Continua il viaggio tra gli ambiti del Premio Innova S@lute
Prorogato ulteriormente al 10 agosto il termine di scadenza per la partecipazione alla Call. Esploriamo gli ambiti del contest, riguardando alcune innovazioni interessanti, per impatto generato, replicabilità e ricreate condizioni della fiducia cittadino/sanità, presentate nella prima edizione del Premio “Innova S@lute”
27 Luglio 2017
Patrizia Fortunato
Riguardare i progetti presentati nella prima edizione del Premio “Innova S@lute” è sicuramente il modo migliore per parlare degli ambiti all’interno dei quali è possibile candidare le soluzioni e partecipare alla call “Innova S@lute2017”.
Attraverso le testimonianze raccolte, quelle innovazioni interessanti, che sembrano voler cambiare il volto della sanità pubblica e che lo scorso anno hanno ricevuto un riconoscimento formale, non rischiano di rimanere nel silenzio. Per l’impatto generato, la replicabilità e le ricreate condizioni della fiducia cittadino/sanità, ci appare significativo illustrare per ambito i seguenti progetti:
Ambito Amministrativo gestionale
Le soluzioni adottate in questo ambito si lasciano descrivere per la loro capacità di aumentare il livello di trasparenza nella gestione delle risorse finanziarie, ridurre gli sprechi, le inefficienze e inappropriatezze nella gestione dell’azienda ospedaliera. Permette di controllare come le risorse vengano assegnate ai dipartimenti di un ospedale e come siano impiegate nelle attività cliniche la soluzione Budget Flex, un sistema di controllo di gestione implementato da ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione).
“Per l’implementazione occorre disporre di un sistema ERP* che permetta la tracciabilità dei dispositivi medico-chirurgici (tutte le aziende ne dispongono di uno con vari livelli di dettaglio) e una business intelligence (BI) per la strutturazione dei dati per la determinazione dei referral cost”, afferma Astrid Pietrosi , Direttore Dipartimento Programmazione e Controllo di Gestione – ISMETT.
È auspicabile la diffusione ad altre strutture ospedaliere dello strumento già applicato in ISMETT. “Questo – continua Pietrosi – favorirebbe analisi di benchmarking sui costi sostenuti per le prestazioni erogate mostrando con chiarezza e sistematicità come, dove, perché e da chi sono utilizzate le risorse economiche assegnate e avere così nuove informazioni per governare costi, processi e comportamenti verso il miglioramento continuo a livello aziendale e sistemico”.
Ambito Infrastruttura di comunicazione e collaborazione tra strutture, professionisti e amministrazioni
Presentato dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli il progetto Insieme per la Salute.
La realizzazione, grazie alla collaborazione con “30 Ore per la Vita”, di un vero e proprio ambulatorio per le visite a distanza ha portato la Fondazione ad ampliare l’offerta di servizi dei pazienti presi in carico nei percorsi clinico-assistenziali, attraverso l’attivazione del Servizio di Visita Specialistica a distanza, che permetterà agli assistiti di effettuare visite programmate tramite un collegamento internet direttamente da domicilio. D’accordo con il medico curante, per le condizioni nelle quali non si renda necessaria una visita ambulatoriale in presenza, come nella valutazione in follow up, il Servizio è ideato soprattutto per i residenti fuori regione e permetterà loro di ridurre tempi, costi e disagi del viaggio. Ci troviamo di fronte a un servizio che può contribuire ad assicurare un supporto alla gestione della cronicità, una migliore continuità dell’assistenza e il monitoraggio della compliance alle cure attraverso misure incentrate sul paziente (PROMs).
“Sono tre le segnalazioni pervenute intorno al progetto, poche in valore assoluto, tante considerando la prevalenza della patologia. Parliamo di tumori cerebrali infantili, un evento che vorremmo non si verificasse mai tra le famiglie dei centri interessati, che coprono quattro ASL, Lazio, Sicilia, Sardegna e Calabria, per i quali ci aspettavamo questo numero di casi il primo anno. Numero che sarebbe raddoppiato considerando la coorte dei pazienti in follow up almeno nei cinque anni successivi”, afferma Antonio Giulio De Belvis, Responsabile UOC Percorsi Clinici della Fondazione.
La collaborazione con l’Associazione Trenta Ore per la Vita ha permesso di acquisire strumenti all’avanguardia, di rivedere i protocolli di collegamento tra i centri e le tecnologie e le modalità di interazione con i Centri. Le moderne reti di cura non possono prescindere dall’applicazione di strumenti di ICT e della tecnocare. “Si pensi – continua De Belvis – solo a come una scarsa connettività della rete possa influenzare la trasmissione delle immagini di una TAC o di una Risonanza Magnetica. Esponenti autorevoli del mondo medico hanno richiesto che la tecnoassistenza potesse da subito far parte a pieno titolo dei LEA, i Livelli essenziali di assistenza sanitaria recentemente rivisti, e quindi fossero garantiti come prestazione a titolo gratuito su tutto il territorio nazionale”. Per questo la Fondazione sta pensando di estendere l’utilizzo dell’infrastruttura tecnologica ed organizzativa ad altri problemi di salute, non solo dell’infanzia: secondo stime del 2012, l’e-health (e la tecnocare ne copre un terzo circa), è oggi la terza più vasta industria sanitaria, dopo quella farmaceutica e quella dei dispositivi medici.
Ambito Comunicazione con i cittadini e gli utenti
Si muove nel solco tracciato dalle attività di innovazione, trasparenza, partecipazione il progetto Talk – Linea diretta con l’Azienda Sanitaria, promosso dalla Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria di Matera – ASM, la quale crede con forza che, soltanto mettendo il cittadino-utente al centro dei processi decisionali e strategici, la Sanità può vincere, fino in fondo, la sfida che la contemporaneità le pone innanzi e che si interseca anche con la spending review e la contrazione delle risorse pubbliche. La tecnologia riesce, in questo senso, ad essere uno strumento al servizio della Pubblica Amministrazione e a consentirle quel salto di qualità in termini di servizi offerti e domande di assistenza soddisfatte. “Per queste ragioni abbiamo registrato una utenza in continuo aumento e pronta alle nuove modalità di comunicazione con l’Azienda Sanitaria”, afferma Ferdinando Vaccaro, Responsabile Programmazione e Sviluppo Organizzativo – ASM.
“L’utenza è soddisfatta dei canali di comunicazione innovativi e accoglie i nuovi strumenti, se pur con una diffidenza iniziale legata alla novità. Manifesta – prosegue Vaccaro – un elevato livello di soddisfazione per le agevolazioni in termini di risparmio di tempo e di qualità dei servizi ricevuti. Usufruiscono maggiormente dell’applicazione quei cittadini la cui età è compresa tra i 25 e i 45 anni e che risiedono in città o nei paesi limitrofi. Tuttavia anche la popolazione più adulta risponde positivamente alle innovazioni proposte, con una interazione significativa. Uno degli obiettivi del Sistema Sanitario attuale è quello di rendere consapevole il cittadino, titolare dell’inviolabile diritto alla salute sancito dalla Costituzione, rispetto all’organizzazione aziendale, ai servizi offerti, alle principali attività dell’Azienda. Con la riforma della Pubblica Amministrazione iniziata con le leggi 142 e 241 del 1990 è iniziato un cammino lento, ma di profondo e radicale mutamento del modo di comunicare e di relazionare della PA”.
Grazie a questo applicativo non si assiste più ad una serie di decisioni calate dall’alto, bensì ad una condivisione di scelte all’interno di un processo bidirezionale che coinvolge Pubblica Amministrazione e cittadino. Risultato è il rafforzamento del processo di empowerment che rende l’utente responsabile, rinvigorisce le sue conoscenze in ambito sanitario e contribuisce alla costruzione di una comunità più in salute.
Il canale di comunicazione diretta con il cittadino/utente è uno strumento replicabile in qualsiasi Pubblica Amministrazione e, per questo, l’ASM si dichiara disponibile per qualsiasi forma di accompagnamento al percorso innovativo che si intende mutuare in altri contesti.
Partecipa al premio “Innova S@lute 2017”
*Enterprise resource planning