Smart working: l’infografica di Regione Veneto, dall’emergenza Covid-19 a “VeLA 2.0”

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In occasione del lancio del progetto Veneto Agile, è stata realizzata un’infografica che, riassumendo l’approccio dell’Agenda Digitale Veneto allo smart working, presenta normativa, caratteristiche, numeri e prospettive post-emergenza del lavoro agile

22 Maggio 2020

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Redazione FPA

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A dicembre scorso, prima dell’emergenza Covid-19, solo il 12% dei lavoratori della PA italiana era in smart working. Oggi, a seguito della pandemia e delle misure adottate in fase di lockdown, siamo arrivati al 73,8% prendendo in considerazione solo i dipendenti delle Regioni, e l’obiettivo dichiarato dal Ministro Fabiana Dadone per il post emergenza Covid-19 è del 30-40% di lavoratori agili nella PA. Certamente, in questo momento, in molti casi sarebbe più corretto parlare ancora di “telelavoro”, o semplicemente di “home working”, piuttosto che di smart working/lavoro agile. Per fare ulteriore chiarezza sulle reali caratteristiche del lavoro agile, sulla normativa che lo regola, sui benefici, ma anche sulle difficoltà che le amministrazioni incontrano nel metterlo in atto e sui rischi per il lavoratore, la Regione Veneto ha realizzato un’infografica molto chiara e completa che potete scaricare qui.

L’infografica è stata presentata in occasione di un webinar di lancio del progetto Veneto Agile e racconta il percorso realizzato con il progetto VeLA a cui hanno partecipato 9 amministrazioni (tra cui appunto Regione Veneto) con l’obiettivo di sostenere il cambiamento strutturale della PA verso l’adozione del lavoro agile. È stato realizzato un kit di riuso, una vera e propria ‘cassetta degli attrezzi’ immediatamente utilizzabile da parte degli enti pubblici locali interessati ad implementare lo Smart Working al proprio interno, che guida e semplifica la preparazione, introduzione e gestione dell’iniziativa.

Le Amministrazioni partecipanti si stanno già preparando alla seconda fase del progetto (VeLA 2.0), concentrandosi su tre aspetti: la raccolta e valutazione dei punti di forza e di debolezza del progetto VeLA e del lavoro agile; la realizzazione di un Centro di competenza sullo Smart Working per poter aiutare i Comuni più piccoli ad implementare la buona pratica del lavoro agile; la raccolta fondi per continuare a finanziare progettualità sullo Smart Working a livello nazionale ed europeo.

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