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FORUM Sanità 2024, il FSE 2.0 mette al centro il cittadino. Intervista a Lombardo (DXC Technology)

FORUM Sanità 2024 | Il FSE 2.0 mette al centro il cittadino. Intervista a Lombardo (DXC Technology)
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Nell’ambito di FORUM Sanità 2024, FPA ha intervistato Francesco Lombardo, Account Executive PS & Healthcare Italy di DXC Technology. Il tema centrale è il Fascicolo Sanitario Elettronico e come sta cambiando. Il FSE rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo in cui i cittadini italiani accedono e gestiscono la propria salute. Al centro di questa evoluzione del FSE c’è il cittadino, che diventa protagonista attivo del proprio percorso di cura. Grazie al FSE 2.0, ogni individuo potrà consultare in qualsiasi momento la propria storia clinica, condividendola con i medici e gli specialisti coinvolti. Questo significa maggiore trasparenza, migliore coordinamento delle cure e una prevenzione più efficace. L’intelligenza artificiale, integrata nel FSE 2.0, aprirà le porte a nuove possibilità: dalla diagnosi precoce delle malattie alla personalizzazione dei trattamenti, fino alla creazione di servizi sanitari sempre più efficienti e accessibili

7 Novembre 2024

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Redazione FPA

FORUM Sanità 2024 | Il FSE 2.0 mette al centro il cittadino. Intervista a Lombardo (DXC Technology)

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 promette di trasformare il modo in cui i cittadini italiani accedono e gestiscono i propri dati sanitari. Al contempo, l’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare il sistema sanitario, con impatti su diversi processi e percorsi di cura. I temi sono stati al centro dell’edizione 2024 di FORUM Sanità, l’evento annuale organizzato da FPA e dedicato all’innovazione in ambito sanitario, che si è tenuto il 23 e 24 ottobre 2024 a Roma.

Con il claim “Innovazione e Futuro: dalla Connected Health all’AI”, FORUM Sanità si è declinato in due giornate di confronti, dibattiti, Keynote Speech, eventi di scenario, Innovation Lab, Pitch e Coffee Talk che hanno visto la partecipazione di istituzioni, dirigenti del sistema sanitario nazionale, esperti, rappresentati delle associazioni di categoria e operatori del settore, pubblici e privati, per discutere e confrontarsi sulle principali sfide tecnologiche, date anche dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale a processi e analisi cliniche.

Francesco Lombardo, Account Executive per il settore pubblico e la sanità di DXC Technology, azienda main partner della manifestazione, è intervenuto nel corso dello scenario “FSE 2.0: l’innovazione al servizio delle Regioni” e a lui abbiamo chiesto come sta cambiando il FSE e quali sono le principali trasformazioni del settore.

La centralità del cittadino e il diritto alla salute

Parlando del nuovo FSE, Lombardo ha evidenziato l’importanza di un approccio che metta al centro l’utenza, con modalità finora senza precedenti. Ai microfoni di FPA Lombardo spiega:

“Lo sforzo principale nell’iniziativa per la versione 2.0 del Fascicolo Sanitario Elettronico pone un accento fortissimo sul cittadino, grazie al quale quest’ultimo diventa protagonista di tutte le azioni di fruizione dei propri dati clinici e di condivisione con gli operatori della sanità”

L’idea alla base del nuovo FSE è che, attraverso una piattaforma accessibile e integrata, il cittadino possa esercitare in modo diretto il proprio diritto alla salute, con una fruizione più ampia e immediata dei propri dati clinici.

Questa nuova versione non è solo un aggiornamento tecnologico, ma si propone come il cuore pulsante di un ecosistema che ambisce a semplificare la vita dei cittadini e a migliorare l’efficienza dei percorsi sanitari. Francesco Lombardo ha definito il FSE 2.0 come “l’infrastruttura abilitante principale” per il futuro del sistema sanitario italiano, in un momento storico in cui gli investimenti e l’attenzione verso la sanità digitale sono elevatissimi.

Regioni protagoniste: un sistema sanitario più accessibile e personalizzato

Nel quadro di questa trasformazione, le amministrazioni regionali ricoprono un ruolo fondamentale. Sono, infatti, proprio le Regioni a ridisegnare l’architettura digitale del sistema sanitario, permettendo una gestione locale e mirata dell’accesso ai servizi sanitari. Il modello proposto da DXC Technology prevede un’assistenza sanitaria sempre più vicina al territorio e ai bisogni specifici della popolazione, come sottolinea Lombardo:

“Il ruolo fondamentale delle regioni è quello di tessere dall’interno questa architettura, disegnata a livello nazionale dell’ecosistema regionale dei servizi, che abbraccia il cittadino nella maggior parte dei suoi accessi alle possibilità dei servizi di assistenza del sistema sanitario”

DXC Technology supporta le Regioni non solo nella progettazione e gestione delle piattaforme, ma anche nella creazione di un’esperienza digitale che risulti intuitiva e in sintonia con le abitudini quotidiane di cittadini e operatori sanitari. L’obiettivo è fare in modo che l’utilizzo del FSE 2.0 diventi una pratica comune e diffusa, rendendo più semplice e trasparente il rapporto tra gli utenti e il sistema sanitario.

L’intelligenza artificiale e il futuro della sanità

In questo contesto, non poteva mancare un approfondimento sull’intelligenza artificiale e sul suo ruolo abilitante nell’innovazione della sanità pubblica. Lombardo vede un futuro in cui le tecnologie di IA, incluse quelle generative, rivoluzioneranno i modelli assistenziali. Riferendosi all’opportunità di ottimizzare la diagnostica e migliorare l’accesso ai servizi sanitari, tramite l’IA, Lombardo afferma:

“Per garantire un nuovo modello di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, dovremmo essere in condizione di spostare il focus sul tema della prevenzione e quindi sul setting di assistenza che riguarda il territorio”

Con il supporto dell’IA, sarà possibile adattare il sistema sanitario alle esigenze del territorio, garantendo un’assistenza più tempestiva e accessibile per tutti e all’interno del quale la tecnologia costituirà un valido alleato per consentire al cittadino di diventare protagonista attivo della propria salute, favorendo modelli di prevenzione e cura personalizzati.

L’intervista ha rappresentato inoltre uno spunto per una riflessione sull’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato per costruire un sistema sanitario efficiente e inclusivo, in cui la sinergia tra pubblico e privato è decisiva per garantire il diritto alla salute. In questo senso, il FSE 2.0 diventa un asse portante che unisce tutti gli attori del settore sanitario in una rete integrata e partecipativa, mirata al benessere globale dei cittadini.

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