Pubblica amministrazione aperta? L’11 maggio costruiamo le risposte. A FORUM PA ‘09
Il diritto di accesso agli atti amministrativi in Italia sta per compiere 20 anni.
Salutata come una rivoluzione, la codifica del diritto di accesso rappresenta un punto di non ritorno nel diritto amministrativo italiano, ridisegnando i confini della relazione tra il cittadino e la sua amministrazione in un orizzonte di trasparenza.
Due gli interrogativi.
7 Maggio 2009
Chiara Buongiovanni
Il diritto di accesso agli atti amministrativi in Italia sta per compiere 20 anni.
Salutata come una rivoluzione, la codifica del diritto di accesso rappresenta un punto di non ritorno nel diritto amministrativo italiano, ridisegnando i confini della relazione tra il cittadino e la sua amministrazione in un orizzonte di trasparenza.
Due gli interrogativi.
In primo luogo, l’accesso è un diritto soggettivo o un interesse diffuso? Come si declina nel rapporto di diversa prossimità che il cittadino ha con le diverse amministrazioni, dal vicinissimo Comune al più lontano Ministero?
In secondo luogo, cosa è la trasparenza? Rendere pubblico o rendere conoscibile? Ma il cittadino può conoscere qualcosa che difficilmente comprende?
Il diritto si allea alla comunicazione, la norma alla cultura, in una sfida alla trasparenza che guarda all’ accesso da un punto di vista sostanziale.
A FORUM PA ’09, un momento di discussione importante, durante il quale sarà presentato Il “Manifesto della trasparenza/carta degli impegni” aperto alle adesioni delle pubbliche amministrazioni.
Un parterre di massimo rilievo, a cui siederanno rappresentanti della Commissione Accesso presso la Presidenza del Consiglio, delle pubbliche amministrazioni, del mondo accademico, del terzo settore e del movimento internazionale di advocacy per un pieno diritto all’informazione.
“Pubblica amministrazione aperta? Diritto di accesso e trasparenza dal 1990 ad oggi” – lunedì 11 maggio, ore 15