Solo il 30% delle amministrazioni ha attuato la Riforma Brunetta
Il 27 gennaio scorso si è svolto con successo il secondo evento seminariale nazionale sulla valutazione delle performance pubbliche a UniRoma3 di AIV.
L’evento è stato di alto profilo per tutta la durata – dalle 9.30 alle 13.40 – e con una massiccia costante partecipazione, con oltre 150 presenze.
31 Gennaio 2012
Redazione FORUM PA
Il 27 gennaio scorso si è svolto con successo il secondo evento seminariale nazionale sulla valutazione delle performance pubbliche a UniRoma3 di AIV.
L’evento è stato di alto profilo per tutta la durata – dalle 9.30 alle 13.40 – e con una massiccia costante partecipazione, con oltre 150 presenze.
E’ un riconoscimento importante della diversità di storia, percorsi, modalità operative e programmi dei diversi GT in AIV: una ulteriore conferma che il gruppo tematico "valutare le performance nella p.a." ha saputo pensare e ripensare concretamente il proprio ruolo e dare vita ad attività di sicuro interesse a livello nazionale.
L’evento seminariale era stato pensato e si è svolto in tre momenti distinti con introduzione e moderazione di Giovanni Urbani:
- relazioni, con la presentazione di 4 lavori di "peso" (lecturer Vecchi, Righettini, Hinna, Marra);
- approfondimenti, con riferimento ai 4 lavori con 5 discussant autorevoli (Mochi Sismondi, Sampietro, Giorgi, Marconi, Stame);
- dibattito, di ampio respiro e vivo (con interventi, tra gli altri, di Bolognino, Morando, Lorenzini, Andreozzi).
Malgrado i numerosi interventi non si è mai perso il filo, esaltando la varietà e ricchezza dei contributi presentati: tutti consapevoli che per permettere di elevare la p.a. italiana occorre liberarla da pesi che, più che normativi, sono organizzativi e comportamentali.
Interessanti le relazioni di Vecchi (Università e Uffici Giudiziari), Righettini (confronto Giunte Regionali Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna), Marra (performance e approfondimento) e imponente quella di Luciano Hinna della CiVIT (monitoraggio e correzione della performance), che ha anche chiesto in futuro ad AIV di esprimere precise domande sui sistemi di valutazione deliberati dalla commissione.
Scherzosamente, Hinna ha anche detto "voglio fare una OPA sul terzo evento seminariale sulla valutazione pubblica come UniRoma2" (visto che notoriamente è lì docente universitario); più seriamente, dal suo lavoro emergeva come nelle p.a. si dà limitato spazio alla valutazione della performance organizzativa rispetto quella individuale e che le amministrazioni pubbliche che avrebbero seguito gli indirizzi della Riforma Brunetta sarebbero limitate ad uno striminzito 30%.
E’ doveroso prima che opportuno inquadrare l’obiettivo seminariale e il suo risultato finale: attraverso uno sguardo molteplice, la necessità di declinare il tema delle performance pubbliche con riferimento alla centralità della componente valutativa in un contesto di crisi, evidenziando le esperienze virtuose e i problemi macro in essere.
Già è stata lanciata la sfida per il futuro: Mochi Sismondi che ha brillantemente animato lo spazio degli approfondimenti, sembra aver raccolto per FORUM PA 2012 (maggio) con il GT AIV il nuovo tema da riprendere tra pochi mesi.
Concludendo, nella teoria economica, l’innovazione è spinta da tre eliche, quali la pubblica amministrazione, la ricerca e l’università e le imprese, e in tutte e tre la valutazione delle performance è fondamentale per migliorare…