Innovazione e tecnologia al servizio della sanità: rivedi i “Coffee Talk di HealthTech360” di FORUM Sanità 2023

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Robotica e intelligenza artificiale, strategie e traiettorie incentrate sul paziente, sostenibilità e prospettive future del Sistema Sanitario italiano sono i temi al centro dei “Coffee Talk di HealthTech360”. Tre incontri informali, nei quali Massimo Mattone, Direttore Responsabile di HealthTech360, testata media partner dell’evento, ha incontrato esperti del settore per discutere delle sfide e delle opportunità nell’introdurre concretamente le innovazioni nelle Aziende Sanitarie italiane. Sono disponibili le registrazioni

10 Novembre 2023

Foto di FPA - https://flic.kr/p/2pbGbM2

La sanità digitale è un campo in costante evoluzione, dove le barriere tra la scienza e la tecnologia si fondono per creare nuove opportunità. È un terreno fertile dove l’innovazione in sanità può prendere forma, ma perché questo accada è fondamentale che vi siano occasioni di condivisione delle idee. È esattamente ciò che è avvenuto all’interno di FORUM Sanità 2023, con lo svolgimento dei “Coffee Talk di HealthTech360” nei pomeriggi del 25 e 26 ottobre. Tre appuntamenti informali, nei quali Massimo Mattone, Direttore Responsabile di HealthTech360, testata media partner dell’evento, ha incontrato alcuni esperti del settore provenienti dall’accademia, dalle istituzioni e dall’industria, autori abituali di HealthTech360, per discutere delle sfide e delle opportunità nell’introdurre concretamente le innovazioni nelle Aziende Sanitarie italiane, tenendo sempre ben presente il ruolo centrale del paziente.

Robotica e Intelligenza Artificiale nel futuro della Medicina e della Sanità

Nel primo Coffee Talk di HealthTech360 è stato affrontato il tema delle tecnologie emergenti che stanno spingendo l’innovazione in sanità, in particolare dell’intelligenza artificiale e della robotica. Luigi De Angelis, Medico, ricercatore e socio fondatore della Società Italiana Intelligenza Artificiale in Medicina (SIIAM), e Giacinto Barresi, Ricercatore in neuroergonomia presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze su questi argomenti.

Luigi De Angelis, in particolare, ha illustrato il lavoro di ricerca che sta conducendo su un sistema di sorveglianza epidemiologica innovativa delle infezioni del sito chirurgico, basato su modelli di intelligenza artificiale (AI) utilizzati nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP – Natural Language Processing). Il suo team della scuola di Igiene dell’Università di Pisa ha addestrato un modello linguistico per estrarre informazioni cliniche rilevanti dalle lettere di dimissione ospedaliere, al fine di individuare i casi di infezione del sito chirurgico. Questo strumento potrebbe essere utilizzato come supporto per il controllo delle infezioni ospedaliere, segnalando i casi sospetti e facilitando la prevenzione. De Angelis ha evidenziato la necessità di adottare approcci come il Federated Learning, una tecnica di Machine Learning che consente la collaborazione tra diversi centri di ricerca e sfrutta la conoscenza presente in diversi dataset di aziende ospedaliere. Questo permetterebbe di massimizzare l’impatto del sistema non solo nella sorveglianza, ma anche come prospettiva futura per la prognosi. C’è la necessità di testare i modelli con più parametri per favorire il passaggio critico dall’attività di ricerca all’applicazione della realtà clinica. Giacinto Barresi, esperto di interazione uomo-macchina in ambito biomedico, ha parlato dell’applicazione degli esoscheletri realizzati a scopo assistivo o riabilitativo. Gli esoscheletri sono dispositivi robotici indossabili che assistono i movimenti delle persone, consentendo loro di compiere azioni che altrimenti non sarebbero possibili. Un esempio è il dispositivo Twin sviluppato dal team Rehab Technologies Lab, il laboratorio nato da un accordo tra IIT e INAIL. La ricerca in questo campo sta procedendo rapidamente, ma ci sono ancora sfide da affrontare, come il carico mentale che i pazienti possono sperimentare nell’utilizzo di questi dispositivi. Barresi ha fatto riferimento all’intersezione tra robotica e metaverso. Il metaverso è un ambiente virtuale condiviso e parzialmente fisico, e la robotica può contribuire a rendere l’interazione con l’ambiente virtuale più fisica e coinvolgente. Ad esempio, l’utilizzo di caschi per la realtà virtuale può consentire ai pazienti di vedere il medico interagire con il robot, rendendo l’esperienza più umana.

Rivedi il “Coffee Talk di HealthTech360” di FORUM Sanità 2023, dedicato alla “Robotica e Intelligenza Artificiale nel futuro della Medicina e della Sanità”

FORUM Sanità | Robotica e Intelligenza Artificiale nel futuro della Medicina e della Sanità

Sanità digitale: la strada delle innovazioni. Strategie e traiettorie con il paziente al centro

Nel secondo appuntamento dei “Coffee Talk di HealthTech360”, il focus della discussione è stato il ruolo fondamentale del digitale nel migliorare l’accesso e la cura dei pazienti. Ospiti della puntata Monica Calamai, Fondatrice e Coordinatrice “Community Donne Protagoniste in Sanità” e Direttrice Generale AUSL/AOU Ferrara, e Laura Patrucco, Membro Direttivo dell’Associazione Scientifica Sanità Digitale (ASSD). Patient Advocate, Paziente Esperto EUPATI, con un focus sul ruolo fondamentale del digitale nel migliorare l’accesso e la cura dei pazienti.

Monica Calamai ha prima di tutto sottolineato che l’innovazione digitale è una sfida centrale, come evidenziato anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e ha specificato che questa sfida non si limita alla sola sanità digitale, ma coinvolge anche altri ambiti come la Missione 6 “Sanità” e la Missione 5 “Inclusione e coesione” del PNRR. Abbiamo dunque una spinta propulsiva che oggi ci permette di realizzare molte più cose rispetto rispetto al passato. È importante avere un progetto aziendale che tenga conto di tutte le sfide e delle esigenze del territorio, e che coinvolga tutte le figure professionali, non solo i medici. Ne è un esempio il progetto in corso sul caregiver digitale, che mira a supportare i caregiver nel percorso di cura attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. L’Associazione scientifica per la sanità digitale (ASSD), di cui Laura Patrucco è Membro Direttivo, in collaborazione con diverse figure professionali, ha sviluppato un documento che delinea il ruolo del caregiver come guida nei percorsi di cura digitali. Questo documento sarà presentato il 15 novembre in un convegno al Senato, insieme a professionisti sanitari, direttori generali e altri stakeholder che sono coinvolti nella filiera sanitaria. Il contributo delle associazioni pazienti è stato fondamentale nella redazione di questo testo, che si concentra sulla necessità di cambiare il modo in cui viene percepito il caregiver. Si parla sempre più di “care partner” per sottolineare il fatto che il caregiver non sostituisce il paziente, ma lo supporta nella cura. Questo concetto è emerso anche in studi oncologici, dove si riconosce che la diagnosi di tumore coinvolge l’intera famiglia e che il caregiver può fornire un supporto essenziale. L’obiettivo principale è creare un dialogo tra le diverse figure coinvolte nel percorso di cura, al fine di promuovere un cambiamento positivo nel contesto sanitario e digitale.

Rivedi il “Coffee Talk di HealthTech360” di FORUM Sanità 2023, dedicato alla “Sanità digitale: la strada delle innovazioni. Strategie e traiettorie con il paziente al centro”

Sanità digitale: la strada delle innovazioni. Strategie e traiettorie con il paziente al centro

Sostenibilità, prospettive e futuro del Sistema Sanitario Italiano

La sostenibilità è estremamente importante nel settore sanitario, non solo a livello ambientale, ma anche a livello di governance e responsabilità sociale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un quarto dei decessi è causato da fattori ambientali. Questo il focus del terzo appuntamento dei “Coffee Talk di HealthTech360”. Ospiti della puntata Giuseppe Melone, Economista e manager sanitario, docente di Organizzazione delle Aziende Sanitarie presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, ed Eugenia Olivero, Direttore Innovazione Organizzativa & Accoglienza Pazienti – Fatebenefratelli Isola Tiberina.

Il confronto si è aperto con un momento di riflessione su una frase citata da Nino Cartabellotta della Fondazione GIMBE sulle criticità del sistema sanitario italiano. La sanità pubblica vive un momento di grandi criticità, come le lunghe liste d’attesa, l’aumento della spesa privata e le enormi disuguaglianze. Come superare questa situazione di stallo? Per Olivero è necessario adottare un approccio basato sull’innovazione digitale e tecnologica. La telemedicina, ad esempio, può migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari, riducendo i tempi di attesa e i costi. La sanità deve essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche in termini di equità e accesso alle prestazioni sanitarie. Misurare la sostenibilità è complesso, ma si può fare attraverso indicatori globali come quelli dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU e attraverso indicatori locali basati sulle esigenze delle singole aziende sanitarie. Per Melone è fondamentale rivedere l’organizzazione del sistema sanitario, definire chiaramente i ruoli e le competenze tra lo Stato centrale e le regioni; investire nelle tecnologie digitali e nell’intelligenza artificiale, che possono migliorare l’efficienza e l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. Inoltre, è importante promuovere la formazione e coinvolgere gli operatori sanitari nel processo di innovazione, in modo da garantire un utilizzo efficace delle tecnologie digitali. Il futuro del sistema sanitario italiano sarà caratterizzato dall’alta tecnologia, dall’interoperabilità dei sistemi digitali e dalla possibilità di predire diagnosi e terapie. Dobbiamo sfruttare appieno le opportunità offerte dai big data, dall’intelligenza artificiale e dalla connettività per migliorare l’efficienza e l’accesso alle prestazioni sanitarie. Tuttavia, è importante ricordare che la tecnologia non sostituirà mai l’intelligenza umana nel guidare il sistema sanitario. Il futuro ideale è quello in cui l’intelligenza artificiale e il professionista lavorano insieme per offrire soluzioni diagnostiche e terapeutiche innovative.

Rivedi il “Coffee Talk di HealthTech360” di FORUM Sanità 2023, dedicato alla “Sostenibilità, prospettive e futuro del Sistema Sanitario Italiano”

I Coffee Talk di HealthTech360: Sostenibilità, prospettive e futuro del Sistema Sanitario Italiano

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