Alto Adige, la strategia sanitaria è nell’l’IT-Masterplan

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L’IT Masterplan 2016-2018 è uno strumento di pianificazione strategico verso il nuovo sistema informatico provinciale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Attraverso un processo partecipato è stato adesso avvio al percorso di innovazione

11 Giugno 2016

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Christian Schatzer, Project Management & Innovation, direzione generale, Azienda Sanitaria dell'Alto Adige

Il 4 dicembre 2015 è stato presentato per la prima volta pubblicamente il progetto “IT-Masterplan 2016-2018”, uno strumento di pianificazione strategico verso il nuovo sistema informatico provinciale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Da allora il processo di partecipazione continua operativamente. L’obiettivo era quello di discuterne su larga scala in modo da raccogliere sia input che proposte di miglioramento. Dopo aver interpellato le collaboratrici ed i collaboratori ed una serie di incontri con i dirigenti, il 29 febbraio scorso anche le organizzazioni dei pazienti e di volontariato, gli ordini di categoria, le associazioni professionali ed i partner sociali sono stati invitati per uno scambio di opinioni. Sono stati ad esempio coinvolti i rappresentanti dei cittadini che fanno parte di “Cittadinanzattiva”, l’ordine dei medici, i diversi gruppi di auto-aiuto ed i sindacati. “Per noi era importante che questo progetto non rimanesse circoscritto, ma che i nostri stakeholder lo sentissero come un vero e proprio passo in direzione di una moderna assistenza sanitaria”, spiega il Direttore generale Thomas Schael. I “binari” realizzati per il nuovo sistema informativo riguardano l’assistenza ospedaliera, l’assistenza sanitaria territoriale, le infrastrutture tecniche, lo sviluppo di servizi per i cittadini ed il settore amministrativo. Ne è seguita un’approfondita analisi sia in termini tecnici che giuridici, che ha permesso ad aprile di dare il via libera al percorso pianificato.

Ricoprirà un importante ruolo il dossier sanitario digitale integrato, che in futuro dovrà semplificare l’assistenza e terapia interdisciplinare, ma anche agevolare le capacità di self management dei/delle pazienti, permettendo un accesso semplice e rapido ai propri referti.

Ancora entro l’anno dovrebbe essere messa a disposizione una app-salute, che darà fra l’altro informazioni su singole patologie e raccomandazioni sull’assunzione di farmaci. Agli utenti di Smartphone fornirà gli elenchi dei servizi con gli orari di apertura delle strutture dell’Azienda sanitaria. Già ora, il sito web dell’Azienda sanitaria viene per un terzo visitato da telefonia mobile, una tendenza che aumenterà ulteriormente. Anche i referti di laboratorio e di radiologia dovranno essere consultabili da tutte le strutture dell’Azienda sanitaria entro l’anno.

L’attuazione del Masterplan cambierà profondamente il servizio sanitario altoatesino: ciò non sarà notato solo dalle collaboratrici e dai collaboratori visto che, in futuro, non sarà ad esempio più necessario portare i proprio referti avanti e indietro da un ospedale all’altro. Tutte le prestazioni usufruite nelle diverse strutture ospedaliere dell’Alto Adige saranno infatti visibili telematicamente. Anche l’integrazione – previo consenso della cittadina o del cittadino – tra cartella clinica ospedaliera e informazioni gestite dal medico di medicina generale è un’ulteriore tematica grazie alla quale le/i pazienti potranno concretamente sperimentare ulteriori facilitazioni. Non da ultimo, già per quest’anno, è stata pianificata l’offerta di servizi on-line come, ad esempio, l’accesso in rete ai referti o alle prenotazioni. Alcune “Apps” permetteranno di tenere d’occhio la propria salute da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

La realizzazione del viaggio in questo moderno paese dell’informatica sarà affidata a diversi protagonisti: in parte verranno portate avanti soluzioni interne, mentre altri sistemi saranno acquistati sul mercato o sviluppati in collaborazione con fornitori privati. Per quanto riguarda le infrastrutture tecniche il partner più importante è senz’altro l’Informatica Alto Adige SPA. Nel Masterplan è previsto anche uno stretto accordo con la Provincia autonoma di Bolzano per perseguire il più possibile sinergie ed analogie. L’ulteriore sviluppo della cartella clinica integrata spetta alla società SAIM, che al 51% è già di proprietà dell’Azienda sanitaria. Nei prossimi anni questa società lavorerà secondo ben definite indicazioni dell’Azienda sanitaria, in stretto accordo tra Direzione e ripartizione Informatica. “Desideriamo ribattezzare la società con il nome di SAIM 2.0 poiché essa dovrà giocare un ruolo completamente diverso”, così Thomas Schael che, riferendosi alla decisione di proseguire la collaborazione con SAIM, ricorda: “Questa non fa parte del core business dell’Azienda sanitaria per lo sviluppo dei sistemi sanitari informatici complessi e completi volti all’assistenza delle cittadine e dei cittadini; per questo aspetto era giusto portare a bordo dei partner esterni qualificati; tuttavia dobbiamo andare verso una migliore organizzazione progettuale e gestionale di SAIM attraverso l’Asl.”

Nel Masterplan è prevista, infine, una nuova concezione del ruolo e dei compiti per la ripartizione aziendale di Informatica: in futuro dovrà disporre di funzioni e competenze che le permetteranno di accelerare lo sviluppo di diversi sistemi informatici, di gestirli e di controllarli. La Giunta provinciale dell’Alto Adige ha previsto un finanziamento supplementare per un totale di circa 31 milioni di euro che nei prossimi tre anni verranno investiti nell’offensiva IT dell’Azienda.


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