Le proposte della Commissione europea per appalti pubblici più moderni
La Commissione europea a fine 2011 ha consegnato a Parlamento e Consiglio una proposta di nuova direttiva europea sul procurement pubblico. Obiettivo: semplificare e snellire la normativa e le procedure per le gare e modernizzare gli appalti pubblici europei in modo da sostenere crescita e occupazione. Un ruolo centrale dovrebbe essere svolto, in questo senso, dalle comunicazioni elettroniche.
17 Gennaio 2012
Redazione FORUM PA
La Commissione europea a fine 2011 ha consegnato a Parlamento e Consiglio una proposta di nuova direttiva europea sul procurement pubblico. Obiettivo: semplificare e snellire la normativa e le procedure per le gare e modernizzare gli appalti pubblici europei in modo da sostenere crescita e occupazione. Un ruolo centrale dovrebbe essere svolto, in questo senso, dalle comunicazioni elettroniche.
La riforma della normativa sugli appalti pubblici avanzata dalla Commissione europea recepisce le risultanze della consultazione avvenuta a seguito della pubblicazione del "Libro Verde" europeo e costituisce una delle dodici azioni prioritarie nell’ambito dell’Atto per il mercato unico, adottato nell’aprile 2011.
Ecco alcuni punti della proposta:
• la diffusione dell’elettronica come metodo di comunicazione per gli appalti pubblici;
• la possibilità di ricorrere sempre più alla trattativa per consentire alle amministrazioni l’acquisizione di beni e di servizi che rispondano in modo più adeguato alle loro esigenze e al principio del miglior prezzo;
• la drastica riduzione degli oneri amministrativi, tra cui la documentazione richiesta agli operatori economici.
In allegato la proposta di nuova direttiva europea