Trasparenza e Open Data: le amministrazioni finaliste del Premio OpenGov Champion

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Il Premio OpenGov Champion è organizzato e promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Open Government Forum. Ecco le 12 amministrazioni finaliste per la categoria “Trasparenza e Open Data”.

23 Giugno 2017

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Redazione FPA

Riconoscere e valorizzare nelle organizzazioni pubbliche italiane l’adozione di pratiche ispirate ai principi fondanti dell’amministrazione aperta. Questo l’obiettivo del Premio OpenGov Champion, organizzato e promosso dal Dipartimento dellaFunzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Open Government Forum.

Le organizzazioni della società civile che aderiscono all’Open Government Forum hanno valutato le 232 candidature ammesse al Premio e selezionato 31 amministrazioni finaliste. La prossima settimana verranno comunicate le tre amministrazioni Champion, una per ciascuna categoria.

Ecco le 12 amministrazioni finaliste per la categoria “Trasparenza e Open Data”.

AGENZIA COESIONE TERRITORIALE
INIZIATIVA: OPEN PARTECIPATE- CONTI PUBBLICI TERRITORIALI

OpenPartecipate è una applicazione open government che consente la libera consultazione dei dati finanziari e anagrafici delle partecipate pubbliche locali, ovvero di quei soggetti a cui la Pubblica Amministrazione affida la gestione di servizi o beni pubblici e di cui detiene un controllo significativo.

Nasce dalla volontà di rendere fruibili tali informazioni a cittadini, amministratori, ricercatori, giornalisti – evidenziando sia il dettaglio sul singolo ente che le interconnessioni tra i diversi soggetti – e rende le informazioni disponibili attraverso visualizzazioni grafiche dinamiche che possono essere personalizzate e condivise in tempo reale con la propria community di riferimento.

OpenPartecipate è alimentato dalle informazioni, finanziarie e anagrafiche, rilevate dal Sistema Conti Pubblici Territoriali (CPT) (1) attraverso una Rete di 21 Nuclei regionali, con il coordinamento e la direzione dell’Unità Tecnica Centrale (UTC). Le fonti informative adottate dal Sistema CPT sono quelle ufficiali e si basano su documenti contabili rilasciati dagli enti, quali bilanci (finanziari e economico/patrimoniali) e rendiconti.

L’applicazione consente di effettuare alcune analisi sull’universo dei soggetti selezionando i filtri disponibili e riducendo progressivamente il totale delle partecipate a sottoinsiemi con caratteristiche definite. Attraverso una interrogazione agevole e mirata è possibile ordinare l’universo presente per regione, per dimensione, per settore di attività, per tipologia, per soggetto partecipante.

OpenPartecipate è anche un motore di ricerca delle singole partecipate e degli enti partecipanti pubblici. Per ciascuna partecipata presente nell’universo è possibile evidenziare una scheda di dettaglio, con le principali informazioni anagrafiche e di contesto, la quota di partecipazione, la dimensione totale, il peso della spesa per personale e per investimenti sulla spesa totale, un indicatore di “dipendenza” dai trasferimenti pubblici e un indicatore di “risultato finanziario”, la distribuzione dei partecipanti pubblici e privati.

Ogni visualizzazione che viene elaborata dall’utente utilizzando tutti i filtri messi a disposizione da OpenPartecipate può essere condivisa sui canali facebook e twitter.

(1) L’obiettivo del Sistema CPT è quello di ricostruire e misurare i flussi finanziari delle entrate e delle spese pubbliche nei singoli territori regionali. L’universo di riferimento di CPT è dato dal Settore Pubblico Allargato, comprensivo di Amministrazioni Centrali, Regionali e Locali, Imprese pubbliche nazionali e locali. OpenPartecipate dà conto delle Imprese pubbliche locali rilevate, nonché di quei soggetti, regionali e locali, vigilati o controllati dalle suddette Amministrazioni.

COMUNE DI BASSIANO
INIZIATIVA: CITTADINO 2.0

L’iniziativa prevede la strutturazione della macchina amministrativa all’interno di una trasparenza globale, percettibile e fruibile da qualsiasi utente, attraverso un’interfaccia di facile utilizzo nel sito web dell’ente che permette la consultazione di tutti gli atti amministrativi, e di tutte le informazioni inerenti all’ente attraverso una catalogazione intelligente ed interattiva delle informazioni inserite.

COMUNE DI GIMIGLIANO
INIZIATIVA: COMUNE TRASPARENTE

L’iniziativa è stata quella di ampliare il sito dell’Ente e creare un modo per informare, in tempo reale, i cittadini delle attività intraprese dall’Amministrazione. Sul sito è stato creato un contatto con il sindaco “Il Sindaco Risponde” creando un contatto diretto. E’ stata,inoltre, attivato un filo diretto con i cittadini, attraverso la piattaforma di Gastone dove i cittadini attraverso il pc o anche caricando l’app sul cellulare possono, senza limiti di orari, segnalare o interagire con la pubblica amministrazione oltre che partecipare attivamente all’attività della pubblica amministrazione e diventare così protagonista della cosa pubblica. L’iscrizione è semplice e veloce.

COMUNE DI PALERMO
INIZIATIVA: PARTECIPAZIONE E OPEN DATA

Il comune di Palermo ha approvato due versioni di linee guida open data, una nel 2013 e l’altra nel 2017, grazie alla partecipazione di cittadini competenti in materia di dati. Dal 2014 si è attivato il Team open data e gli oltre 100 referenti tecnici e tematici, che in collaborazione con lo staff del Responsabile open data individuano e pubblicano i dataset di competenza, raggiungendo ad oggi il tetto di 547.

I costanti incontri con i referenti open data sviluppano la cultura della pubblicazione e una nuova atmosfera collaborativa si è venuta a creare, stimolando la voglia di condivisione dei dati, prima assente.

Gli incontri pubblici del Team open data permettono la partecipazione di soggetti della società civile interessati ai processi di trasparenza. Durante le riunioni (i cui report sono disponibili nel portale open data) vengono raccolti gli input positivi forniti dai cittadini partecipanti, mirati al miglioramento della qualità dei dati da pubblicare.

Il Team open data ha consentito la condivisione della conoscenza di lavori e competenze, prima sconosciuti e, quindi, ha potenzialmente reso gli uffici comunali più efficienti e in grado di prendere decisioni migliori. Il lavoro del Team ha consentito un dialogo tra uffici che va molto oltre i dati aperti.

Particolarmente interattiva con i referenti comunali è la frizzante comunità locale di opendatasicilia, abile nel riuso dei dati pubblici per la creazione – ad es. – di mappe georeferenziate, infografiche e applicazioni per la fruizione di informazioni turistiche e di mobilità urbana, servizi usati quotidianamente da diversi cittadini. Abbiamo imparato che i confronti costanti tra cittadini e referenti comunali sono molto importanti per il miglioramento della qualità dei dati, utile al potenziamento dell’open government.

Nel contesto del PON METRO 2014-20, Palermo ha avviato la creazione di servizi di Agenda Digitale attraverso 7 piattaforme ICT nelle quali saranno gestiti processi amministrativi ed erogati servizi pubblici di area vasta. Le piattaforme esporranno i dati aggiornati automaticamente in tempo reale via API (Application Programming Interface), relativi ai vari ambiti comunali, e, anche, derivanti dalla sensoristica IoT da installare sul territorio.

Con tali piattaforme tecnologiche, Palermo si avvia verso una fase 2.0 della politica open data, più automatizzata e real time oriented, conforme al profilo dei metadati DCAT-AP_IT e coerente con i contenuti del Piano per l’Informatica della Pubblica Amministrazione (pubblicato dall’Agenzia per l’Italia Digitale il 31 maggio 2017).

Una nuova generazione di dati in tempo reale proverrà dall’interazione con i soggetti della società civile che opereranno sulla piattaforma “”Cultura e Tempo Libero””, alimentata dai dati dell’associazionismo culturale metropolitano. A seguito dei recenti titoli ottenuti a livello nazionale da Palermo, Capitale italiana dei Giovani 2017 e Capitale italiana della Cultura 2018, si sono avviate consultazioni pubbliche con le numerose Associazioni, al fine di costruire il processo di raccolta dati necessari a “”narrare”” il territorio dal punto di vista di chi anima gli eventi. Questi anni di esperienza partecipativa gettano le basi per la strutturazione di processi nuovi nei quali i dati provenienti dalla Società diventano “”bene comune”” condiviso e asset culturali, e quindi fatti propri dall’Amministrazione comunale in un percorso di innovazione delle politiche di governo del territorio.

COMUNE DI PISA
INIZIATIVA: ENTRA IN COMUNE SENZA USCIRE DI CASA

Semplificare, avvicinare i cittadini al Comune, far risparmiare tempo e denaro, maggiore accessibilità per tutti: a partire da queste parole d’ordine è stato progettato il nuovo portale web del Comune di Pisa con un ricco ambiente di servizi on-line, il nuovo sito degli open data e realizzata una delle più estese reti Free WiFi Cittadine.

Molte novità che i cittadini di Pisa, ma anche turisti, studenti e lavoratori che gravitano sulla nostra città, potranno utilizzare nel rapporto con il Comune.

Vediamo in sintesi l’offerta dei servizi digitali:

Nuovo sito web del Comune

Cambia l’aspetto grafico, adesso più pulito e lineare, con maggior spazio per le informazioni e social network.

Migliore organizzazione delle pagine di Amministrazione trasparente: tutto è online, documenti, procedure, decisioni; tutto è leggibile e scritto in linguaggio comprensibile.

Cosa c’è dietro al sito web del Comune? oltre 80 redattori che aggiornano quotidianamente le pagine degli uffici.

Nuovo portale unico dei servizi online

Accesso ai servizi; SPID, CIE, CNS e Credenziale “forte” (18.000 registrazioni)

Si tratta di un grande cambiamento, tanti servizi che faranno risparmiare tempo e soldi ai cittadini e alle imprese. Dai certificati anagrafici e di stato civile con timbro digitale, alle pratiche edilizie, dai servizi scolastici ai pagamenti. Molto utilizzata la “piattaforma per le segnalazioni” (18.000 segnalazioni) tramite la quale i cittadini possono chiedere interventi di manutenzione e pulizia come lampioni non funzionanti, buche, rifiuti abbandonati, arredi pubblici rotti, aree a verde da curare ecc. Uno strumento concreto, disponibile anche tramite app, che vuole stimolare il senso civico e il rispetto per la città.

Attivato anche il servizio whatsapp che fornisce informazioni giornaliere e il sistema di Allerta di protezione civile.

Entro giugno sarà inoltre disponibile una APP “contenitore” che raccoglierà le APP dei principali servizi on-line.

Piattaforma Open Data

Trasparenza totale con la nuova piattaforma online che contiene 656 dataset, cioè insieme di dati di interesse pubblico. Il portale consente di filtrare i dati e di effettuare elaborazioni grafiche o di scaricarli nei formati desiderati. La soluzione adottata è completamente open source. Il portale è interoperabile con i portali nazionali: http://www.dati.gov.it/ .etc.

Pisa Wifi

Connettività gratuita Internet 24 ore su 24, illimitata e su tutto il territorio comunale.

27 Hotspot, segnalati con cartelli, che coprono tutte le piazze cittadine e la tratta Stazione FS – Piazza dei Miracoli con un’elevata banda verso Internet (100 Mbps). Gli utenti registrati sono oltre 80.00 con 1.200 accessi medi giornalieri. Tramite facebook è possibile ottenere assistenza e dare suggerimenti, è inoltre attivo un numero verde e un servizio di newsletter.

Entro l’estate sarà attivata la rete Pisa-wifi presso l’ospedale di Cisanello e coperte tutte le piazze del litorale.

COMUNE DI TERLIZZI
INIZIATIVA: PROGETTO #OPENTERLIZZI

Dal mese di maggio 2016, il Comune di Terlizzi ha avviato, con il progetto #openterlizzi, una comunità di pratica, interna ed esterna all’Amministrazione, orientata verso:

– il rilascio di dati aperti, da dipendenti e funzionari della PA, riuniti nel Team Open Data, secondo la formulazione citata da AGID;

– l’uso, il riuso e l’incremento dei dati aperti con la collaborazione dei cittadini, per lo sviluppo del territorio;

– l’apprendimento e l’uso di metodi e strumenti per la partecipazione fondate sull’interazione costruttiva.

Il progetto si è avvalso dell’assistenza tecnica della Società Cooperativa Ricerca e Sviluppo di Bari e, nello specifico, dei contributi di Francesco Piero Paolicelli (Civic Hacker esperto Open Data) e di Fedele Congedo (esperto in processi partecipati).

È stato attuato un percorso iniziale di formazione, a due declinazioni parallele, sul rilascio partecipato di open data da parte del Comune di Terlizzi e su processi di partecipazione, con la definizione di due team pilota:

– il Team Open Data del Comune di Terlizzi, costituito da una consistente parte dei dipendenti dell’Amministrazione Comunale (22 unità, compresi tutti i dirigenti, su 65 totali), destinatario di attività di formazione, per il rilascio coordinato e strategico di dati aperti da parte della Pubblica Amministrazione;

– Il Team School a supporto del Team Open Data, costituito da 40 studenti degli ultimi anni di due Istituti Scolastici Superiori locali (il Polo Liceale I.I.S.S. “T. Fiore”– “C. Sylos ” e I.I.S.S. “Volta – De Gemmis”), destinatario di attività di formazione sul piano dei metodi partecipativi e delle pratiche digitali per il completamento di dataset comunali. La costruzione del Team School è il presupposto del successivo allargamento delle azioni partecipative alla comunità locale. Il coinvolgimento diretto e l’incrocio dei due team è una strategia volta a ritenere i due istituti scolastici di Terlizzi ideale campo di sperimentazione e azione di un primo livello di connessione stabile per uno sviluppo strategico locale collaborativo, fra PA e comunità. I componenti dei due gruppi sono protagonisti ed enzimi di una diretta attivazione, in cui le persone, i dati aperti e i processi partecipati sono ingredienti dell’innovazione della PA, mediante la realizzazione di più eventi e laboratori, di analisi territoriali attive, di diffusione, ampliamento e riuso dei dati aperti.

Con l’intera Pubblica Amministrazione, sono stati inizialmente indagati i contenuti tecnici guida e la cornice normativa, per la predisposizione delle linee guida per il progetto OpenTerlizzi e per la costituzione del Team Open Data. Di seguito, “Le Linee Guida per le attività sugli Open Data del Comune di Terlizzi” sono state definitivamente acquisite e fatte proprie dall’Amministrazione, confluendo nella Delibera di G.C. n.107 del 22.7.2016, per l’implementazione a livello locale della strategia nazionale di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Con Determinazioni Dirigenziali dei Settori, il Team Open Data è stato definitivamente stabilizzato e costituito da 23 dipendenti, tutti attualmente impegnati per il rilascio coordinato e strategico di dati aperti da parte della Pubblica Amministrazione.

I principi guida dell’esperienza di Terlizzi sono stati utilizzati, presso il Comune di Galatone e di Francavilla Fontana (esperienza in corso).

ISTAT
INIZIATIVA: PORTALE LINKED OPEN DATA DELLA STATISTICA UFFICIALE

Il portale Linked Open Data (LOD), disponibile all’indirizzo http://datiopen.istat.it, consente di accedere e navigare dati in formato aperto sulla base di tecnologie e standard del web semantico, rendendoli interrogabili direttamente da qualsiasi applicazione. Il portale permette la pubblicazione di dati come Linked Open Data – LOD (massimo livello di apertura nella scala a 5 stelle dei dati open) e costituisce il primo sistema di diffusione che l’Istat pubblica in piena ottemperanza delle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.

La pubblicazione dei dati in formato LOD si basa sulla definizione di ontologie (rappresentazioni formali, condivise ed esplicite della concettualizzazione di un dominio di interesse). Il primo nucleo di Linked Open Data pubblicato dall’Istituto è costituito da dati provenienti dal Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011. Per rappresentare tali dati in formato LOD sono state definite due specifiche ontologie: l’ontologia delle basi territoriali, che formalizza e descrive il territorio italiano analizzandolo sia dal punto di vista amministrativo che statisticogeografico, e l’ontologia dei dati censuari, relativa ai metadati delle variabili censuarie.

Successivamente sono stati pubblicati i dati relativi allo stato di degrado degli edifici e i Sistemi Locali del Lavoro; con l’occasione sono stati migliorati i livelli di scalabilità del sistema tramite un adeguamento tecnologico della piattaforma.

Dal punto di vista delle funzionalità a disposizione degli utenti per accedere/utilizzare i dati, il sistema prevede meccanismi di selezione, ricerca, interrogazione ed estrazione dei dati attraverso interfacce che consentono di interagire in modalità sia guidata, attraverso meccanismi di selezione che permettono il download di dataset a livello territoriale comunale, sia libera, attraverso un Endpoint SPARQL (pratica interfaccia di accesso che funziona come una porta attraverso cui il sistema comunica con il mondo esterno) che offre la possibilità di eseguire interrogazioni non predefinite.

Sono inoltre disponibili interfacce per la navigazione tra i dati (in modalità ipertestuale e grafica) che consentono di “muoversi” tra i dati attraverso i reciproci collegamenti implementati dal formato RDF. Per l’interoperabilità tra applicazioni è disponibile un Web Service REST che permette di accedere al triple store dell’Istat in modalità machine-to-machine e di ottenere i dataset delle variabili censuarie accettando alcuni parametri, come regione, comune e livelli territoriali subcomunali, dataset tutti per dominio tematico e vari formati di output. In aggiunta, l’accesso machine-tomachine è anche garantito dall’API REST dell’Endpoint SPARQL alla quale è possibile sottomettere interrogazioni libere.

Il portale rappresenta una soluzione avanzata di accesso, condivisione e “sfruttamento” dell’informazione ad alto livello di dettaglio territoriale utilizzabile sia in ambito SISTAN sia per l’integrazione e la diffusione dei dati Istat, rispondendo in tal modo alle esigenze espresse dalle comunità di utilizzatori di disporre di dati standardizzati e interoperabili.

L’esperienza realizzata è considerata leader anche in ambito internazionale, come testimoniato dall’interesse dell’ufficio statistico della comunità europea (EUROSTAT) e da una importante collaborazione con l’Istituto di statistica giapponese.

ITSS ETTORE MAJORANA
INIZIATIVA: SEA OF TOMORROW

L’iniziativa di monitoraggio civico, open data e data journalism che l’ITTS “Ettore Majorana” ha condotto riguarda l’osservazione e la disseminazione Open Data di un importante progetto sperimentale denominato STI-TAM: Sviluppo Di Tecnologie Innovative Per Il Trattamento Dei Rifiuti Liquidi Della Navigazione Finalizzate Alla Tutela Dell ‘Ambiente Marino, finanziato con risorse pubbliche per un ammontare di 5.123.075,35 euro. Da qui il nome dato all’iniziativa, ossia SEA OF TOMORROW.

Dopo aver superato le fasi della selezione nazionale ed essere stati ammessi all’importante sfida didattica, gli studenti si sono messi a lavoro e, passo dopo passo, si sono sempre più entusiasmati e interessati per scoprire come i fondi pubblici vengono spesi sul proprio territorio e sul come coinvolgere la cittadinanza nella verifica e nella discussione della loro efficacia, valutandone le ricadute in termini di miglioramento della qualità della vita.

Ad essere attivamente coinvolti sono stati “in primis” gli studenti dell’indirizzo di Chimica dei Materiali, dal momento che il progetto monitorato ha visto la realizzazione di un sistema di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da rifiuti liquidi da attività di navigazione, incluse le acque di sentina e acque di lavaggio in particolare dei serbatoi delle petroliere, prodotti da attività di navigazione e trasporto marittimo, e poi tutta la segreteria e l’amministrazione della scuola che hanno supportato le fasi dell’analisi economica del monitoraggio che si è di fatti suddiviso in 7 fasi:

1) Suddivisione degli “homework”, ovvero i compiti da svolgere al fine di monitorare il progetto e motivazione per la quale è stato scelto il progetto STI-TAM;

2) Conduzione delle ricerche riguardanti il progetto e gli enti collaboratori, attraverso l’utilizzo del web;

3) Conduzione di un sondaggio anonimo online su un campione di 2000 persone per rilevare il grado di conoscenza delle politiche di coesione;

4) Realizzazione di un open day – 4/3/2017 – per richiamare l’attenzione della cittadinanza verso un tema così importante e disseminare parte dei dati già monitorati;

5) Racconto dell’esperienza fatta al CNR di Messina, incontrando chi ha realizzato i prototipi per “STI-TAM”;

6) Realizzazione di video, PPT, schemi e grafici per sintetizzare le fasi del progetto;

7) Realizzazione di un evento conclusivo per disseminazione finale dei dati.

L’Ente promotore è stato il MIUR, mentre l’Ente attuatore la società NAVTEC, affiancata dai principali atenei siciliani e dal CNR.

La ricerca è stata fatta principalmente su Internet, elaborando tutti gli elementi forniti dagli OpenData, mentre poco soddisfacenti sono stati i dati che si sono potuti ricavare interpellando direttamente la Pubblica Amministrazione. Importante, invece, i contributi forniti dall’Autorità Portuale di Messina, dal CNR, dall’Università, dalla Capitaneria di Porto e dall’Arpa.

Sul sito PONREC è stato possibile interpellare i dati del finanziamento, 5.123.075,35 euro, di cui 3.842.306 euro stanziati dalla Comunità Europea e1.280.768 euro dal Fondo di Rotazione (cofinanziamento nazionale).

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
INIZIATIVA: STATMANAGER NET- OSSERVATORIO STATISTICHEIMPRESA 2.0

Statmanager NET, Osservatorio Statisticheimpresa 2.0 realizzato dal Mise, Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese, è un network applications per gestire e comunicare in modo semplice e condiviso le statistiche europee e italiane, settoriali e territoriali. Si propone l’elaborazione, l’analisi e la visualizzazione dei dati aperti con riferimento ai temi dell’industria e di sviluppare e implementare progetti statistici web funzionali all’attività della direzione generale e a supporto della definizione delle policy.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
INIZIATIVA: OPEN DATA OFFERTA TRASPORTI PUBBLICI DELLA SARDEGNA

La Direzione generale dei trasporti della Regione Autonoma della Sardegna gestisce circa 65 contratti di servizio con aziende di trasporto pubblico locale e regionale (urbane e extraurbane) per le tre modalità gomma, ferro e mare (16.000 corse in tutto il territorio regionale), con un contributo pubblico di 210 milioni di euro (170 regionali e 40 statali). Principale oggetto dei contratti di servizio sono i programmi esercizio: linee, corse, orari dei servizi.

Il 9 settembre 2016, dopo 3 mesi dedicati alla raccolta ed elaborazione dei dati, la direzione generale dei trasporti ha pubblicato in Open data, nel portale istituzionale Sardegna Mobilità, i dati dei servizi di trasporto collettivo (linee, corse, orari di tutte le aziende operanti nella Regione Sardegna), quale strumento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, la trasparenza, la promozione dell’intera rete del trasporto collettivo, il potenziamento dell’accessibilità del territorio regionale, lo stimolo alla partecipazione civica finalizzato al miglioramento della qualità dei servizi.

Dopo solo due mesi, durante i quali si è data massima diffusione alla notizia su portali tematici e communities di sviluppatori, operatori locali e internazionali (3 realtà sarde e una internazionale), rilevando le opportunità derivanti dalla completezza e qualità dei dati riferiti all’intero territorio regionale, hanno implementato e sviluppato ex novo ben 4 applicazioni web e mobile, a costo zero per l’Amministrazione, ora a disposizione degli utenti, dei professionisti, delle pubbliche amministrazioni, etc.

Considerati i benefici ottenuti grazie agli Open Data sull’offerta dei trasporti pubblici locali e regionali, la Giunta regionale con la deliberazione n.22/32 del 3 maggio 2017, ha deciso di adottare il paradigma degli open data anche per i dati dinamici (real time) del trasporto pubblico locale e di promuovere con le società di gestione aeroportuali e le autorità portuali l’apertura dei dati sull’offerta di collegamenti nazionali e internazionali aerei e marittimi.

Ciò al fine di creare un sistema unico di accessibilità che attraverso la diffusione degli open data concorra al miglioramento dell’accessibilità dell’isola e del suo territorio senza soluzioni di continuità.

Prevedendo che la maggiore trasparenza sui servizi presenti nel territorio avrebbe potuto stimolare la partecipazione civica, la direzione generale ha messo a disposizione degli utenti un servizio web, pubblicizzato su tutti i mezzi, le fermate e le stazioni del trasporto pubblico, attraverso il quale gli utenti stanno segnalando i disservizi rilevati nel territorio regionale, consentendo alla Regione di eseguire il monitoraggio e la vigilanza a costi ridotti.

REGIONE EMILIA-ROMAGNA
INIZIATIVA: AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE. CAPIRE I NUMERI

La normativa sulla trasparenza e gli obblighi di pubblicazione previsti hanno prodotto una straordinaria quantità di dati sull’organizzazione e le attività delle pubbliche amministrazioni.

Questi dati sono spesso sconosciuti e/o inutilizzati, pur essendo una enorme fonte di elementi utili ad analisi e interpretazioni.

Abbiamo perciò deciso di realizzare (insieme ad altre) forme comunicative che mettano a disposizione gli stessi dati con modalità di lettura diverse, come infografiche statiche (bilancio, esposte anche nelle portinerie delle sedi principali della Regione Emilia-Romagna) e visualizzazioni interattive (sul sito Amministrazione trasparente)

REGIONE TOSCANA
INIZIATIVA: OPEN TOSCANA

La Regione Toscana è orientata a realizzare un effettivo open government, nella convinzione che l’amministrazione aperta non coincida solo con un elemento costitutivo (quale gli open data), ma debba tradursi in una nuova filosofia e in un rapporto orizzontale e partecipato con le altre istituzioni e con la collettività. In questa ottica è impegnata da anni in strategie tese a realizzare un modello.

La trasparenza è prevista come principio fondamentale nello Statuto (artt. 1, comma 1, lett. z), 52 e 72) e si declina in specifici strumenti, che assolvono a ruoli e funzioni diverse, quali il BURT, la banca dati degli atti amministrativi e la sezione “Amministrazione trasparente”, accessibili da chiunque in modo libero e gratuito. L’accesso ai documenti è stato garantito fino al 2016 in modo più ampio rispetto alla normativa nazionale, anticipando il d.lgs. 97/2016. L’art. 54 Statuto garantisce il diritto di accesso a tutti senza motivazione nel rispetto degli interessi tutelati, che è stato disciplinato dalla l.r. 40/2009 (artt. 5 ss.) e dalla delibera di Giunta 726/2011, favorendo modalità semplici di accesso, anche in via telematica. Oggi la Regione sta attuando la riforma del d.lgs. 97/2016 e ha previsto una sezione atta a fornire informazioni al riguardo: www.regione.toscana.it/-/diritto-di-accesso-a-dati-e-documenti. Trasparenza e consulenza sull’accesso sono curati dalla Responsabile Antonella Barlacchi e da Lorena Gazzini.

Sotto il profilo dell’open government, è stata approvata la l.r. 19/2015, a seguito di un percorso strategico e di una delibera in materia (23/2013): è stata attuata con Open Toscana, multipiattaforma implementata e integrata in logica work in progress. In Open Toscana è presente la sezione dedicata agli open data, basata su una piattaforma CKAN, che ospita dataset di altre amministrazioni e soggetti privati tramite meccanismi automatici di federazione dei portali: è federata con il portale nazionale e con quello europeo. Sono pubblicati circa 2232 dataset, utilizzati da Apple, Bing, Microsoft, ma anche da startup locali. Sono promosse licenze che favoriscono l’internazionalizzazione, quali le Creative Commons (CC-BY by default). Open Toscana, oltre alla trasparenza, è teso a realizzare i principi di partecipazione e collaborazione. All’interno è previsto un processo organizzativo, che valorizza il ruolo delle diverse strutture, “responsabilizzate” all’apertura (collegamento con la performance e responsabilità dirigenziale). Dal 2013 è attivo un gruppo di lavoro interdisciplinare permanente costituito da diverse professionalità: è stato rinnovato quest’anno e si occupa di “Open Data & Big Data”. Ne è responsabile Laura Castellani, lo coordina a livello tecnico Davide Bruno e a livello giuridico Fernanda Faini.

Nei rapporti con il mondo esterno sono attivati diversi strumenti. Per le amministrazioni sono previste la cooperazione fra portali, la promozione di intese, misure di incentivo. Per i soggetti privati è prevista la possibilità di proposta e segnalazione e, accanto al ruolo propulsivo, è data la possibilità agli utenti di segnalare servizi realizzati grazie agli open data, ai quali la Regione dà opportuna valorizzazione. Sono previsti interventi per promuovere la cultura digitale, la creazione di spazi di utilizzo dei dati aperti in modo cooperativo fra soggetti pubblici e privati e iniziative rivolte allo sviluppo di idee e realizzazioni innovative.


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