PA, imprese e ritardo dei pagamenti: verso una soluzione europea?

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Un articolo di Franco Tumino estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".

30 Novembre 2010

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Franco Tumino

Articolo FPA

Un articolo di Franco Tumino estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".

Il ritardo dei pagamenti da parte delle PA provoca pesantissimi contraccolpi alle imprese di servizi integrati di Facility Management, specie a quelle a più marcato carattere ”labour intensive”. Se è vero che questo problema si manifesta anche in altri paesi europei, è altrettanto vero che in Italia il fenomeno ha assunto un’estremizzazione assolutamente anomala e incontrollata, al punto che i debiti commerciali delle PA nei confronti delle imprese sono stati recentemente stimati in ben 60-70 miliardi di euro, con ritardi che in alcuni settori (specie tra le PA della sanità) si accumulano fino a due anni. Il TAIIS, Tavolo Interassociativo delle Imprese di Servizi, ha fatto propria la causa del contrasto ai ritardi dei pagamenti, attivando da più di un anno una serie di iniziative che hanno portato ad una sensibilizzazione nazionale sul problema e hanno concorso al risultato più importante: l’emanazione nello scorso ottobre di un’apposita nuova Direttiva europea in materia che impone alle PA l’obbligo del rispetto di perentori limiti temporali di pagamento (60 giorni), pena la comminazione di pesanti sanzioni di mora.

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