Factotum – Città di Torino

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Attivato nell’aprile 2014 per gestire in
maniera più efficiente i costi di manutenzione ed approvvigionamento di energia
degli edifici pubblici, il progetto Factotum è arrivato finalista al premio Agenda Digitale nella
categoria “Agenda Digitale degli Enti locali”. Eccone una breve scheda
riassuntiva.

22 Dicembre 2015

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Redazione FPA

Avere molti dati, integrati tra loro, che riguardano il patrimonio comunale, averli in modo organizzato, con aggiornamenti automatici e gestiti via via che i cambiamenti avvengono, è un formidabile strumento per abbattere i costi e guidare la gestione sulla base di considerazioni supportate da calcoli.

È questo l’obiettivo che si pone il progetto FACTOTUM attraverso l’adeguamento del sistema informativo del patrimonio della città di Torino, per portare gli utenti su una piattaforma unica basata su una soluzione commerciale per la gestione dei beni e del Facility Management. Gli scopi dell’operazione sono molteplici:

  • abilitare la gestione controllata e integrata del patrimonio;
  • ridurre le attività svolte manualmente;
  • diffondere i dati nell’ente;
  • standardizzare il colloquio con i fornitori;
  • risparmiare sulle utenze;
  • monitorare i consumi energetici;
  • gestire e monitorare i processi di richiesta di manutenzione;
  • ridurre il rischio di inadempienze amministrative.

Oltre a produrre effetti positivi sulla spesa, riducendo sensibilmente quella per l’acquisto di energia, si punta alla salvaguardia ambientale per le esternalità positive dovute alla riduzione dell’uso di energia, in particolare di CO2 in atmosfera. Infine, a livello organizzativo, si sta cercando di considerare un uso più efficiente del patrimonio evitando, quanto possibile, che la diminuzione di risorse colpisca i servizi al cittadino.

Fino al 2014 la Città era dotata di un insieme di prodotti software per la gestione del patrimonio tutti piuttosto obsoleti, con anagrafiche disaggregate e ridondanti, senza interconnessione con altri sistemi informativi, con reportistica inadeguata e scambi con l’esterno non standardizzati.

I moduli sono in via di implementazione riguardano la gestione dei dati tecnici ed amministrativi degli edifici (compresi i valori patrimoniali), la gestione dei flussi di acquisizione dei dati di fatturazione delle utenze energetiche e idriche e il dialogo con la procedura contabile (a cui viene demandato il pagamento), il modulo di gestione ed allocazione degli spazi (basato su planimetrie CAD integrate con i dati alfanumerici), il modulo di gestione delle richieste di manutenzione.

Attivato nell’aprile 2014 nell’ambito del Programma Territoriale Integrato (PTI) della Città “La sostenibilità energetica come fattore di sviluppo: un piano per Torino”, il progetto entrerà a regime nel dicembre 2015 e rappresenta una prima fase di un piano di sviluppo che prevede anche l’integrazione dei monitoraggi da dati provenienti da sensori, l’estensione alla gestione degli spazi con l’uso del BIM (Building Information Modeling), cruscottistica avanzata e piani di incentivazione basati sui dati gestiti dalla piattaforma (connessa a piani di formazione, per abilitare driver di comportamento virtuoso). Inoltre verranno integrati i dati di monitoraggio real time proveninenti da sensori.

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