Integrazione tra SSN e Università: come avanzano i lavori
L’integrazione delle attività di Assistenza, Didattica e Ricerca diventa una linea di azione centrale non solo per l’organizzazione delle Aziende Ospedaliero-Universitarie ma anche per l’efficacia e la sostenibilità dell’intero SSN. In un recente incontro, i direttori generali delle AOU aderenti del gruppo di lavoro su “integrazione SSN e Università” del Tavolo Sostenibilità del SSN FORUM PA, FIASO e Feder-SanitàANCI hanno tracciato le nuove linee operative: ambiti di lavoro su cui produrre dati e proposte per far avanzare l’integrazione. Punto di partenza della riflessione, il lavoro di benchmarking “L’integrazione possibile” del gruppo coordinato da AOU Modena. Un breve report della giornata di lavori.
23 Aprile 2010
Chiara Buongiovanni
L’integrazione delle attività di Assistenza, Didattica e Ricerca diventa una linea di azione centrale non solo per l’organizzazione delle Aziende Ospedaliero-Universitarie ma anche per l’efficacia e la sostenibilità dell’intero SSN. In un recente incontro, i direttori generali delle AOU aderenti del gruppo di lavoro su “integrazione SSN e Università” del Tavolo Sostenibilità del SSN FORUM PA, FIASO e Feder-SanitàANCI hanno tracciato le nuove linee operative: ambiti di lavoro su cui produrre dati e proposte per far avanzare l’integrazione. Punto di partenza della riflessione, il lavoro di benchmarking “L’integrazione possibile” del gruppo coordinato da AOU Modena. Un breve report della giornata di lavori.
Nei giorni scorsi il Policlinico di Modena ha ospitato i direttori generali delle Aziende Ospedaliero-Universitarie aderenti al gruppo di lavoro sulla integrazione Università-Servizio Sanitario Nazionale. Al centro dei lavori la relazione del coordinatore del gruppo di lavoro, Stefano Cencetti, che ha illustrato le criticità dei rapporti tra Università e SSN, a partire da quanto emerso dal lavoro di benchmarking portato avanti tra il 2008 e il 2009 su 18 aziende ospedaliero-universitarie italiane.
L’analisi
Partendo dalle criticità presentate su tre livelli – istituzionale; manageriale/organizzativo dei processi primari (assistenza – didattica – ricerca); manageriale organizzativo delle attività di supporto ai processi primari – si sono tracciate le linee di riforma necessarie. In particolare, sul livello istituzionale si è individuata la necessità di:
- specificare e ben precisare le finalità del Comitato di Indirizzo
- definire la partecipazione della Università ai risultati di gestione dell’Azienda
- definire nuove modalità di identificazione del corrispettivo assistenziale per le attività di didattica e di ricerca svolte dal personale universitario
- superare le difformità economiche e le disuguaglianze economiche e di stato giuridico del personale universitario e ospedaliero
- definire il trasferimento in proprietà o in comodato d’uso alla Azienda dei beni strumentali allo svolgimento delle attività integrate di assistenza, didattica e ricerca.
Sul livello manageriale/organizzativo dei processi primari, si è individuata la necessità di:
- sviluppare il ruolo primario del Collegio di Direzione nella programmazione unitaria delle attività integrate
- definire in concreto i contenuti, la composizione e il ruolo dei Dipartimenti ad Attività Integrata, facendo coincidere gli stessi con i Dipartimenti universitari
Sul livello manageriale/organizzativo delle attività di supporto ai processi primari, si è individuata la necessità di integrare/unificare una serie di attività/servizi di supporto – dal Comitato etico unico fra Azienda ed Università ai servizi tecnici ed amministrativi delle due istituzioni – e di prevedere le assunzioni in staff alla Direzione Generale di nuove competenze relative a sviluppo delle professionalità e ricerca.
I prossimi passi
Dal confronto tra i rappresentanti delle aziende presenti è emersa la volontà di procedere insieme, per cui si sono individuate le linee di lavoro da seguire e si è prospettata una divisione del lavoro.
- Il tavolo dei Direttori Generali di FedersanitàANCI e FIASO, coordinati dal FORUM PA, al fine di pervenire alla redazione di linee guida per la definizione di requisiti essenziali al funzionamento delle Aziende integrate da porre sul tavolo dei decisori politici nazionali e regionali, approfondirà ulteriormente: le modalità di finanziamento regionale delle Aziende Ospedaliero Universitarie: AOU; le difformità economiche e le disuguaglianze economiche e di stato giuridico del personale universitario e ospedaliero; le modalità per pervenire aziendalmente alla programmazione unitaria dei processi primari di assistenza – didattica – ricerca
- il gruppo tecnico del Network delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, coordinato dalla AOU Policlinico di Modena, raccordandosi con il gruppo di lavoro sui dipartimenti ospedalieri della Università Cattolica di Roma, diretto dal prof. Cicchetti e confrontandosi con l’AGENAS, approfondirà le ricadute dell’integrazione sui risultati (performance) dei tre processi primari, mettendo a punto una serie di indicatori, che consentano di misurare gli effetti della integrazione sul livello di qualità dell’assistenza, sui risultati della ricerca e sull’efficacia della didattica
Per promuovere, descrivere e diffondere “le buone pratiche” esistenti per la reale integrazione ed anche per mettere in guardia dai fallimenti eventualmente registrati nei vari contesti aziendali, è stato attivato il sito internet www.integrazioneadr.it.
I Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere Universitarie si sono dati un nuovo appuntamento al FORUM PA di maggio 2010, per riprendere i lavori e per partecipare al workshop sul progetto di ricerca su performance della integrazione su assistenza – didattica e ricerca.