Azienda USL 6, la cartella clinica diventa informatizzata

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Comunicato Stampa. Presentata al Forum PA la grande novità che facilita la consultazione, riduce l’errore umano ed evita la frammentazione dei dati.

18 Maggio 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Comunicato Stampa. Presentata al Forum PA la grande novità che facilita la consultazione, riduce l’errore umano ed evita la frammentazione dei dati.

LIVORNO, 18 maggio 2012 – Presentata allo stand dell’Azienda USL 6 di Livorno al ForumPa di Roma la nuova cartella clinica informatizzata. “Stiamo progressivamente facendo passare tutti i reparti da una cartella in cartaceo a una in formato digitale – spiega Andrea Belardinelli, responsabile dell’Innovazione e Sviluppo dell’Azienda USL 6 di Livorno – una novità che porta con sé una lunga serie di vantaggi per il paziente, ma anche per l’Azienda. Grazie a questa novità il professionista potrà accedere in maniera semplice e immediata ai passaggi sanitari di pertinenza del paziente dando la possibilità di dare uno sguardo di insieme alla sua storia clinica. Sembra una banalità, ma prima tutto questo avveniva in forma cartacea dovendo prima raccogliere tutti gli accessi e poi confrontando i dati raccolti. Per adesso questo percorso riguarda i pazienti oncologici e nefrologici, ma ben presto la novità investirà anche tutti gli altri degenti che siano ricoverati o accedano agli altri percorsi assistenziali. Questa digitalizzazione ha investito, inoltre, anche la prescrizione dei farmaci chemioterapici prodotti all’interno dell’ospedale. In questo modo c’è un incremento anche della sicurezza nella trasmissione del dato che viene tracciato in maniera informatica abbattendo il margine di sbaglio imputabile ad errore umano”.

L’innovazione è stata così la grande protagonista della presenza dell’Azienda USL 6 al Forum PA. “Come ha ricordato ieri l’avvocato Paolo Pettinelli in occasione della tavola rotonda sul nuovo ospedale – dice Monica Calamai, direttore generale dell’Azienda USL 6 – la crisi può davvero rappresentare un’importante occasione per ripensare le nostre modalità di lavoro, cercando soluzioni che possano mantenere o aumentare la qualità dei servizi, andando mantenere o addirittura a ridurre i costi di gestione. Abbiamo avuto gli esempi dei servizi “fai-da-te” attraverso i totem, ma anche attraverso la creazione di sinergie con le istituzioni come nel caso delle farmacie comunali. Lo scopo è avere un paziente sempre più al centro dei nostri servizi per una sanità sempre più vicina e di semplice accesso”. 

 

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