Siamo tutti nodi della stessa rete

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Il nodo più classico per unire due corde (chi ha fatto lo scout come me riconoscerà un nodo “piano”) è l’immagine che abbiamo scelto tra le oltre 350 proposte che ci sono arrivate dal contest che abbiamo lanciato su Zooppa per l’immagine del prossimo FORUM PA. E l’invito che l’accompagna, ad essere tutti nodi della stessa rete, è proprio il claim giusto per questa 22^ edizione che si aprirà tra meno di un mese alla Fiera di Roma. Un’edizione certo particolare nella ultraventennale storia di FORUM PA, di cui voglio darvi qualche impressione in anteprima, con la mia consueta franchezza.

13 Aprile 2011

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Carlo Mochi Sismondi

Articolo FPA

Il nodo più classico per unire due corde (chi ha fatto lo scout come me riconoscerà un nodo “piano”) è l’immagine che abbiamo scelto tra le oltre 350 proposte che ci sono arrivate dal contest che abbiamo lanciato su Zooppa per l’immagine del prossimo FORUM PA. E l’invito che l’accompagna,  ad essere tutti nodi della stessa rete, è proprio il claim giusto per questa 22^ edizione che si aprirà tra meno di un mese alla Fiera di Roma. Un’edizione certo particolare nella ultraventennale storia di FORUM PA, di cui voglio darvi qualche impressione in anteprima, con la mia consueta franchezza.

Se c’è, infatti, un’edizione di cui, almeno in partenza, sono proprio fiero è questa: perché ci siamo ancora, e belli in salute, e perché ci siamo ancora una volta guadagnati, metro su metro, adesione su adesione, il diritto di essere indipendenti e di continuare a dire forte e chiaro quel che riteniamo giusto. Ad esempio dire che un Paese che non costruisce il suo futuro investendo nell’innovazione, non costruirà futuro per i suoi giovani. Ad esempio dire che la pubblica amministrazione non è una palla al piede del Paese, ma un grande e prezioso “bene comune”, ma che deve accettare con molto maggiore coraggio la sfida della valutazione, del merito, della trasparenza . Ad esempio dire che il “governo con la rete” e la ricchezza dei beni relazionali e del capitale sociale sono l’unica strada per uscire da una crisi molto più insidiosa e lunga di quanto avessimo noi stessi immaginato, una crisi che non si può vincere però se non cambiando paradigma, perché quello che abbiamo usato, basato sull’esclusiva ricerca del profitto e della massimizzazione del capitale finanziario, ci ha portato nel buco in cui siamo. 

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Ci siamo ancora quindi, nonostante il taglio cieco operato da un Governo miope sulle spese di comunicazione (se per questo anche su quelle di formazione e di consulenza: come a far tornare l’amministrazione ad un modo di produzione fordista) e anche se le amministrazioni e gli enti hanno dovuto fare un grande sforzo per esserci e questo, qualche volta, ha portato a presenze un po’ ridimensionate.  Avremo quindi stand un po’ più piccoli da parte delle amministrazioni centrali o locali, avremo qualche presenza in meno di qualche città o di qualche regione che proprio non ce l’ha fatta a sostenere l’investimento, ma che sarà comunque con noi nei contenuti e nei convegni. Avremo però, ed è una ricchezza inestimabile, una presenza in decisa crescita da parte delle aziende produttrici di tecnologie [on line trovate il catalogo espositori in continuo aggiornamento e completamente rinnovato nella forma e nel contenuto], segno di una fiducia di cui andiamo fieri e che ci siamo conquistati non dando loro sempre ragione, non vendendo o svendendo pubblicità per prodotti panacea o per elisir di lunga vita, ma costruendo con loro, con ciascuna di loro, progetti credibili di partnership con un settore pubblico da rispettare, da conoscere, da imparare ad affiancare nella progettazione, ma anche nel rischio e nell’avventura del cambiamento.

Noi ci saremo, quindi, ma soprattutto ci sarete voi: la nostra community che in questo ultimo anno è cresciuta a ritmi a due (a volte a tre) cifre e che è sempre più viva: commenta i nostri articoli, partecipa alle nostre iniziative, segue con passione anche le nostre sperimentazioni, come ha dimostrato l’eccezionale successo dei due webinars che abbiamo proposto nelle scorse settimane (per chi se li è persi niente paura: erano solo i primi di una lunga serie in programma) con centinaia di persone (anche oltre 500) online contemporaneamente per ascoltare, ma anche per intervenire, dire la loro, porre questioni.

E se voi ci sarete allora ci sarà la rete, ci sarà il lavoro collaborativo, ci sarà il gusto di conoscersi e di riconoscersi guardandosi in viso, per tornare poi, magari per mesi, a sentirci solo online. Ci sarà il bello di essere d’accordo e ci sarà il sorprendente di non esserlo, ma di rispettarsi lo stesso, cercando una sintesi progettuale che faccia andare avanti questo sgangherato Paese in cui ci tocca vivere, ma che non vogliamo lasciare, ma che non vogliamo che i nostri figli lascino.

Nelle prossime settimane andremo più in dettaglio sulle singole iniziative: per ora ci basta sapere che noi ci saremo e che voi ci sarete e questo farà di FORUM PA 2011 un’altra eccezionale avventura da vivere insieme.


NB La redazione ha predisposto una serie di Tutorial per spiegare come fare a:

  • Accreditarsi a FORUM PA
  • Iscriversi ai convegni
  • Proporre una relazione

E una lista di domande frequenti per chiarire ogni dubbio su questa 22^ edizione. Speriamo vi siano di aiuto.

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