L’azione del GAL “Far Maremma” per lo sviluppo del grossetano
Sostenere e promuovere lo sviluppo economico, culturale e occupazionale nel territorio della Provincia di Grosseto, coerentemente con gli strumenti di programmazione e sviluppo del territorio provinciale. Questo l’obiettivo di FAR Maremma (Fabbrica Ambiente Rurale Maremma), Società Consortile a responsabilità limitata nata nel 2002 come partnership di sviluppo fra organismi pubblici e privati, con lo scopo principale di attivare il P.I.C. Leader Plus.
15 Gennaio 2008
Sostenere e promuovere lo sviluppo economico, culturale e occupazionale nel territorio della Provincia di Grosseto, coerentemente con gli strumenti di programmazione e sviluppo del territorio provinciale. Questo l’obiettivo di FAR Maremma (Fabbrica Ambiente Rurale Maremma), Società Consortile a responsabilità limitata nata nel 2002 come partnership di sviluppo fra organismi pubblici e privati, con lo scopo principale di attivare il P.I.C. Leader Plus. Vi proponiamo una scheda che illustra l’area di interesse e le attività svolte dal GAL FAR Maremma.
Il territorio
L’area di interesse si sviluppa dal cono vulcanico del Monte Amiata versante Grossetano, che rappresenta il rilievo più importante ed imponente della Toscana Meridionale, lungo i confini provinciali con Siena, Pisa e Livorno, fermandosi sul confine comunale di Follonica. Ad Est e Sud segue il confine regionale, fino al mare.
Il territorio, per l’estensione e per la diversità delle situazioni, presenta una grande varietà e manifesta aspetti ambientali di eccezionale interesse naturalistico e archeologico.
La Provincia di Grosseto rispecchia appieno la caratterizzazione del “modello toscano” dove il sistema produttivo e le risorse paesaggistiche si integrano delineando i seguenti punti di forza e di debolezza:
– la qualità e la tipicità dei prodotti dell’agricoltura e dell’agro-industria;
– la presenza di un insieme di imprese di eccellenza;
– il paesaggio come frutto di una particolare organizzazione produttiva agricola;
– l’integrazione sistemica tra comunità ed attività produttiva;
– notevole sensibilità e fragilità, a volte, delle risorse ambientali, anche per le connessioni con il paesaggio e le attività legate all’attrattività dei territori, oltre che alla qualità della vita dei residenti;
– leggerezza strutturale del tessuto imprenditoriale;
– risorse umane con alto livello di invecchiamento e con carenze professionali;
– infrastrutture e servizi per l’agricoltura e il mondo rurale in generale.
Il PAL – Piano di Azione Locale
Il Piano di Azione Locale è lo strumento di programmazione e di lavoro del GAL e fornisce le linee guida per la raccolta dei progetti di sviluppo sul territorio.
Il Piano si pone obiettivi di eccellenza, raggiungibili mediante la realizzazione di interventi nnovativi che fungano da esempi ripetibili e dimostrabili dislocati sul territorio che rendano semplice, esplicita ed immediata la comprensione del metodo Leader e testimonino il raggiungimento di risultati di alta qualità, alla portata però di tutti gli attori locali.
L’idea guida del Piano parte dal territorio come capitale costituito dall’insieme dei suoi elementi caratteristici dandogli una impronta di movimento, intesa come rivitalizzazione degli attori mediante l’acquisizione della consapevolezza, la valorizzazione e l’accrescimento della qualità dei fattori territoriali e umani (il bagaglio di esperienze e conoscenze).
La presenza di molte “voci” rende particolarmente coerente il bisogno della concertazione in una logica di sussidiarietà.
L’obiettivo centrale di questa proposta Leader è il rilancio dello sviluppo del territorio mediante la rivitalizzazione del tessuto economico, sociale e culturale in un quadro di sostenibilità.
Sono obiettivi intermedi ed elementi essenziali, poiché contribuiscono alla realizzazione dell’obiettivo principale:
– l’attivazione di strategie innovative integrate e di sviluppo sostenibile di qualità;
– il sostegno al tessuto imprenditoriale locale per gli interventi direttamente e indirettamente volti alla valorizzazione del prodotti locali con risvolti occupazionali;
– il consolidamento del nuovo partenariato come spostamento dei centri decisionali tradizionali e superamento delle unità amministrative, mediante nuove dinamiche di condivisione, concertazione, negoziazione.
Gli obiettivi prefissati per la Misura 2 “Sostegno ai servizi a favore del mondo rurale” e Misura 1 dell’Asse 1 “Aiuti al sistema produttivo del Mondo rurale” risultano ampiamente raggiunti.
Risultato diverso si è avuto per l’Asse 2 “Sostegno alla cooperazione interterritoriale e transnazionale” in quanto l’avanzamento dei progetti di cooperazione è stato ritardato dall’ottenimento della ricevibilità delle schede dei progetti di cooperazione.
I progetti Locali
Il GAL svolge, in via prioritaria, le azioni e le attività inerenti l’iniziativa comunitaria "LEADER PLUS", e attività di supporto allo sviluppo economico locale.
LEADER plus promuove l’attuazione di strategie di sviluppo costruite attorno ad uno o più temi prioritari capaci di rendere maggiormente dinamiche le aree rurali, di creare nuove occasioni di occupazione e di avere effetti durevoli.
L’obiettivo è di contribuire a generare in ogni territorio rurale dinamiche di sviluppo endogene e durature, costruite sulla storia, l’ambiente e i fattori competitivi specifici di ogni area.
L’Iniziativa perciò si propone di:
– favorire l’attuazione di strategie di sviluppo originali e di qualità, costruite attorno ad uno o più temi prioritari;
– sostenere la realizzazione di azioni integrate e/o complementari con gli obiettivi di sviluppo dei programmi strutturali;
– incentivare l’apertura delle aree rurali verso gli altri paesi europei ed extraeuropei;
– promuovere la diffusione di esperienze, conoscenze e know-how;
– sperimentare soluzioni ai problemi di sviluppo delle aree rurali che possano costituire un esempio per le future politiche dell’Unione Europea.
Le attività di supporto riguardano i seguenti ambiti:
– animazione e sostegno allo sviluppo rurale, anche mediante la realizzazione di ricerche e indagini conoscitive nei differenti campi di intervento;
– valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, individuazione di interventi di sviluppo compatibili con l’ambiente, comprese le energie rinnovabili;
– valorizzazione e promozione delle produzioni locali, con particolare riguardo alle produzioni di qualità e alle produzioni biologiche, anche mediante il supporto agli enti e alle imprese locali;
– realizzazione e promozione dei servizi anche del terziario avanzato, marketing territoriale, pubblicità, informazione, comunicazione, promozione e realizzazione di collegamenti informatici e telematici all’interno dell’area di intervento e con l’esterno;
– programmazione e realizzazione di servizi nell’ambito della formazione e dell’orientamento professionale;
– la valorizzazione, la promozione e il supporto ai servizi turistici del territorio, con particolare riguardo allo sviluppo delle attività di coordinamento fra i differenti settori di intervento (ambiente, produzioni locali, altri servizi…) e la ricaduta turistica e dell’immagine territoriale.
La cooperazione: I.R.I.D.E. "Imaging Rural Identities in an Enlarged Europe"
L’obiettivo generale del progetto è il rafforzamento dell’identità culturale nei territori rurali interessati, attraverso l’acquisizione della consapevolezza del valore positivo della ruralità.
Il progetto sviluppa una ricerca-azione centrata sulla produzione di immagini ed altre forme di espressione artistica (cinema, teatro, musica, arti visive) come “processo sociale partecipativo” e strumento innovativo nello sviluppo rurale; incoraggia l’uso dell’immagine, l’espressione e la ricerca della propria identità attraverso le diverse espressioni artistiche e le arti in genere.
Partner Locali:
– Consorzio di Bonifica Grossetana
– Provincia di Grosseto, Settore Istruzione, Cultura e Sport
– Università di Pisa, Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema
Partner Transnazionali:
– GAL Cesky Zapad (Repubblica Ceca)
– GAL I.R.D. Duhallow (Irlanda – Capofila)
– GAL R.R.D. Ltd. (Irlanda)
Per saperne di più
Far Maremma
Leggi l’intervista a Catia Segnini – direttore del GAL