Edifici intelligenti per una città sostenibile: ne parliamo a Smart City Exhibition
Nelle città contemporanee assume un ruolo centrale la progettazione e la manutenzione degli edifici, non solo per raggiungere obiettivi di risparmio energetico ormai non più rimandabili, ma anche per renderli funzionali alle moderne esigenze di chi in quegli edifici vive e lavora. Di Smart building – ovvero edifici incentrati sui principi di efficienza energetica, funzionalità e risposta alle nuove esigenze di abitanti e lavoratori – si parlerà a Smart City Exhibition mercoledì 31 ottobre, nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con PATRIMONI PA net.
24 Ottobre 2012
Redazione FORUM PA
Nel 2009, per la prima volta nella nostra storia, metà della popolazione mondiale (3,3 miliardi di persone) si è concentrata nelle città. Questo significa che il 50% degli esseri umani copre solo il 2% della superficie del pianeta, consumando però il 75% della sua energia e producendo l’80% di emissioni di anidride carbonica. Le città moderne si trovano quindi ad affrontare immensi problemi, in termini di sviluppo, inclusione, trasporti, clima, sicurezza, infrastrutture, per di più in un contesto di difficoltà economica globale.
In questo quadro assume un ruolo centrale la progettazione e la manutenzione degli edifici, in particolare quelli destinati a funzioni pubbliche (scuole, uffici, etc), non solo per raggiungere obiettivi di risparmio energetico ormai non più rimandabili, ma anche per renderli funzionali alle moderne esigenze di chi in quegli edifici vive e lavora. Le nuove tecnologie integrate negli edifici, se accompagnate da una progettazione accurata, possono fornire occasioni in passato inimmaginabili per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Di Smart building – ovvero edifici incentrati sui principi di efficienza energetica, funzionalità e risposta alle nuove esigenze di abitanti e lavoratori – si parlerà a Smart City Exhibition mercoledì 31 ottobre, nel corso dell’incontro “Edifici intelligenti per una città sostenibile”, organizzato in collaborazione con PATRIMONI PA net.
La presenza sul mercato di nuovi materiali edili ad alte prestazioni e di tecnologie sempre più evolute per il monitoraggio dell’impatto ambientale degli edifici pubblici e privati hanno portato ad un’affermazione dei principi – espressi anche nei bandi governativi – dello "Zero Impact Building" e del "Ambient Assisted Living". Contestualmente alle azioni volte al miglioramento della qualità della vita delle persone (per la quale non va sottovalutato il definitivo abbattimento delle barriere architettoniche), assume particolare rilievo la tematica del facility management, ovvero della gestione e manutenzione efficiente di impianti e servizi. Il convegno affronta l’ampio spettro delle tematiche verticali coinvolte grazie anche al coinvolgimento di esperti del settore, amministratori pubblici, aziende operanti sul campo e progetti europei di efficientamento degli edifici storici.
L’appuntamento è coordinato da Michele Vianello, Direttore Generale di Vega – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.
Proprio all’interno di Vega è stato ideato “PANDORA”, un innovativo esempio di smart building. Pandora non è soltanto un edificio eco-sostenibile, ma è stato definito “un organismo vivente”, “primo edificio non-edificio flessibile, leggero, sostenibile nei materiali e nelle funzioni, dotato delle tecnologie più all’avanguardia”, un edificio che diventa “smart community”. Pandora sarà realizzato a Marghera, all’interno di Vega, ed è un luogo pensato per i “nomadic workers”, i nuovi lavoratori che, grazie a cloud computing, tablet, fibra ottica e smart phone, non sono più vincolati a un luogo e a un tempo preciso per svolgere la loro attività. Servono quindi spazi di lavoro flessibili e Pandora vuole offrire alle imprese venete l’occasione per sperimentare questo nuovo modo di lavorare. Un Media Building totalmente infrastrutturato con fibra ottica, wi-fi e piattaforme di cloud-computing. Una Green Building Machine a emissioni zero, con giardini pensili e un bosco sul tetto per abbattere il calore estivo, capace di emettere ossigeno e abbatte le polveri sottili, completamente autonoma nella produzione dell’energia elettrica e termica e nel recupero dell’acqua piovana ad uso potabile. Un luogo dove la demotica per i luoghi di lavoro sarà sperimentata su larga scala: sistemi di illuminazione, sistemi di riscaldamento, mobilio, pareti dialogheranno con gli “abitanti di Pandora” per denunciare i bisogni di manutenzione, le loro performance per la sostenibilità ambientale.
Qui la presentazione di Pandora