Con il PNRR si è aperta una grande fase di modernizzazione della pubblica amministrazione, che si dispiega su 3 assi principali: buona amministrazione, capitale umano e accesso, inteso come semplificazione e digitalizzazione delle procedure di reclutamento per attrarre le migliori competenze e favorire un rapido ricambio generazionale. I concorsi pubblici stanno cambiando per permettere il massimo accesso e la valutazione di nuove skill. FPA ne parla con Stefano Bazzini, Presidente Selexi
12 Aprile 2023
Redazione FPA
Competenze e capacità amministrativa, Accesso e reclutamento, Buona amministrazione e semplificazione: sono queste le tre direttrici del processo di modernizzazione della pubblica amministrazione (assieme alla digitalizzazione) e di rafforzamento della capacità amministrativa del settore pubblico, sia a livello centrale che locale, avviato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (intervento 2 della Missione 1, Componente 1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA). Lo stesso Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha annunciato l’impegno a far fronte alle carenze di competenze del personale pubblico e a dare impulso alla semplificazione delle procedure concorsuali e alla digitalizzazione della PA. Ne abbiamo parlato in questa intervista a Stefano Bazzini Presidente Selexi, la società con la più lunga storia nel settore della gestione dei concorsi pubblici informatizzati.
Metodi innovativi di selezione del personale pubblico
Selexi nel 2008 ha introdotto in Italia concorsi basati su prova selettiva al computer per l’iscrizione all’albo dei promotori finanziari e nel 2015 ha aperto il più grande Test Center di Europa, un luogo dedicato allo svolgimento di concorsi pubblici informatizzati. Ha poi nel 2020, complice la pandemia, iniziato a svolgere concorsi da remoto, consentendo alla PA italiana di non fermarsi.
Con il decreto PNRR2 la regolamentazione dei concorsi è stata rivista e sono stati introdotti altri elementi di cui tener conto nella valutazione del personale pubblico da assumere, secondo i nuovi profili professionali individuati dalla contrattazione collettiva: competenze, conoscenze, capacità e attitudini. Selexi ha sempre valutato abilità espresse nel sapere e saper fare, anche attraverso i classici test di valutazione, e ora più che mai continua a farlo potendo utilizzare l’assessment center, quale metodologia di selezione utile attraverso colloqui e dinamiche di gruppo.
Parità di genere nel pubblico impiego
Il digitale consente di garantire equilibrio di genere e parità di accesso ai concorsi pubblici degli appartenenti a categorie svantaggiate, ma anche una piena trasparenza nelle procedure selettive. Stefano Bazzini evidenzia come di fatto le prove da remoto garantiscano una pari opportunità, un’affluenza maggiore, anche oltre il 50% e 60%, che può raggiungere anche il 70%, di uomini e donne indistintamente, al di là della distanza fisica e della difficoltà di spostamento.
La realtà virtuale utile per valutare abilità espresse nel saper fare
L’intervista si è poi chiusa con il racconto di una esperienza positiva realizzata da Selexi con la Rai − Radiotelevisione italiana. È stato destinato uno studio di Saxa Rubra per la prova pratica di assistenti di regia, allestito come fosse uno studio televisivo reale. Si sta innovando utilizzando la realtà virtuale e altri mezzi avanzati che possono far sì che tutte le amministrazioni pubbliche replichino l’esperienza RAI e, quindi, valutino il saper fare del candidato.