha citato diversi esempi di come si possa creare un ambiente di questo tipo e ha ricordato in particolare l’importanza del “leader” nello stimolare la creatività e il talento delle persone che fanno parte della sua “squadra”. Cosa deve fare questo leader? Dare alle persone con cui lavora la possibilità di sperimentare, tollerare gli errori, permettere di fare domande senza pensare di essere giudicati, dare fiducia, mostrare anche la propria vulnerabilità, riconoscere di non avere tutte le risposte, dare spazio alla curiosità invece di fornire sempre risposte alle domande.
Tra gli esempi citati da Francesca Gino, il ristorante modenese “Osteria Francescana”, locale tre stelle Michelin dello chef Massimo Bottura, in particolare la storia del dessert battezzato “Oops! Mi è caduta la crostata al limone”: una ricetta stellata nata da un errore, quando lo chef Taka fece cadere il dolce che stava preparando e Bottura decise che quello poteva diventare un nuovo modo creativo per servire la crostata al limone. Da quell’errore, cambiando punto di vista e usando la creatività, è nato uno dei dolci più famosi dell’Osteria francescana.
Guardare a nuove soluzioni, far nascere opportunità da un momento di crisi, semplicemente facendo le cose in modo diverso. Le innovazioni spesso partono dall’avere i giusti leader, che portano autenticità e sono disposti a ragionare con umiltà. Come facevano i capitani delle navi pirata, dovremmo sempre chiederci: “sono io il capitano che il mio equipaggio sceglierebbe oggi?”. Perché fiducia e rispetto non sono legati al titolo che abbiamo.
Nei prossimi giorni potrete rivedere la registrazione dell’evento di Scenario.
Domani, intanto, nella giornata conclusiva di FORUM PA 2021 potrete conoscere i vincitori del Premio “Rompiamo gli schemi” (che vi abbiamo anticipato già oggi). Un premio nato proprio per valorizzare persone che all’interno della nostra PA hanno scelto di pensare “out of the box” e sono diventati così motore di cambiamento per la loro organizzazione.