Live blogging dal convegno inaugurale di FORUM PA ’09
12.45 Si chiude il convegno. La sala si è animata negli ultimi minuti e le mani alzate si sono moltiplicate e Brunetta ha già risposto ad una decina di domande.
Il Ministro lascia la platea con la promessa di inviare a tutti i congressisti registrati all’evento la bozza del decreto delegato sulla riforma del pubblico impiego per conoscere la loro opinione in merito.
11 Maggio 2009
Tommaso Del Lungo
12.45 Si chiude il convegno. La sala si è animata negli ultimi minuti e le mani alzate si sono moltiplicate e Brunetta ha già risposto ad una decina di domande.
Il Ministro lascia la platea con la promessa di inviare a tutti i congressisti registrati all’evento la bozza del decreto delegato sulla riforma del pubblico impiego per conoscere la loro opinione in merito.
12.34 Domanda dal pubblico: quali sono i poteri forti che dovrebbero fermare la sua opera e di cui ha paura?
Risposta: i poteri forti sono quelli della politica e del sindacato, alcune grandi aziende di public utilities che sono in grado di fare lobbies pressanti… e molti altri. I poteri forti esistono, ma non sono sempre negativi, se appoggiano una causa buona sono in grado di cambiare le cose, chi vivrà vedrà, io metto in gioco la mia poltrona di Ministro: se il Decreto di riforma della PA non viene approvato entra sessanta giorni mi dimetto e ci vedremo al mare, non più nei convegni.
12.28 Pamparana si ferma e cede la parola alle domande dal pubblico.
Domanda dal pubblico: sul riconoscimento delle professioni come pensa di lavorare? Viviamo in una società dell’informazione in cui mancano le professionalità.
Risposta: la soluzione è trasparenza (anche sulle consulenze), valutazione (ex post, non solo ex ante) e la premialità. Altra idea in questo senso è la pubblicazione di tutti i curricula della pubblica amministrazione.
12.15 Ecco lo slogan: La sfida si gioca tutta sulla valutazione, e sulla trasparenza, in cui il giudizio finale deve cominciare a contare molto di più di tutto il resto.
Riferimento alla Class Action che non sarà, come nel privato, un modo per farsi risarcire un danno, ma uno strumento ulteriore, rispetto a quelli che già ci sono per far ripristinare un servizio sospeso o erogato in maniera non corretta dalla pa.
12.10 Pamparana presenta al Ministro la preoccupazione che si faccia di ogni erba un fascio e che alla fine tutto si risolva con qualche testa tagliata
Risposta di Brunetta: il pesce puzza dalla testa. La politica ha fatto clientela quando ha avuto il ruolo di datore di lavoro; il sindacato ha preferito il consenso dei propri iscritti alla customer satisfaction e la classe dirigente che ci troviamo oggi è il risultato di questo meccanismo. Senza indignarsi, si può dire che questa è la situazione in cui ci troviamo, ma si può cambiare.
12.05 Il pubblico rumoreggia e chiede la parola. Il Ministro promette che dopo risponderà alle domande della sala.
12.00 Brunetta: "Il salario accessorio e la premialità data a tutti in maniera uguale è l’esatto contrario del merito. Sono queste le cose che vanno cambiate per aumentare l’efficienza".
11.43 Si fa notare al Ministro che il problema non è nella scopa, ma nel manico, non sono i dipendenti ad essere il male della pa, ma eventualmente chi li guida. La risposta del Ministro è secca: "le regole, la politica, il sindacato e la dirigenza" questi gli elementi che non hanno funzionato e non hanno fatto il proprio dovere.
11.39 Il Ministro esordisce con alcuni numeri: la PA costa 300 miliardi l’anno. A fronte di questo ci sono beni e servizi di differente livello, ma il giudizio dei cittadini è certamente non positivo. Se la pa fosse un’azienda – dice Brunetta – il giudizio dei suoi clienti sarebbe non positivo e le decisioni del vertice aziendale sarebbero dure. "Le stesse decisioni che – dice Brunetta – mi sono impegnato a prendere un anno fa: aumentare la produttività della macchina amministrativa del 50%".
11.37 Prima domanda: la burocrazia è un elemento della vita quotidiana o un mostro pronto a ghermire i cittadini?
11.30 Con precisione svizzera – sottolinea Carlo Mochi Sismondi – si comincia. Andrea Pamparana, Vice direttore del TG5, intervista il Ministro Brunetta.
11.28 Eccoci, sembra si cominci
11.15 La sala si riempie
10.15 Siamo nella sala auditorium vuota… Le autorità stanno facendo il giro inaugurale tra gli stand
10.13 Taglio del nastro con il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno
09.32 Il Ministro è arrivato in Fiera alle 10.00 il taglio del nastro