Cultura e Turismo

Gianmaria Vitale (Canistro): “Rigenerazione Urbana: un’occasione di sviluppo per le realtà locali”

Gianmaria Vitale (Canistro): “Rigenerazione urbana per l’innovazione delle realtà locali”
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A FORUM PA 2023 abbiamo incontrato Gianmaria Vitale, Sindaco del Comune di Canistro, con il quale abbiamo parlato del progetto di rigenerazione urbana avviato dall’amministrazione nell’ambito del Bando Borghi, l’iniziativa per il rilancio di 250 borghi italiani previsto dal PNRR

28 Giugno 2023

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Claudia Bertozzi

Project Manager Advisory, FPA

Molti gli appuntamenti a FORUM PA 2023 che hanno coinvolto i rappresentanti delle PA locali, offrendo loro l’opportunità di condividere esperienze e testimonianze direttamente dai territori. Gianmaria Vitale, Sindaco del Comune di Canistro, è stato nostro ospite a FORUM PA POP, la web TV di FORUM PA 2023.

Il Comune di Canistro, in provincia dell’Aquila, è uno dei due comuni abruzzesi assegnatari dei finanziamenti previsti dal Bando Borghi: un’iniziativa nata con l’obiettivo di riqualificare i piccoli borghi italiani e di sostenerne lo sviluppo attraverso progetti di rigenerazione. Il progetto di rigenerazione culturale e sociale avviato dal Comune prevede 10 interventi, con un forte focus sull’innovazione. Insieme al sindaco Vitale abbiamo approfondito i dettagli del progetto, il valore aggiunto che l’integrazione di elementi di innovazione può apportare a progetti di rigenerazione urbana a favore della cittadinanza e del turismo e le opportunità offerte dal PNRR per sostenere lo sviluppo e la riqualificazione delle realtà locali.

Il problema dello spopolamento e l’Importanza della rigenerazione

Il fenomeno dello spopolamento è un problema che affligge molte piccole comunità in Italia. Il Comune di Canistro, che oggi conta poco più di 400 abitanti, negli ultimi dieci anni ha visto una diminuzione della popolazione di oltre il 12%.  Questa tendenza ha determinato la chiusura di molte attività commerciali e la perdita di servizi essenziali, causando una significativa riduzione delle opportunità per i residenti e una diminuzione dell’attrattività del Borgo per i turisti.

Proprio per far fronte a queste circostanze, il Comune di Canistro ha deciso di candidarsi al Bando Borghi del PNRR. “Lo spopolamento dei borghi è un problema complesso e multifattoriale”, afferma il sindaco Vitale, “richiede un approccio olistico che guarda alla cultura, al turismo, all’economia e all’innovazione. Il nostro obiettivo è creare un ambiente che non solo attiri nuovi abitanti, ma che anche incoraggi i residenti a rimanere”.

Tecnologia e digitalizzazione al servizio della comunità

Il progetto presentato dal Comune di Canistro prevede dieci interventi principali, ciascuno volto a rigenerare e rinvigorire la comunità. Il più emblematico di questi è la creazione di un “innovation hub”, realizzato all’interno dei locali e delle strutture del vecchio municipio di Canistro Inferiore. Lo spazio verrà riqualificato e trasformato in un polo tecnologico e innovativo.

L’hub diventerà un centro per l’innovazione e l’imprenditorialità, offrendo spazi di co-working, laboratori di formazione e risorse per lo sviluppo di start-up. “L’innovation hub – ha spiegato il sindaco Vitale ai microfoni di FORUM PA POP – non sarà solo un luogo fisico, ma un incubatore di progetti, un punto di riferimento per aziende e giovani talenti che cercano di realizzare le loro idee imprenditoriali”.

L’innovation hub, tuttavia, è solo una parte della strategia più ampia del Comune per rivitalizzare la città. Il sindaco Vitale ha sottolineato l’importanza di collegare giovani, industria e turismo per combattere lo spopolamento.

L’Innovation hub e oltre: una strategia ampia e articolata

L’innovation hub è solo la punta dell’iceberg di una strategia molto più ampia. Il Comune prevede anche la creazione di app dedicate alla visita dei beni culturali e architettonici. Queste app guideranno i visitatori alla scoperta del patrimonio storico di Canistro, arricchendo la loro esperienza turistica attraverso la storia, l’arte, la cultura e le eccellenze del territorio.

Canistro, infatti, nonostante le sue dimensioni ridotte offre numerose risorse naturali e storiche. Conosciuto come il paese delle acque, ospita cinque sorgenti, tra cui quella della famosa Acqua Santa Croce, nota a livello nazionale, oltre che per i castagneti da cui proviene la castagna Roscetta della valle Roveto.
Grazie alla sua posizione strategica nel cuore dell’Appennino abruzzese è inoltre potenzialmente molto attrattiva per escursionisti, cicloamatori e appassionati del turismo sostenibile.

Proprio per questo, nell’ambito dello sviluppo del proprio progetto di rigenerazione, il Comune ha riattivato oltre 50 km di percorsi per escursionisti e ciclisti, e sta ripristinando un punto di rifugio e ristoro nel parco Sponga. Queste misure, insieme alla collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e il sostegno finanziario proveniente dal Bando Borghi, sono tutte tese a rendere Canistro un luogo attraente sia per i visitatori che per gli abitanti.
Inoltre, il progetto si propone di ristrutturare e digitalizzare le scuole e le strutture sanitarie del paese, rendendo questi servizi più accessibili e efficienti. Ciò includerà l’introduzione di teleservizi sanitari, l’implementazione di piattaforme digitali per l’istruzione a distanza e il rinnovo delle infrastrutture tecnologiche.

La visione del futuro di Canistro, fra tradizione e innovazione

Sebbene il progetto sia ambizioso, il sindaco Vitale è ottimista. “Vogliamo creare un borgo innovativo e sostenibile, che non solo risolva i problemi attuali, ma che sia anche pronto per le sfide future”, afferma. “Siamo convinti che l’innovazione digitale può essere una soluzione per i problemi di spopolamento, e con questo progetto, speriamo di mostrare che è possibile creare un futuro sostenibile e resiliente anche per le piccole comunità”. Canistro non è solo un esempio di come i piccoli comuni possano affrontare i problemi dello spopolamento. È una testimonianza di come l’innovazione digitale possa essere utilizzata per rigenerare e rilanciare le comunità locali, creando un futuro migliore per tutti.

Gianmaria Vitale (Canistro): “Rigenerazione urbana per l’innovazione delle realtà locali”

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