Per la riforma della PA targata Renzi-Madia ancora 30 giorni: ecco i punti in discussione
Non è un Decreto quello uscito oggi dal Consiglio dei Ministri che si è chiuso attorno alle 18.00, ma una lettera. Una missiva firmata Matteo Renzi e Marianna Madia, indirizzata a tutti gli oltre 3 milioni di dpendenti pubblici e contenente una serie di punti (44 per la precisione) da discutere insieme attraverso una sorta di consultazione on line.
30 Aprile 2014
Redazione FORUM PA
Non è un Decreto quello uscito oggi dal Consiglio dei Ministri che si è chiuso attorno alle 18.00, ma una lettera. Una missiva firmata Matteo Renzi e Marianna Madia, indirizzata a tutti gli oltre 3 milioni di dpendenti pubblici e contenente una serie di punti (44 per la precisione) da discutere insieme attraverso una sorta di consultazione on line.
Il punto di partenza del piano di riforma della macchina pubblica del Governo Renzi è l’invito a tutti i dipendenti pubblici ad essere “protagonisti” del cambiamento, cioè a dire la propria su una serie di punti individuati come prioritari e fondamentali. Gli strumenti messi a disposizione sono due: rivoluzione@governo.it, una casella di posta elettronica riservata a tutti i lavoratori del pubblico impiego; ed una lista piuttosto lunga e numerata di “provvedimenti” – alcuni puntuali, altri più teorici e di visione – suddivisi in tre aree, o come le hanno chiamate la ministra Madia ed il Premier Renzi, “linee guida”.
Dal 30 aprile al 30 maggio, dunque, la consultazione è aperta a quanti, per dirlo con le parole usate da Renzi in conferenza stampa, hanno esperienza e competenza per dire la propria. Ecco i 44 punti esposti oggi:
Linea guida 1. Il cambiamento comincia dalle persone
1) abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio, sono oltre 10.000 posti in più per giovani nella p.a., a costo zero
2) modifica dell’istituto della mobilità volontaria e obbligatoria
3) introduzione dell’esonero dal servizio
4) agevolazione del part-time
5) applicazione rigorosa delle norme sui limiti ai compensi che un singolo può percepire dalla pubblica amministrazione, compreso il cumulo con il reddito da pensione
6) possibilità di affidare mansioni assimilabili quale alternativa opzionale per il lavoratore in esubero
7) semplificazione e maggiore flessibilità delle regole sul turn over fermo restando il vincolo sulle risorse per tutte le amministrazioni
8) riduzione del 50% del monte ore dei permessi sindacali nel pubblico impiego
9) introduzione del ruolo unico della dirigenza
10) abolizione delle fasce per la dirigenza, carriera basata su incarichi a termine
11) possibilità di licenziamento per il dirigente che rimane privo di incarico, oltre un termine
12) valutazione dei risultati fatta seriamente e retribuzione di risultato erogata anche in funzione dell’andamento dell’economia
13) abolizione della figura del segretario comunale
14) rendere più rigoroso il sistema di incompatibilità dei magistrati amministrativi
15) conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni
Linea guida 2. Tagli agli sprechi e riorganizzazione dell’Amministrazione
16) riorganizzazione strategica della ricerca pubblica, aggregando gli oltre 20 enti che svolgono funzioni simili, per dare vita a centri di eccellenza
17) gestione associata dei servizi di supporto per le amministrazioni centrali e locali (ufficio per il personale, per la contabilità, per gli acquisti, ecc.)
18) riorganizzazione del sistema delle autorità indipendenti
19) soppressione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione e attribuzione delle funzioni alla Banca d’Italia
20) centrale unica per gli acquisti per tutte le forze di polizia
21) abolizione del concerto e dei pareri tra ministeri, un solo rappresentante dello Stato nelle conferenze di servizi, con tempi certi
22) leggi auto-applicative; decreti attuativi, da emanare entro tempi certi, solo se strettamente necessari
23) controllo della Ragioneria generale dello Stato solo sui profili di spesa
24) divieto di sospendere il procedimento amministrativo e di chiedere pareri facoltativi salvo casi gravi, sanzioni per i funzionari che lo violano
25) censimento di tutti gli enti pubblici
26) una sola scuola nazionale dell’Amministrazione
27) accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione civile
28) riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio (es. ragionerie provinciali e sedi regionali Istat) e riduzione delle Prefetture a non più di 40 (nei capoluoghi di regione e nelle zone più strategiche per la criminalità organizzata)
29) eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle camere di commercio
30) accorpamento delle sovrintendenze e gestione manageriale dei poli museali
31) razionalizzazione delle autorità portuali
32) modifica del codice degli appalti pubblici
33) inasprimento delle sanzioni, nelle controversie amministrative, a carico dei ricorrenti e degli avvocati per le liti temerarie
34) modifica alla disciplina della sospensione cautelare nel processo amministrativo, udienza di merito entro 30 giorni in caso di sospensione cautelare negli appalti pubblici, condanna automatica alle spese nel giudizio cautelare se il ricorso non è accolto
35) riforma delle funzioni e degli onorari dell’Avvocatura generale dello Stato
36) riduzione delle aziende municipalizzate
Linea guida 3. Gli Open Data come strumento di trasparenza. Semplificazione e digitalizzazione dei servizi
37) introduzione del Pin del cittadino: dobbiamo garantire a tutti l’accesso a qualsiasi servizio pubblico attraverso un’unica identità digitale
38) trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche: il sistema Siope diventa “open data”
39) unificazione e standardizzazione della modulistica in materia di edilizia ed ambiente
40) concreta attuazione del sistema della fatturazione elettronica per tutte le amministrazioni
41) unificazione e interoperabilità delle banche dati (es. società partecipate)
42) dematerializzazione dei documenti amministrativi e loro pubblicazione in formato aperto
43) accelerazione della riforma fiscale e delle relative misure di semplificazione
44) obbligo di trasparenza da parte dei sindacati: ogni spesa online
Come vedete si tratta di tre temi che centrano in pieno il programma di FORUM PA 2014, che si preannuncia, quindi, come un momento importantissimo di riflessione, discussione e condivisione sui principi ed il merito di questa riforma. Una riforma che tutti aspettiamo di conoscere nel dettaglio.