Verranno presentate a Bologna le nuove regole per un’amministrazione condivisa

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Sarà presentato il 22 febbraio nel corso dell’incontro “Regole nuove in comune, per un’amministrazione condivisa”, che si tiene a Bologna presso l’Auditorium Enzo Biagi, il regolamento nato dal progetto Le città come beni comuni, che ha inteso fare dell’amministrazione condivisa il tratto distintivo del Comune di Bologna, mostrando con i fatti che l’alleanza tra cittadini e istituzioni è non solo auspicabile, ma anche possibile.

12 Febbraio 2014

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Redazione FORUM PA

Sarà presentato il 22 febbraio nel corso dell’incontro “Regole nuove in comune, per un’amministrazione condivisa”, che si tiene a Bologna presso l’Auditorium Enzo Biagi, il regolamento nato dal progetto Le città come beni comuni, che ha inteso fare dell’amministrazione condivisa il tratto distintivo del Comune di Bologna, mostrando con i fatti che l’alleanza tra cittadini e istituzioni è non solo auspicabile, ma anche possibile.  E’ prevista la partecipazione, tra gli altri, del Ministro Delrio.

Iniziato nel giugno 2012 il progetto, promosso e sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e realizzato dal Comune di Bologna con il supporto scientifico di Labsus-Laboratorio per la sussidiarietà e la collaborazione del Centro Antartide, ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.

Le centinaia di casi raccolti nella sezione di Labsus intitolata L’Italia dei beni comuni dimostrano che l’amministrazione condivisa può essere un modello complementare rispetto al modello di amministrazione tradizionale.

"Due anni di lavoro sul campo, poi la stesura del regolamento. Partire dai problemi dei quartieri, per arrivare alla Costituzione". Questo è stato il metodo di lavoro seguito dal progetto di Bologna Le città come beni comuni. Nella fase di avvio nei tre quartieri di Navile, San Donato e Santo Stefano si sono assunte per mesi tutte le informazioni necessarie e poi, una volta entrati nella fase operativa, ci sono stati periodici incontri per ragionare su quanto realizzato fino a quel momento in modo tale da trarne indicazioni su come andare avanti, correggendo gli errori.

Infine, sulla base delle indicazioni emerse dai tre quartieri-laboratorio, un gruppo di lavoro interno all’amministrazione, sotto la direzione scientifica di Labsus, ha redatto il regolamento comunale che disciplinerà la collaborazione fra cittadini e amministrazione. Sottoposto all’esame dei dirigenti del Comune e di giuristi di varie università e infine portato in Giunta per l’approvazione finale, il 22 febbraio il regolamento sarà messo a disposizione degli amministratori locali di tutta Italia attraverso il sito di Labsus e altri siti.

Ogni Comune potrà scaricarlo, adattandolo alle proprie esigenze. Le diverse versioni che man mano saranno elaborate nei vari Comuni saranno a loro volta pubblicate nel sito di Labsus, creando così nel tempo un patrimonio di normative locali a disposizione di tutte le amministrazioni.

Consulta il programma a questo link.

 

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