Progettiamo insieme l’innovazione: dal laboratorio Emilia-Romagna a FORUM PA 2018

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Il FORUM PA Emilia-Romagna del 26 gennaio scorso, giornata di lavoro organizzata a Bologna da FPA
e Regione Emilia-Romagna, è stato un grande laboratorio. Ha offerto infatti
un’importante occasione per sperimentare l’OST, Open Space Technology, una
modalità di incontro destrutturata e collaborativa che utilizzeremo anche al
prossimo FORUM PA (Roma, 22-24 maggio 2018) e che risponde perfettamente
all’esigenza di costruire insieme un nuovo modo di essere istituzione pubblica.

31 Gennaio 2018

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Michela Stentella

Innovare significa anche prendersi il tempo per discutere e confrontarsi, dare valore alle esperienze, alle competenze e alla responsabilità delle persone. È quanto avvenuto il 26 gennaio scorso a Bologna, in occasione del FORUM PA Emilia-Romagna, giornata di lavoro organizzata da FPA e Regione con un obiettivo centrale: immaginare il futuro insieme a tutta la comunità di innovatori presente sul territorio.

La giornata è stata un grande laboratorio, ha offerto infatti un’importante occasione per sperimentare l’OST, Open Space Technology, una modalità di lavoro destrutturata e collaborativa che utilizzeremo anche al prossimo FORUM PA (Roma, 22-24 maggio 2018) e che risponde perfettamente all’esigenza di costruire insieme un nuovo modo di essere istituzione pubblica. Come non ci stanchiamo di ripetere, infatti, per affrontare i problemi sempre più complessi che incontriamo, sia come cittadini che come istituzioni, dobbiamo immaginarci una PA in grado di abilitare le energie vitali presenti sul territorio, una PA che vede nel cittadino un portatore non solo di problemi e bisogni, ma anche di soluzioni e di competenze.

Al FORUM PA Emilia-Romagna oltre 400 persone si sono fatte parte attiva in questo processo di engagement, partecipando per circa 5 ore ai gruppi di lavoro in modalità OST, impegnandosi in prima persona per evidenziare criticità e proporre soluzioni su 8 tematiche sintetizzate con questi hashtag: #UnWelfareSostenibile; #ImpreseNelMondo; #LaSaluteNonAspetta; #EconomiaCircolare; #PA4.0; #LavoroAgile; #ERDigitale; #InnovazioneCondivisa. Sono stati i partecipanti ad ogni OST tematico a proporre dei focus di discussione da cui sono emerse riflessioni e proposte, messe poi nero su bianco dagli stessi partecipanti in un report di sintesi. L’agenda dei lavori è stata quindi costruita sul momento, partendo dalle sollecitazioni e dall’interesse dei partecipanti, ognuno dei quali ha potuto portare il proprio contributo. Alcuni report sono stati poi selezionati (sempre dai partecipanti) e portati all’attenzione del pubblico nella sessione conclusiva della giornata. Ma nessun contributo verrà dimenticato: tutti i report verranno raccolti in un dossier da consegnare alla Regione.

Cosa è emerso dal confronto? Ecco alcuni temi e proposte evidenziati dai gruppi di lavoro.

Come realizzare #UnWelfareSostenibile? Puntando sulla formazione e sullo sviluppo delle competenze di operatori e cittadini; realizzando servizi più flessibili e adattabili ai bisogni reali della popolazione locale; coinvolgendo il mondo dell’impresa, dell’associazionismo e del terzo settore, quali partner attivi della PA per la diffusione dell’uso dei servizi online; implementando le buone pratiche; ampliando il raggio di azione dei sistemi di welfare delle aziende (da welfare aziendale a welfare territoriale).

#ImpreseNelMondo: come attrarre investimenti nel territorio dell’Emilia-Romagna? Quale il ruolo della PA? Come può contribuire a rendere il territorio più attrattivo, ad individuare in maniera più precisa chi sono i potenziali investitori e a migliorarne l’accoglienza? Ecco alcuni punti evidenziati come focus per la PA: conoscenza approfondita del sistema territoriale; utilizzo di sistemi più efficaci di comunicazione dell’offerta, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi; maggiore capacità di analisi, lettura e monitoraggio dei dati; potenziamento dei servizi a sostegno delle politiche di attrazione per rendere il territorio più accogliente.

#LaSaluteNonAspetta: come garantire un servizio sostenibile e allo stesso tempo rispondere alle esigenze dei cittadini/pazienti? I partecipanti si sono confrontati su temi caldi come la gestione delle liste di attesa per gli interventi chirurgici, sulle azioni di prevenzione da mettere in campo, su come migliorare la gestione dei pronto soccorso, sui controlli da effettuare per le prescrizioni di specialistica ambulatoriali, su quali sono le tecnologie che in ambito sanitario rispondono a bisogni reali degli utenti.

#EconomiaCircolare. Su quali ambiti lavorare affinché economia e sostenibilità nell’ottica della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva prevista dalla strategia dell’Unione europea? Tra i temi evidenziati: le azioni per la riqualificazione energetica dei condomini; la rivitalizzazione dell’economia dei territori rurali; i modelli di business che possono stimolare le imprese mettendo in evidenza il ritorno economico; le piattaforme per facilitare il riutilizzo di scarti industriali tra filiere diverse; le modalità per evitare gli sprechi alimentari e valorizzare le eccedenze.

#PA4.0: come realizzare una PA adatta al nostro tempo. Tra le priorità emerse per la PA: disporre di informazioni finalizzate ad un corretto svolgimento delle proprie iniziative (focus su banche dati e interoperabilità); imparare dagli errori (focus su valutazione); migliorare la vita dei cittadini (focus su tecnologie, coprogettazione, organizzazione “interna” delle PA nella gestione di dati e informazioni); snellire la burocrazia nell’erogare i contributi previsti dal Programma di Sviluppo Rurale; evolvere le competenze interne in tema di trasformazione digitale; favorire la comunicazione e condivisione delle informazioni; favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni; diminuire il peso delle norme.

#LavoroAgile: una nuova modalità di lavoro anche per la PA. Siamo ancora all’inizio di un percorso che potrebbe rivoluzionare il modo di intendere il lavoro anche all’interno delle pubbliche amministrazioni. Quali gli ostacoli? Quali i percorsi da avviare? Si è parlato di: azioni propedeutiche per la sperimentazione del lavoro agile attraverso la sottoscrizione degli accordi individuali; strumenti per vincere le resistenze e, in particolare, sollecitare i “capi” sul cambiamento culturale necessario per supportare una diversa organizzazione del lavoro presso il proprio Ente; impatto del lavoro agile sull’organizzazione del lavoro; differenze e integrazione tra telelavoro e smart working; come conciliare l’assenza dell’indicazione del luogo della prestazione con la circolare INAIL che la prevede ai fini della prestazione infortunistica

#ERDigitale: quali gli aspetti più sentiti sul tema della trasformazione digitale dell’Emilia-Romagna? Tra i temi centrali quello dei dati: come realizzare banche dati a misura di cittadini e operatori esterni; come utilizzare i dati a disposizione in maniera appropriata, come metterli a disposizione in modalità open e come farne nascere conoscenza davvero utile al territorio; come condividere i dati generati dai processi di business per innovare la PA. Il confronto ha visto anche i focus sulla consapevolezza digitale all’interno della PA, sul rapporto tra donne e digitale, su come favorire l’utilizzo dei servizi digitali da parte dei cittadini, sulle strategie per l’inclusione digitale.

#InnovazioneCondivisa: come fare rete per l’innovazione? Tre i focus emersi da questo OST: uno ha messo al centro l’Agenda 2030 come opportunità di innovazione condivisa tra istituzioni, imprese e società civile e ha evidenziato alcune azioni da compiere per sfruttare questa occasione; un altro si è soffermato sul tema degli open data come opportunità per potenziare la fiducia istituzionale, favorire lo sviluppo economico e la partecipazione dei cittadini; il terzo, quello di respiro più ampio, ha voluto fare un passaggio ulteriore cambiando in pratica il titolo dell’OST “da Innovazione condivisa a Innovazione coprogettata”, ponendo quindi l’accento su strumenti e strategie per favorire questo salto culturale.

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