POLA: ecco il Centro di Competenza di FPA e i primi incontri formativi

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Entro il 31 gennaio va presentato il Piano organizzativo del Lavoro Agile (POLA), primo step di un percorso triennale che vedrà impegnate tutte le pubbliche amministrazioni. FPA, attraverso la FPA Digital School, ha messo in piedi un vero e proprio pool di esperti per approfondire i vari tematismi legati al POLA e fornire un percorso di formazione e accompagnamento articolato e completo. Ve lo presentiamo, insieme ai primi corsi organizzati, che si terranno a partire dal 2 febbraio e per i quali abbiamo appena aperto le iscrizioni

15 Gennaio 2021

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Redazione FPA

Photo by Jeswin Thomas on Unsplash - https://unsplash.com/photos/guLAk5gqj-Y

È ormai prossimo il termine per la presentazione del Piano organizzativo del Lavoro Agile (POLA) previsto dall’art. 263 del decreto-legge n. 34 del 2020 convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020. La prima scadenza è prevista infatti per il 31 gennaio 2021, termine entro il quale si chiuderà la prima delicata fase, quella di compilazione del POLA che, ricordiamo, va redatto come allegato al Piano delle Performance. Ma una volta presentato il Piano, il percorso in realtà è appena cominciato: il documento strategico di programmazione dello smart working andrà manutenuto annualmente e nei successivi tre anni le attività previste dallo stesso dovranno dare i risultati auspicati. FPA, attraverso la FPA Digital School, sosterrà anche in questa fase le Pubbliche Amministrazioni, accompagnandole in tutto il percorso triennale con specifici percorsi di formazione, editoriali, pubblicazioni tematiche e sessioni di coaching.

Essendo il POLA un elemento strategico per la trasformazione digitale e organizzativa della PA, FPA ha costituito un proprio Centro di Competenza sul tema, avvalendosi di altissime professionalità del settore che permetteranno di affrontare tutte le fasi in modalità multidisciplinare e intersettoriale.

Il gruppo, coordinato da Gianluigi Cogo, da anni impegnato in processi di innovazione e trasformazione digitale della PA, è costituito da un pool di esperti che approfondiranno i vari tematismi legati al POLA. L’idea è dunque quella di fornire alle PA un percorso articolato e completo, in modo che quest’ultime possano da subito comprendere la dimensione del POLA, strutturarsi per gestirlo e soprattutto programmarlo al meglio nei prossimi tre anni.

Come è nata questa idea ce lo racconta proprio Gianluigi Cogo: ‘Da tempi non sospetti, ancor prima che la pandemia sconvolgesse il modello del lavoro pubblico, ho iniziato a consolidare una serie di relazioni con professionisti del settore che, a vario titolo, stavano studiando e sperimentando lo smart working nella PA. Lo spunto poi per costruire la squadra (un vero e proprio centro di competenza) è stato l’accelerazione imposta dal POLA. Ho percepito da subito come questo semplice adempimento inserito in un articolo di legge, potesse essere sfruttato per accelerare la trasformazione digitale e spingere ancora di più sull’innovazione, aperta e partecipata della PA. Successivamente con la pubblicazione delle Linee Guida sul POLA da parte del Dipartimento della Funziona Pubblica (proprio qui su ForumPA ne analizzai i contenuti) questa sensazione mi fu confermata e mi accorsi che per sostenere, attuare e rendere efficace il POLA nei tre anni previsti per la sua completa applicazione, bisognava articolarlo al meglio, includere una serie di professionalità e competenze che, a torto, erano considerate laterali o strumentali e includere ulteriori temi che le Linee guida avevano tralasciato (in primis quello degli spazi e dei finanziamenti). Detto ciò e sperimentati alcuni interventi formativi in webinar e alcune pubblicazioni sulle testate di settore, abbiamo deciso tutti insieme di costruire questa squadra per supportare FPA e le Pubbliche Amministrazioni che sceglieranno questo percorso di empowerment e di consulenza proposto”.

Ecco da chi è formata la squadra di esperti:

  • per il supporto giuridico Sergio Alberto Codella, avvocato e giuslavorista, da sempre impegnato nelle tematiche che riguardano la digitalizzazione del mondo del lavoro, che si occuperà di illustrare il panorama normativo offrendo soluzioni di natura pratica per le problematiche legali che stanno emergendo;
  • per il supporto alle tecnologie Andrea Tironi (Project Manager sulla Trasformazione Digitale) il quale si occuperà di tecnologie associate allo smart working sia come strumenti di base che come strumenti avanzati, oltre che delle dimensioni spazio-tempo e subordinazione associate allo smart working;
  • per la sicurezza informatica Piero Bernardi, esperto in Digital Security and Privacy, che tratterà le dotazioni ed i requisiti tecnologici nell’ottica dei profili di sicurezza e riservatezza richiesti dallo smart working;
  • per i temi relativi alla misurazione delle performance Stefania Allegretti, esperta in smart working, analisi organizzative e age management che tratterà i temi relativi alle modalità di assegnazione e monitoraggio degli obiettivi assegnati;
  • per i temi relativi alla semplificazione, alla mappatura delle attività remotizzabili e alla gestione del team ibrido Luisella Erlicher, docente del MIP PoliMI e consulente sui temi del lavoro da remoto, dei modelli organizzativi agile, di Business Process Regineering e di Performance management;
  • per i temi di change management e leadership Samuel Lo Gioco, esperto in leadership emotiva e crescita professionale, farà chiarezza su come adottare correttamente un processo evolutivo come lo smart working, mettendo al centro le persone e valorizzando la collaborazione per migliorare le performance costruendo una cultura aziendale basata sulla leadership;
  • per i temi relativi agli spazi e ai nuovi territori Fabio Streliotto esperto in welfare territoriale e politiche per la conciliazione vita-lavoro, approfondirà i temi dell’ibridazione degli spazi di lavoro e porterà alcuni esempi concreti su come i territori possono diventare un prezioso alleato per integrare i piani di lavoro agile della PA con progetti di welfare generativo e sussidiario che coinvolgano tutti gli attori di un territorio;
  • per i temi relativi ai finanziamenti comunitari e nazionali pertinenti, con particolare riferimento alla programmazione dei fondi strutturali, strumenti, meccanismi e modalità attuative Giorgio Centurelli, manager pubblico ed esperto in politiche di coesione e fondi strutturali.

“Sono convinto – conclude Cogo – che continuando a studiare il fenomeno del lavoro ibrido (meglio chiamarlo così, visto che quello agile ormai è diventato sinonimo di lavoro remoto) e proponendo best practice e sperimentazioni, con questa squadra potremo offrire il nostro contributo per rendere la PA più moderna ed efficiente”.

A questo punto vi invitiamo a consultare il programma degli incontri formativi previsti, le modalità di iscrizione e i costi.

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L'obiettivo di questo ciclo di incontri formativi, in cui si illustra come, attraverso il POLA, ogni Ente potrà accelerare la digitalizzazione, è fornire una panoramica su tutti gli aspetti riguardanti il Lavoro Agile.

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