L’aumento dei dati in sanità pone la necessità di un vero e proprio piano strategico di Data driven Health per valorizzare e ottimizzare i dati all’interno delle organizzazioni sanitarie. Ne abbiamo parlato durante lo scenario Health Data & FSE a FORUM Sanità 2023, al termine del quale abbiamo chiesto un commento a Lisa Bassetto, Sales director di Mead Informatica (azienda main partner dello scenario). Due le parole chiave emerse secondo Lisa Bassetto: “complessità e opportunità, le quali afferiscono alla medesima necessità, stringente e crescente, di interoperabilità tra sistemi e persone all’interno dell’azienda sanitaria”
9 Novembre 2023
Patrizia Fortunato
Consultant Content Editor, FPA
L’efficace valorizzazione dei dati sanitari personali è diventata una priorità nella filiera della salute. Ma come possiamo valorizzare la grandissima quantità di dati (che è in continuo aumento), in modo da migliorare i servizi offerti e sviluppare le competenze delle organizzazioni preposte a offrire servizi di salute? Ne abbiamo parlato durante lo scenario Health Data & FSE a FORUM Sanità 2023.
I dati rappresentano una risorsa preziosa da sfruttare in tante direzioni: la qualità dell’assistenza sanitaria; la sicurezza dei pazienti; la personalizzazione delle cure; la possibilità di correlare dati sociali, ambientali e medici in un’ottica One Health; l’empowerment di funzioni nuove che man mano si stanno affermando come quella del caregiver; la ricerca scientifica; l’integrazione ospedale-territorio; la pianificazione; la trasparenza; l’interazione efficace tra aziende, Regione ed enti nazionali. La Data driven Health assume, per questo, un ruolo strategico nel valorizzare e nell’ottimizzare l’uso dei dati all’interno delle organizzazioni. E l’’uso dell’intelligenza artificiale in sanità aprirà spazi sia per la ricerca che per la cura del paziente. Ma quali sono le sfide e i rischi legati all’uso dei dati in sanità? La sicurezza del dato rappresenta la base essenziale per una governance solida. Se il dato non è attendibile la ricerca non si può fare, se non è interoperabile non funziona.
Il rischio dell’attacco informatico è ormai all’ordine del giorno, lo vediamo nelle notizie quotidiane della stampa nazionale e internazionale; “è un rischio concreto che non può essere più trascurato, né in termini di investimento, né in termini di priorità di investimento per l’azienda sanitaria stessa”, afferma Lisa Bassetto, Sales director di Mead Informatica (azienda main partner dello scenario Health Data & FSE).
A margine dell’evento, abbiamo chiesto a Lisa Bassetto, di commentare l’incontro. Due le parole chiave emerse secondo Lisa Bassetto: “complessità e opportunità, le quali afferiscono alla medesima necessità, stringente e crescente, di interoperabilità tra sistemi e persone all’interno dell’azienda sanitaria. Oggi il mandato più importante che un’azienda sanitaria ha, come direzione sanitaria, direzione dei sistemi informativi e ingegneria clinica, è quella di saper collaborare secondo un modello congiunto e sinergico di governance complessiva. Un modello di governance che sappia sorreggere un livello di complessità crescente, una complessità che si misura anche specificatamente sul versante della security e della cyber security, in ordine alla compliance che queste aziende sanitarie devono garantire rispetto alle direttive NIS2”.