Smart working, ma non solo: oltre 5mila risposte al nostro Panel PA. Il 3 giugno i risultati

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Una grandissima partecipazione che testimonia (oltre all’interesse e all’attualità del tema) la vitalità della nostra community e la voglia di contribuire a un dibattito che, al prossimo FORUM PA di luglio (tutto digitale), vedrà diverse occasioni di approfondimento. Nel frattempo, nel nostro percorso #road2forumpa2020, il prossimo 3 giugno vi raccontiamo cosa è emerso dal Panel, nel corso di un Digital Talk in programma a partire dalle ore 11,30. Ecco come partecipare

22 Maggio 2020

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Redazione FPA

Photo by Johnson Wang on Unsplash - https://unsplash.com/photos/4flhKx1sUdE

In un solo mese sono arrivata circa 5.200 risposte al Panel PA “Strategie individuali e organizzative di risposta all’emergenza”, l’indagine rivolta alla community di FPA nel percorso #road2forumpa2020 di avvicinamento all’evento online di luglio. Una partecipazione davvero molto grande, a testimonianza di quanto sia sentita l’esigenza di riflettere sulle misure adottate (nel pubblico e nel privato) per rispondere all’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Una situazione che ha messo in crisi molti settori e che ha imposto, in generale, anche al mondo del lavoro di rivedere schemi, modalità e prassi consolidate.

In questa situazione abbiamo quindi assistito all’adozione massiva del lavoro a distanza (che si può definire davvero smart working solo in alcune realtà innovative, dove era già in sperimentazione): una scelta obbligata, ma che potrebbe offrire il punto di partenza per ridisegnare il futuro del post-emergenza. Il Panel PA ha voluto, quindi, portare un contributo proprio in questo senso: scoprire cosa ha funzionato e cosa no, condividere le strategie migliori, imparare dall’esperienza.

Presenteremo i risultati del Panel il prossimo 3 giugno, dalle ore 11.30, nel corso del Digital Talk “Smart working, ma non solo. Lezioni apprese per un nuovo modello di lavoro pubblico”.

Ma cosa abbiamo voluto scoprire con la nostra indagine? Essenzialmente la visione e l’approccio allo smart working da parte delle organizzazioni e se, in questo momento, i lavoratori coinvolti lo vedono o meno come un’opportunità. Abbiamo chiesto, quindi, prima di tutto quali misure di gestione del personale abbia adottato l’azienda o l’ente per rispondere all’emergenza. In caso di adozione dello smart working, siamo andati a scoprire quindi alcune informazioni di dettaglio: se era stato già adottato prima delle disposizioni del Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza, quali ostacoli ne impediscono eventualmente l’adozione, come si sono organizzati i lavoratori in smart working e come stanno vivendo questa esperienza (per alcuni del tutto nuova). Parliamo di organizzazione degli spazi, del tempo di lavoro, della strumentazione disponibile, delle competenze e della preparazione acquisite, della formazione ricevuta. Oltre ad aspetti oggettivi, ci si sofferma poi sulla percezione della propria esperienza lavorativa: l’efficacia lavorativa è rimasta inalterata, migliorata o peggiorata?  E l’interazione con responsabili e colleghi? Quali gli aspetti giudicati più negativi di questa esperienza e quali, invece, i punti di forza e i vantaggi?

Infine, come si guarda al futuro? Su quali fattori puntare e investire per fare in modo che questa modalità di lavoro possa essere utilizzata in maniera ottimale e ordinaria? Nella PA tornerà tutto come prima, oppure prevarrà una cultura del cambiamento, basata sulla flessibilità e sulla cooperazione all’interno degli enti, fra gli enti e nei rapporti con i cittadini e le imprese?

Per scoprire come la pensa la nostra community, l’appuntamento è quindi il 3 giugno, a partire dalle ore 11.30. Ricordatevi di registrarvi su questa pagina e di effettuare il login per accedere al Digital Talk.

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