Il progetto CRS – SISS della Regione Lombardia

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La Carta Regionale dei Servizi – Sistema Informativo Socio Sanitario è uno dei più importanti progetti italiani di e-government nella sanità.
Il cuore del progetto è costituito dalla "Extranet della Sanità" che mette in collegamento operatori, servizi sociali, organizzazioni e cittadini, tracciando tutti gli eventi relativi alla cura del paziente (dalle prescrizioni, all’amministrazione) e fornendo servizi a valore aggiunto. Il progetto si basa sulla tecnologia delle smart card che costituiscono la chiave di accesso al sistema per gli operatori ed i cittadini.

9 Marzo 2008

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

La Carta Regionale dei Servizi – Sistema Informativo Socio Sanitario è uno dei più importanti progetti italiani di e-government nella sanità.
Il cuore del progetto è costituito dalla "Extranet della Sanità" che mette in collegamento operatori, servizi sociali, organizzazioni e cittadini, tracciando tutti gli eventi relativi alla cura del paziente (dalle prescrizioni, all’amministrazione) e fornendo servizi a valore aggiunto. Il progetto si basa sulla tecnologia delle smart card che costituiscono la chiave di accesso al sistema per gli operatori ed i cittadini.

Gli obiettivi del SISS riguardano la semplificazione all’accesso dei servizi sanitari, la condivisione e lo scambio di informazioni tra gli attori del sistema, migliorando la diagnosi e la pratica medica, nonché la razionalizzazione dei costi ed il controllo della spesa. I risultati attesi comprendono un miglioramento dei servizi al cittadino, la programmazione del Sistema Sanitario Regionale, l’integrazione tra i servizi sanitari e telematici degli operatori della salute.

Il progetto di CRS-SISS è iniziato nel gennaio 1999 con il disegno e l’implementazione di nuovo sistema informativo per la pubblica amministrazione regionale per migliorare il livello dei servizi forniti e gestire meglio la spesa. Il progetto vuole realizzare un sistema aperto modulare in grado di svilupparsi con i bisogni della pubblica amministrazione regionale. La prima applicazione del progetto è stata la sanità e, fin dall’inizio, è stata predisposta un’analisi dei processi dei servizi sanitari effettuata con la partecipazione degli utenti finali (coordinatori regionali, professionisti, cittadini, ecc.). Il risultato del progetto è lo sviluppo di un sistema info-telematico altamente innovativo, basato su una infrastruttura avanzata di comunicazione e cooperazione, rivolta ai professionisti della salute per rendere più efficaci le loro prestazioni e migliorare così i servizi forniti ai cittadini. Il progetto è basato sull’attivazione di un extranet di cui i membri sono i professionisti della salute (MMG, farmacisti) e le organizzazioni pubbliche e private che erogano servizi sanitari e sociali ai cittadini. L’accesso al extranet avviene tramite smart card di due tipi: operatore e cittadino, con differenti contenuti e caratteristiche.

Il progetto implementa una VPN (rete privata virtuale) in grado di veicolare tutte le comunicazioni fra gli attori coinvolti attraverso l’uso di una rete pubblica. La rete CRS-SISS adotta un’architettura su tre livelli in cui il dominio centrale, che gestisce e memorizza le informazioni, è reso accessibile agli utenti finali (MMG, ospedali, ecc) mediante un livello intermedio, definito providers, molto simile agli usuali Internet Provider (che forniscono connettività, supporto tecnologico ed applicativo). La scelta di una rete pubblica come base tecnologica dell’infrastruttura è stata dettata dall’elevato numero di utenti da collegare e dai costi da sostenere per creare, dal nulla, una nuova infrastruttura di telecomunicazione privata. Privacy e sicurezza, così importanti nella sanità, possono essere assicurate virtualizzando una rete pubblica in privata mediante l’utilizzo di uno strato applicativo di base che gestisca la sicurezza delle informazioni trasmesse, la crittografia, l’identificazione degli utenti e l’uso delle firme elettroniche, nonché attraverso una politica di protezione di dati mirata.

SISS è basato su schede con microprocessore, gestite dalla Regione Lombardia, che costituiscono la chiave di accesso al servizio. La presenza delle schede in questo sistema ha un ruolo vitale, considerando che i meccanismi di sicurezza previsti sono basati principalmente sull’uso delle smart card sia per i cittadini (denominate PDC – schede di dati pazienti) che per i professionisti della salute (HPC – schede del professionista del settore medico-sanitario).

Dal punto di vista della sicurezza la scheda è adoperata nel sistema per l’identificazione, l’autenticazione e l’autorizzazione all’accesso alla rete privata virtuale, e come lo strumento ed il supporto per memorizzare le informazioni del cittadino-paziente. Lo stato dell’arte della tecnologia consente l’uso di circuiti integrati con un elevato grado di protezione delle informazioni memorizzate. La combinazione scheda-lettore consente di accedere alla scheda sia in modalità criptata, sicura, sia in modo controllato, ad esempio per i dati dell’emergenza o altri dati che possono essere considerati pubblici.

Superata la fase uno, prototipale, che ha visto la sperimentazione del sistema per due anni nella provincia di Lecco con il coinvolgimento di circa 300.000 cittadini, dal gennaio 2003 è iniziata la propagazione del SISS in tutta la Lombardia, operazione che sarà conclusa nel settembre 2009.
A ottobre 2005 sono state distribuite oltre 50.000 carte operatore, pari al 66%, ed oltre 9.200.000 CRS ai cittadini (la totalità dei residenti nella regione). Nello stesso mese risultano raggiunti dal SISS circa 6.125.000 cittadini, 45.000 operatori, 4.000 MMG e PLS, 13 ASL, 220 strutture sanitarie pubbliche e 4 private (la sanità privata sarà collegata nel 2006).

Sono quasi due milioni le transazioni che ogni mese transitano sul SISS, di cui la metà sono provviste di firma digitale. Nella provincia di Lecco vengono inviate circa 150.000 prescrizioni elettroniche al mese (poco meno del 20% del totale) che sono seguite da circa 25.000 referti digitali. Oltre 30 programmi di cartella clinica informatizzata per i medici di medicina generale sono stati modificati e supportano oggi l’invio delle prescrizioni elettroniche al SISS senza alcun aggravio di lavoro per il medico.

Si tratta senza dubbio di risultati incoraggianti che fanno del SISS il sistema con il maggior numero di prescrizioni elettroniche in Italia ed uno dei maggiori in Europa. La sfida è di incrementare la percentuale di prescrizioni elettroniche rispetto al totale e mantenere questi valori con l’ampliamento del sistema all’intera regione; l’esperienza, la competenza e la determinazione non mancano.

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