Mit, aperta la consultazione pubblica sulla banca dati degli operatori economici

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La Banca Dati nazionale degli Operatori Economici (BDOE) è una delle leve offerte dal nuovo codice degli appalti per la semplificazione e l’accelerazione delle procedure dei lavori pubblici. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha scelto di realizzarla attraverso un percorso partecipato, supportato da FPA

22 Dicembre 2016

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Redazione FPA

Articolo FPA

Si è aperta oggi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la consultazione pubblica sul decreto che istituisce la Banca Dati degli Operatori Economici (BDOE). Sul sito CommentaPA del Formez PA fino al 31 gennaio 2017 sarà possibile commentare i testi dei singoli articoli.

La bozza di decreto è il risultato di un lavoro congiunto tra FPA, la Direzione Generale per i Sistemi Informativi e Statistici del MIT e Cresme. FPA ha infatti collaborato attivamente, fin da luglio 2016, all’organizzazione dei tavoli di confronto tra il Ministero e gli stakeholder istituzionali detentori dei dati, per la definizione dei requisiti della nuova BDOE, ma anche per verificare la disponibilità dei dati in possesso degli Enti e delle Amministrazioni competenti.

La consultazione che si apre oggi andrà a completare il quadro prima della pubblicazione del decreto attuativo. I commenti di coloro che quotidianamente sono coinvolti nei processi del procurement pubblico saranno utili nel semplificare l’accesso alle procedure e alla raccolta dei dati stessi, nonché nel facilitare l’interoperabilità delle banche dati e dei sistemi coinvolti nei procedimenti di appalto.

Per la definizione della Banca dati il MIT sceglie così un percorso partecipato, innovativo e semplificato superando, di fatto, l’attuale logica prevista dalla banca dati AVCPass, come ci spiega Mario Nobile sulle nostre pagine dedicate al procurement.

In attesa che si chiuda questa seconda fase di consultazione, si possono evidenziare le prime esigenze emerse dai tavoli di confronto:

  • massima semplificazione di reperimento e verifica delle informazioni sull’Operatore Economico, con la massima accuratezza e qualità del dato possibile;
  • opportunità per le Imprese e gli Operatori di diminuzione di tempi e costi per la partecipazione alle gare pubbliche, offrendo una pre-compilazione ed il controllo all’origine di molte informazioni del DGUE (Documento di Gara Unico Europeo);
  • disponibilità di archivio nel fascicolo dell’OE della documentazione (requisiti speciali) non soggetta a scadenza o in corso di validità per il riuso in procedure differenti;
  • definizione delle regole per l‘accesso e il funzionamento nonché per l’interoperabilità tra le diverse banche dati coinvolte nel procedimento.

Da qui gli indirizzi funzionali per l’istituzione della BDOE, che vanno verso l’apertura e lo snellimento di processi che hanno influito su tempi e modi di completamento dei lavori: ad esempio i “tempi di attraversamento”, il lasso di tempo necessario per transitare da una fase procedurale alla successiva che assorbe in media il 57 % dei complessivi tempi di progettazione ed affidamento delle opere (il 59% nella fase di progettazione e il 47% nella fase di affidamento dei lavori). Qui è possibile consultare gli indirizzi funzionali.

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