La sanità digitale #sipuòfarese
Pubblichiamo l’editoriale di Angelo Lino Del Favero, presidente dei Federsanità ANCI che fa il punto sugli elementi e le condizioni necessarie a vincere la sfida della sanità digitale che coinvolge tutto il Sistema Sanitario Nazionale.
21 Maggio 2015
Angelo Lino Del Favero*
Pubblichiamo l’editoriale di Angelo Lino Del Favero, presidente dei Federsanità ANCI che fa il punto sugli elementi e le condizioni necessarie a vincere la sfida della sanità digitale che coinvolge tutto il Sistema Sanitario Nazionale.
Siamo alle porte di FORUM PA 2015 e sono convinto che sia l’occasione giusta per avviare un nuovo momento di riflessione per la nostra Federazione e per tutto il Sistema Sanitario Nazionale. Il tema di quest’anno, #sipuofarese, ci permette di ragionare su quali siano gli elementi determinanti per avviare e portare a concretezza la grande sfida della sanità digitale. L’innovazione tecnologica nel campo sanitario non deve più essere un elemento marginale, ma la strada maestra per affrontare il futuro. Con questa ottica ci avviciniamo a questo importante appuntamento, certi che la grande rivoluzione tecnologia del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN) davvero “si possa fare”.
C’è urgenza di rimodellare e riorganizzare la rete assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale, per rispondere da un lato alle caratteristiche emergenti di una nuova domanda di salute (invecchiamento della popolazione, nuovo concetto di benessere, cronicità, nuove fragilità e nuovi bisogni sociali e sociosanitari) e dall’altro all’esigenza di garantire un più avanzato efficientamento complessivo del sistema, contemperando l’azione dello Stato centrale con quella delle Regioni e degli organi territoriali di assistenza e #sipuofarese se si intraprende una vera “rivoluzione digitale” in Sanità che si intreccia sempre più con le urgenze riorganizzative.
Negli ultimi mesi i vari organi di Governo, riconoscendo al SSN un ruolo di primo piano per lo sviluppo e la coesione sociale del Paese, stanno lavorando ad una sfida prioritaria qual è la necessità di sviluppare una governance di sistema per la Sanità elettronica in Italia, che riesca a integrare e coordinare l’azione dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il programma di lavoro dell’eHealth Information Strategy del Ministero della Salute, l’operato delle Regioni e degli enti territoriali e le competenze in materia del Ministero dell’Economia e Finanze (per il tramite di SOGEI).
Noi siamo così convinti che si può fare che da qualche tempo abbiamo dato vita, grazie ad una importante collaborazione con Fimmg, alla Fondazione Nusa (Nuvola per la Sanità).
Nusa persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e intende operare nei seguenti settori: assistenza sociale e socio sanitaria, assistenza sanitaria, istruzione, formazione, ricerca scientifica di particolare interesse sociale, e vuole essere l’aggregatore ideale e concreto dei processi innovativi in campo sanitario. La sua missione è di rendere possibile un processo di innovazione che non intraprenda troppe strade e, soprattutto, che sia in grado di far parlare tra loro le varie innovazioni. Altrimenti dobbiamo sapere che uno scenario diverso renderebbe in gran parte vani i nostri sforzi.
Consapevoli di questo ci siamo impegnati per creare questa luogo di cultura, un luogo aperto a tutti e in grado di divenire l’agorà telematica delle molte esperienze positive sia private che pubbliche nel campo della sanità digitale, un luogo nel quale si cerca di portare a sistema le esperienze positive e gli standards.
Voglio ricordare che gli investimenti in sanità digitale in Italia nel 2013 sono stati pari a 1,47 miliardi di euro, diminuiti del 4,6% rispetto al 2012 e incidendo appena per l’1,2% sul totale della spesa sanitaria pubblica. Troppo pochi in un Paese che si appresta ad affrontare la grande sfida delle cronicità, che imporrà uno sforzo titanico al Servizio Sanitario Nazionale. Non possiamo farci trovare impreparati e per questo sono convinto che sia necessario innovare e dare spazio e sostegno ai progetti di tele-assistenza e alla digitalizzazione dei processi sanitari.
Dal canto nostro, Federsanità ANCI ci ha creduto e continua a farlo, infatti, anche grazie a Nusa stiamo lavorando sulla condivisione dei dati inerenti alla realtà della sanità ospedaliera e di distretto con quella, grazie alla partnership con Fimmg, della medicina di base. Il nostro obiettivo è quello di dare vita a un sistema avanzato di integrazione sociale e socio-sanitaria a livello istituzionale, gestionale e professionale.
FORUM PA 2015 grazie al suo hashtag ci da l’occasione per far fiorire questo bocciolo che con tanta cura stiamo facendo crescere. Per questo dico a tutti voi che al di là degli slogan: si può fare!
*Angelo Lino Del Favero
Presidente
Federsanità ANCI
Federsanità ANCI al FORUM PA 2015
Martedì 26 maggio 2015
Alle ore 10 si terrà l’Assemblea Nazionale Federsanità ANCI.
A seguire alle ore 11.30 il convegno di Federsanità ANCI “L’acquisto di servizi sanitari innovativi: l’approccio del progetto STOPandGO”.
La Tavola Rotonda affronta il tema delle Aziende Sanitarie come driver di sviluppo. Comprando innovazione, da un lato possono migliorare lo stato di salute dei cittadini orientando l’erogazione verso un’assistenza sociale e sanitaria sempre più appropriata e sostenibile, e dall’altro possono stimolare un adeguato sviluppo industriale. Verranno discusse le potenzialità di uno specifico strumento, il Public Procurement for Innovation, attraverso la presentazione delle attività svolte nell’ambito del progetto europeo STOPandGO di cui è partner Federsanità ANCI, insieme alla ASL RM D, all’ASP CZ e all’ARSAN Campania.