Patrimoni PA net, facciamo il punto sui Tavoli di lavoro
Proseguono gli incontri dei Tavoli di lavoro di Patrimoni PA net in vista della redazione del "Libro Verde” che verrà presentato nell’ambito di FORUM PA 2011. Un primo bilancio delle analisi e delle proposte fin qui elaborate è stato fatto venerdì scorso, 18 febbraio, in occasione del secondo Workshop "Tavoli Committenze-Imprese" che si è tenuto a Roma presso l’Auditorium CONSIP “Sandra Russo”. Ecco una breve sintesi di quanto emerso dai tre Tavoli di lavoro, ognuno dei quali sta approfondendo un particolare aspetto del mercato dei servizi di gestione e valorizzazione per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici.
22 Febbraio 2011
Michela Stentella
Proseguono gli incontri dei Tavoli di lavoro di Patrimoni PA net in vista della redazione del "Libro Verde” che verrà presentato nell’ambito di FORUM PA 2011. Un primo bilancio delle analisi e delle proposte fin qui elaborate è stato fatto venerdì scorso, 18 febbraio, in occasione del secondo Workshop "Tavoli Committenze-Imprese" che si è tenuto a Roma presso l’Auditorium CONSIP “Sandra Russo”. Ecco una breve sintesi di quanto emerso dai tre Tavoli di lavoro, ognuno dei quali sta approfondendo un particolare aspetto del mercato dei servizi di gestione e valorizzazione per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici.
Tavolo "REGOLAMENTAZIONE per il governo del mercato dei servizi": la “mappatura” delle criticità
Partendo dal concetto di base per cui le norme attualmente in vigore sono inadeguate (norme che nate per il mercato dei lavori pubblici sono state estese anche al mercato dei servizi senza considerarne le peculiarità), il Tavolo si sta concentrando su due nodi principali: il ritardo dei pagamenti e il tema dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Inoltre, si stanno approfondendo anche le problematiche emerse in merito alle recenti innovazioni normative contenute all’art. 286 del Regolamento di Attuazione del Codice dei Contratti Pubblici (DPR 207 del 5 ottobre 2010 – Art. 286. Servizi di pulizia).
Paola Conio (Gruppo di coordinamento del Tavolo) ha illustrato un primo schema di "mappatura" elaborato dal Tavolo, una vera e propria griglia in cui inserire tutte le diverse fasi del processo di affidamento e gestione dei contratti pubblici in materia di servizi, con la normativa di riferimento e le criticità rilevate. Una lettura analitica, che si pone l’obiettivo di evidenziare tutte le problematiche in maniera dettagliata, senza dimenticare alcuno step del processo: si parte dalla manifestazione di un’esigenza e si deve arrivare fino alla sua soddisfazione, quindi alla certificazione delle prestazioni effettivamente rese dal soggetto che si è aggiudicato l’appalto.
Programmazione e progettazione dei servizi sono i due passaggi critici su cui si è soffermata Paola Conio, lanciando una domanda a cui attualmente la normativa non offre risposta: cosa significa “progettare un servizio”? Quali devono essere i contenuti del progetto, quale la qualifica richiesta per fare un progetto?
Anche sui due focus del Tavolo – offerta economicamente più vantaggiosa e ritardo dei pagamenti – prosegue il lavoro di approfondimento attraverso la raccolta di pronunce giurisprudenziali e delle iniziative in corso anche a livello europeo.
Scarica le slide presentate da Paola Conio e l’ipotesi di mappatura
Scarica le slide presentate da Franco Tumino
Tavolo "QUALIFICAZIONE per lo sviluppo del mercato dei servizi": quali requisiti per le imprese?
Un sistema di qualificazione per le imprese di servizi sarebbe fondamentale sia per lo sviluppo del mercato, favorendo la competizione/concorrenza di qualità tra le imprese stesse, sia per la PA come strumento di garanzia nella scelta delle imprese più idonee all’esecuzione degli appalti.
Il coordinatore Marco Storchi ha sintetizzato il lavoro fin qui svolto dal Tavolo, che si è concentrato principalmente su due aspetti:
- la definizione dei margini di manovra offerti dalla normativa nazionale ed europea (in sinergia con il Tavolo Regolamentazione);
- la definizione di possibili requisiti e macro-tipologie di parametri per la qualificazione delle imprese:
– requisiti economico-finanziari (analisi del Sistema Unico di Qualificazione Lavori Pubblici al fine di ipotizzare un eventuale corrispondente criterio per la classificazione dei servizi);
– requisiti etico-comportamentali (con riferimento al documento AVCP "Utilizzo dei criteri reputazionali per la qualificazione delle imprese e proposta di criteri di qualificazione delle stazioni appaltanti", a partire dai temi più rilevanti: sicurezza e tutela del lavoro, ambiente, etc);
– requisiti di qualità/specializzazione tecnico-operativa (per esempio i sistemi di accreditamento volontari tipo Anmdo/Cermet Sanità).
Scarica le slide presentate da Marco Storchi
Tavolo "STRUMENTAZIONI per il management del mercato dei servizi": linee guida per il Facility Management Urbano (FMU)
Quali servizi rientrano nel mercato del FMU, a quali ambiti e beni urbani si applicano? Attualmente non ci sono linee guida a supporto della PA e delle imprese che operano in questo comparto, che tra l’altro ha un forte impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.
Il Tavolo Strumentazioni vuole quindi, prima di tutto, fare chiarezza sul FMU definendo:
- una ipotesi di classificazione degli ambiti urbani di attuazione del FMU;
- una ipotesi di classificazione dei servizi di gestione in ambito urbano;
- i campi di applicazione dei servizi nei diversi ambiti urbani, attraverso la costruzione di una specifica matrice ambiti/servizi;
- una descrizione schematica dei servizi specifici in rapporto all’ambito su cui si attuano.
La realizzazione di questo sistema comune di classificazione sarà utile da un lato alle stazioni appaltanti per individuare i servizi in essere e quelli da avviare, dall’altro alle imprese per individuare i servizi da offrire. Sarà inoltre più semplice attuare una puntuale allocazione dei costi, rendere misurabili e confrontabili i livelli di performance, evidenziare possibili interferenze fra i servizi o individuare sinergie utili.
Scarica le slide presentate da Enzo Scudellari (Gruppo di coordinamento del Tavolo), che ha proposto un primo esempio di matrice ambiti/servizi.