Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione 2010 – 2011
Ieri il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, ha consegnato la Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione 2010-2011, 1126 pagine complessive, in un documento fatto arrivare a tutti parlamentari all’interno di chiavette usb.
14 Ottobre 2011
Redazione FORUM PA
Ieri il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, ha consegnato la Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione 2010-2011, 1126 pagine complessive, in un documento fatto arrivare a tutti parlamentari all’interno di chiavette usb.
Nella presentazione il Ministro sottolinea come il processo di riforma dell’amministrazione pubblica abbia incrociato durante i mesi considerati fortissime esigenze di strette sul bilancio statale.
Da questo – insiste – risulta rinforzato e più urgente l’obiettivo di aumentare la produttività e l’efficienza della PA per poter conseguire una riduzione di spesa senza ridurre la quantità dei servizi erogati dallo Stato, anzi aumentandone la qualità. Nello specifico, sottolinea che “al pubblico impiego sono stati chiesti veri e concreti contributi al risanamento del bilancio: con le misure prese in materia di contrattazione, nel 2010 prevedevamo, e prevediamo ancora oggi, di riallineare entro il 2014 in maniera strutturale, la dinamica delle retribuzioni tra lavoro pubblico e privato. In questo modo sarà possibile chiudere il differenziale tra i due settori che, a partire dal 2000, si era progressivamente allargato senza essere motivato dagli andamenti della produttività del lavoro". Complessivamente, tra il 2008 e il 2013 si prevede una riduzione dell’occupazione nel pubblico impiego di almeno oltre 300 mila unità (-8,4%).
"Non è poco – commenta – soprattutto se si considera che a parità di servizi erogati questo significa conseguire, nel quinquennio 2008-2013, un aumento di produttività di almeno il 2%.” E torna sul tema dalla riduzione dell’assenteismo, affermando che sono stati ridotti in maniera strutturale di 1/3 i tassi di assenza nella pubblica amministrazione comprimendo ed eliminando gli opportunismi".
Tra le misure più rilevanti riporta l’approvazione del nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale e il Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia, voluto insieme al ministro della Giustizia, articolato, in tutti gli uffici giudiziari italiani su tre distinte linee di intervento, ovvero: digitalizzazione degli atti, notifiche online e pagamenti online.
Altro tema caro al Ministro, le "auto blu". Su questo punto cita le ultime azioni positive, a cominciare dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DPCM firmato lo scorso 3 agosto con il Presidente del Consiglio sull’"Utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza da parte delle pubbliche amministrazioni", che ha cambiato sensibilmente le regole per l’assegnazione e l’utilizzo delle autovetture di servizio all’interno dei Ministeri e degli Enti pubblici non economici.
La Relazione è consultabile in versione integrale sul sito innovazionepa.gov.it
La Relazione è articolata in 9 capitoli, come segue: Gli sviluppi della riforma della Pubblica amministrazione; L’Operazione trasparenza; La nuova cultura dell’integrità nella Pubblica amministrazione; La gestione delle risorse umane; Le relazioni sindacali; Le politiche per la semplificazione amministrativa; L’ascolto dei cittadini per il miglioramento dei servizi pubblici; L’innovazione e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione; La cooperazione a livello europeo e internazionale – ed è integrata da 3 allegati:
- Relazione e monitoraggio sui permessi sindacali (All. 1)
- Rilevazione sulle aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive (All. 2)
- Valutazione e trasparenza: I° monitoraggio sull’attuazione del d.lgs.150/2009 nella amministrazioni centrali e regionali (All.3)
Fonte: Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione