”Sharing” Comune di Torino: housing sociale innovativo
Un articolo di Mario Ferretti e Giovanni Magnano Giovanni estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".
1 Ottobre 2013
Mario Ferretti e Giovanni Magnano Giovanni
Un articolo di Mario Ferretti e Giovanni Magnano Giovanni estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".
”Condividere idee e abitazioni”: questo lo slogan dell’esperienza ”Sharing”, un esempio tra i più innovativi di housing sociale temporaneo. La necessità di soluzioni abitative a tariffe calmierate, affiancate da interventi di accompagnamento sociale ”leggero”, è fortemente cresciuta negli ultimi anni. Nelle città – accanto a questo fabbisogno inevaso di case in affitto – sta sempre più crescendo il bisogno di soluzioni abitative temporanee, a fronte di una diversificazione di bisogni e stili di vita. L’area del disagio abitativo tocca ormai fasce di popolazione sempre più larghe e diversificate: insieme a tutte quelle categorie considerate a rischio di esclusione sociale, tale disagio coinvolge ormai anche famiglie ed individui che faticano ad accedere al mercato per problemi prettamente economici. La domanda di case a costi contenuti si combina spesso con altri tipi di richiesta: inserimento sociale, relazioni, orientamento, ricerca di un lavoro, assistenza alla persona. L’intreccio di questi bisogni introduce elementi nuovi e sempre più complessi nell’intervento abitativo. In quest’ottica si inserisce dunque ”Sharing”, promosso dal Comune di Torino, realizzato da un team di soggetti privati e frutto come tale di un progetto sviluppato in un’ottica di avanzata partnership pubblico-privata. Il significativo livello di innovazione e di impatto sociale di ”Sharing” è stato anche attestato dall’attribuzione del ”Premio Best Practice Patrimoni Pubblici – Sezione Valorizzazione Patrimoni Immobiliari” 2013, promosso da Patrimoni PA net (il laboratorio Terotec & Forum PA).
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