Piattaforme tecnologiche per l’abilitazione di modelli innovativi in sanità
Entrata a far parte del progetto CReG (Cronic Related Group) della Regione Lombardia, un modello di classificazione degli assistiti cronici, Vree Health ha contribuito al raggiungimento di alcuni risultati significativi: la medicina generale è stata in grado di rispondere alla domanda di salute di oltre 40.000 cittadini; sono stati attivati ed eseguiti i piani di assistenza individuale (PAI) per l’89% della popolazione target e prodotte evidenze di outcome clinico ed economico organizzativo
22 Novembre 2017
Paolo Berton, Business Development & Marketing Lead, Vree Health Italia
La Regione Lombardia dall’inizio del 2016 ha attuato una riforma del sistema sanitario basata su una maggiore integrazione del sistema socio-sanitario. Il modello di presa in carico della cronicità proposto dalla regione è senz’altro innovativo ed ambizioso e come tale richiede una significativa comunione di intenti, visione ed azione da parte di tutti gli attori coinvolti, compresa l’industria.
Entrata a far parte del progetto CReG (Cronic Related Group) della Regione Lombardia, un progetto di classificazione degli assistiti cronici, Vree Health ha contribuito al raggiungimento di alcuni risultati significativi: la medicina generale è stata in grado di rispondere alla domanda di salute di oltre 40.000 cittadini; sono stati attivati ed eseguiti i piani di assistenza individuale (PAI) per l’89% della popolazione target e prodotte evidenze di outcome clinico ed economico organizzativo, non previste nel bando iniziale. Ora, l’impegno di “portare a Sistema”, insieme all’Amministrazione, questa sperimentazione è il nostro obiettivo per l’immediato futuro. Potendo accompagnare Regione Lombardia per l’innovazione della valutazione degli outcome; per l’esperienza anche internazionale nei servizi di tele-monitoraggio remoto (diabete, scompenso, ipertensione, BPCO) soprattutto in presenza di pazienti con co-morbidità e fragile; per la consapevolezza che, al centro dell’innovazione dei modelli assistenziali, deve essere necessariamente posta la persona con la sua condizione clinica e sociale, con un’approccio non esclusivamente tecnologico degli attori coinvolti nella continuità assistenziale.
In questo contesto studi clinici e analisi real-life sono in grado di dimostrare i benefici per i pazienti delle soluzioni adottate in Regione Lombardia. Lo studio Re.Mo.Te (pubblicato su Diabetes Technology. & Therapeutics, vol.17 numero 8, 2015) ha dimostrato che il servizio di telemonitoraggio domiciliare Doctor Plus consente un miglioramento delle condizioni di salute (riduzione dell’emoglobina glicata), un miglioramento della qualità della vita (misurato tramite 36-item Short Form Health Survey) e una riduzione di visite, ricoveri e accessi al pronto soccorso. L’analisi real-life pubblicata su Abouthpharma Economics (quaderno 20, ottobre 2015) condotta presso la ASL Roma B (ora Roma 2), ha dimostrato i benefici del telemonitoraggio anche in setting differenti dallo studio, confermando “inferiori costi di trattamento e maggiore efficacia (livelli di glicemia inferiori) rispetto all’assenza di un servizio di telemonitoraggio”.
Servizi innovativi basati sull’evidenza scientifica, l’engagement dei cittadini, la collaborazione con le società scientifiche nazionali e tutte le professioni sanitarie, sono i pilastri della nostra filosofia di collaborazione con le strutture sanitarie: per l’innovazione dei modelli assistenziali, in cui gli strumenti digitali sono fortemente abilitanti, ma devono coniugarsi con la profonda conoscenza dei modelli organizzativi.
Vree Health è un’azienda certificata ISO 9001:2015, operativa dal 2012, parte del Gruppo MSD Italia