Un premio per le buone pratiche di “umanizzazione” dei servizi sanitari

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In occasione del trentennale dei Tribunale per i Diritti del Malato, Cittadinanzattiva promuove un bando per la raccolta di buone pratiche che abbiano al centro l’umanizzazione delle cure.

24 Settembre 2010

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Redazione FORUM PA

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In occasione del trentennale dei Tribunale per i Diritti del Malato, Cittadinanzattiva promuove un bando per la raccolta di buone pratiche che abbiano al centro l’umanizzazione delle cure.

Qualche anno fa uno slogan del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva recitava:
"La sanità italiana sta molto male, ma lasciarla morire non è una soluzione. Aiutaci a trasformare gli ospedali italiani in ospedali".
E’ davanti agli occhi di tutti la contraddizione di un servizio sanitario dotato di grandi tecnologie, strumentazioni e professionalità che ogni giorno mette a nudo la sua inadeguatezza di fronte a un cittadino che richiede cure adeguate, ascolto, comprensione, attenzione alla sua dignità, al suo tempo, alle sue esigenze.
La sanità, nonostante i tanti esempi positivi di dedizione, di modernizzazione e di assistenza ai soggetti fragili, si presenta a molti come un mondo spersonalizzato e, a tratti, disumano. Il rapporto annuale del Pit salute, che ogni anno fa una fotografia delle segnalazioni dei cittadini (oltre 20.000 segnalazioni all’anno), registrano tempi di attesa inaccettabili, burocrazia invasiva, mancanza di sicurezza, errori evitabili e inadeguatezza diffusa rispetto agli standard attesi.
Ed è in particolare sui bambini che il problema diventa visibile in tutta la sua gravità: di fronte ad una malattia, i familiari, già provati da una evidente sofferenza, spesso vengono lasciati soli, senza tutela, né attenzioni..

Perché una raccolta buone pratiche?
Nel 2010 si celebrano i trenta anni di attività del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva. In questa occasione si è ritenuto opportuno valorizzare le esperienze positive diffuse nel nostro Paese che abbiano al centro l’umanizzazione delle cure, prestando attenzione in particolare a soggetti più fragili come: bambini, anziani, persone con sofferenza mentale.
E’ per questo che lancia un Bando di raccolta di best practices, a cui aderire attraverso un form on-line, al fine di favorirne la conoscenza e la diffusione e metterle a disposizione quali esperienze a cui ispirarsi per migliorare l’umanizzazione dei servizi sanitari.

 

 

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